Ah, che storia dolcissima di Sam che si prende cura di Dean, per una volta e maledizione ad Alaistar! E bella anche questa frase: "Dean si sta lentamente rendendo conto che i lunghi capelli scuri, gli arcigni occhi verdi e le ampie spalle dell’uomo che ha davanti non appartengono più a Sammy, ma a Sam". Bravissima davvero! Ciao!

Leggi la risposta dell'autore

Sto urlando in questo momento, sbaglio ho ti ho cosigliato  anch'io di vedere questa serie tv? (o forse era un'altra persona?) Sono confusaa!
Non mi sorprendo del fatto che tu abbia mangiato tutte quelle stagioni, sono stata anch'io nei tuoi panni e se sei arrivata all'undicesima stagione, fidati che ti mancano ancora delle belle! 
Bellissima one-shot! Sono davvero felice che tu abbia guardato questa serie percè merita davvero!

Leggi la risposta dell'autore

Ti prego continua a scrivere al ritmo con cui stai divorando la serie! La trovo stupenda, così piena di riferimenti a Dean all'inferno e all'infanzia dei fratelli. La febbre è uno dei miei grandi amori e Sam ha una grande delicatezza nel prendersi cura di Dean. Hai inquadrato perfettamente i personaggi inserendo scambi di battute convincenti. E poi c'è la bromance all'ennesima potenza, quella che ti fa venire gli occhi a cuore. L'inferno tende ancora le sue grinfie su Dean, ma la mano di Sam lo tiene insieme. I miei complimenti!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Io ho amato FOLLEMENTE questo tuo esordio nel fandom!
Allora, inanzitutto ho amato il momento in cui hai ambientato la storia: quello che Dean stava affrontando all'Inferno è sempre rimasto molto accennato nella quarta stagione, mentre invece credo che sarebbe stato molto interessante da conoscere, come anche il momento in cii Castiel l'ha salvato.
Credo che un minimo di PTSD da quello che era successo in quel periodo l'avesse, non ho dubbi sul fatto che una febbre di quelle pesanti dovuta ad un'infezione avrebbe potuto far portare a galla la cosa. Lo trovo azzeccato e interessante.
Devo dire che a me piace molto Sam come caretaker: è fermo e determinato, però è abbastanza discreto nella quarta stagione per quanto riguarda tutto quello che ha passato all'Inferno, anche se poi il Sam di questa stagione è il Sam che mi piace di meno.
Mi piace molto come tu abbia fatto riferimento al pre-serie e a come Dean si sia preso cura di lui, sempre. Mi ha intenerito il passaggio legato al soprannome Sammy: credo che sì, alla fine Sam ami quel soprannome e gli abbia davvero fatto sentire il senso della famiglia. A me il personaggio di John non è mai dispiaciuto, ma è stato Dean ad inculcare a Sam quel concetto, ad insegnargli. Non ho dubbi su questo.
Inoltre credo che la riflessione di Dean sul fatto che ne vale la pena sia un sacco IC: avrebbe sopportato qualsiasi cosa pur di saperlo stare bene, pur di salvarlo, avrebbe letteralmente attraversato l'Inferno (and he did).
Lo stile che hai usato è delicato e personalmente ho letteralmente amato l'alternanza fra i momenti in cui Dean è con Sam e quelli in cui è all'Inferno (è come paradiso/inferno alla fine, visto che comunque la prima cosa che Dean pensa rivedendo Sam nella 6x01 è che è in Paradiso).
Lo stile mi è sembrato delicato ed adatto. Spero di trovarti presto in questi lidi di nuovo!
Alla prossima!
Desy

Leggi la risposta dell'autore