Il legame tra madre e figlio è veramente il più forte che esista. Va al di là dell'attaccamento, ed è Amore puro che non smette di cessare mai. Io da figlio lo posso capire solo parzialmente, però si riesce a percepire pure essendo nella presenza di mia madre.

Nei momenti più bui, ho maledetto di essere nato più volte, ma sempre per fatti miei. Gli attentati di suicidio dell'anno scorso mi hanno fatto ricadere con i piedi sulla terra, e mi hanno fatto poi riflettere che veramente sono amato. Insomma, cose profonde. Eppure, ogni cosa che scrivo è virtualmente dedicata a mia madre. Ogni poesia, o anche opera narrativa. Sono sempre dedicate a lei. Per onore, ed amore.

AP.

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Bellissimo questo pensiero introspettivo sull'essere madre, da prima di diventarlo fino a quando si raggiunge la piena consapevolezza di esserlo.
Ti ho già detto che mi piace molto il tuo stile perché non ti perdi in dettagli inutili mai sei concisa al punto giusto, quindi per me leggere qualcosa di tuo è veramente piacevole: riesci a trasmettere la vera essenza di quello che vuoi dire, senza divagare.
Io sono una di quelle che può immaginare tutto questo ma non può capirlo, non ancora. Capirò quando e se avrò la fortuna di diventare madre, nel frattempo ti faccio mille complimenti per questa introspezione, sprizza sentimenti da ogni parola :)

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Ciao Cristina, in queste giornate così pesanti e difficili ho pensato di fare una incursione tra le tue pagine e ho trovato questo tuo nuovo scritto che è un inno alla speranza oltre che in primis alla maternità. Io che non sono madre ho compreso il senso vero di ciò che hai voluto far arrivare al lettore: la sorpresa, la gioia, le ansie, i timori e anche le paure che per nove mesi ti hanno collegato a quell’esserino che da te dipendeva in tutto e per tutto. Un periodo nel quale siete potuti diventare effettivamente un tutt’uno, durante il quale lo avrai cullato, gli avrai parlato, ti sarai confidata con la certezza che lui avrebbe sentito le tue parole e le tue sensazioni e ti avrebbe compreso, avrai stabilito un contatto talmente forte che niente potrà mai distruggere e tanto meno eguagliare. Poi la nascita e quello che avevi solo immaginato prende forma dinnanzi ai tuoi occhi che non aspettavano altro che di poterlo vedere e dai suoi primi vagiti capisci la sua ricerca di te, della protezione che gli hai assicurato durante tutta la gestazione e persino quelle sue braccine sono rivolte a te e vogliono la sua mamma. Un legame indissolubile che si è formato piano piano e che prendendo corpo ha preso anche piena consapevolezza di sé. Poi la vita muta e segue ritmi differenti ma che sono in funzione di lui. Anche se gli anni passeranno il legame che vi unisce rimarrà saldo e forte e anche quando sarete lontani lo potrete avvertire come se voi foste vicini, e tuo figlio potrà affrontare qualsiasi gigante e qualsivoglia ostacolo sapendo che al suo fianco anche se non fisicamente avrà sempre la sua mamma a fargli da scudo. Due genitori che stabiliscono legami con il proprio figlio che sono diversi perché diversi sono stati concepiti ma ugualmente forti e indistruttibili. E anche questa volta abbiamo condiviso un pezzetto di te. Avevo bisogno di un po’ di positività e leggendoti l’ho trovata. Grazie e un saluto.

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Buongiorno.
Credo non esista legame più profondo e puro di quello che lega una madre a un figlio... complimenti, un testo che fa veramente breccia nel cuore :)

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Ho letto questa one shot con i brividi dall'inizio alla fine. Mi sono commossa,hai trasmesso,la paura del momento prima del parto,ma anche la felicità di accogliere tuo figlio tra le braccia. Tutto si plasma attorno a lui,come hai ben detto. Bravissima Baudelaire,queste parole provengono dal cuore. Mi hai emozionata.

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Veramente da pelle d'oca questo scritto. Intenso e struggente il rapporto speciale, unico, incredibile tra madre e figlio. Un uomo non potrà mai capire, ma grazie alle tue parole può avvicinarsi alla verità del vostro essere: Madre. Brava come sempre.

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