Recensioni per
Al capolinea dell'inizio
di Eris Gendei

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/09/20, ore 14:40

Recensione Premio Speciale per il contest "3 Drabble, solo 3 Drabble per parlarti di me (e dirsi addio)

Ciao, sono qui per la recensione premio che hai vinto. Ho visto che hai pubblicato una raccolta su Ariana Silente, che mi ha per un attimo attratto, ma avevo già messo in lista questa e e volevo assolutamente leggerla, perché la coppia di personaggi protagonista mi ha intrigato troppo.
Lumacorno è un personaggio complesso, nonostante il suo ruolo davvero secondario all'interno della saga. Difficile scrivere di lui, altrettanto difficile commentarne l'IC. Trovo che hai dato molto profondità al suo attaccamento a Lily, un attaccamento che, non vorrei sbagliare, esce molto di più dal film, paradossalmente, che dal libro.
Ma cerco di procedere con ordine, per lasciare un commento il più esaustivo possibile, come piace fare a me.
Intanto ti segnalo i pochi refusi che ho trovato (brutto vizio, il mio, abbi pazienza):
come lei se fosse ancora lì, -> come se lei
nel modo in cui si sono impressi della mente di chi li ha prodotti -> nella mente
Il suoi occhi annebbiati vagano sulla rotaia -> I suoi

Il titolo mi è piaciuto, sia per il suo profondo e riflessivo significato, sia per il suo riferimento al luogo in cui effettivamente si trova Lumacorno. Il capolinea come metafora di un viaggio che finisce e di un nuovo che riparte, di qualcosa che si interrompe, i ricordi sfumeranno, persi per sempre, ma dimenticare in questo caso non vuol dire perdere, ma riacquistare un nuovo guizzo di vita, vuol dire poter tornare in qualche modo alla luce del sole. Mi torna in mente la frase che Silente ha detto a Harry "Non è bene vivere nei ricordi" (o qualcosa di simile) quando lo trova davanti allo specchio. Horace si concede un ultimo tuffo, in profondità scure e cupe, prima di riemergere e respirare.
La cosa più bella di questa storia, secondo me, è l'ambientazione, la trama che hai messo in atto. Spero di aver capito bene, ma si tratta di Lumacorno, solo alla stazione del binario nove e tre quarti, prima di raggiungere Hogwarts, che rompe per l'ultima volta le fialette che conservavano i suoi ricordi di Lily. Mi piace perché è un'ambientazione che si scopre alla fine (all'inizio lo immaginavo seduto in una poltrona nel suo ufficio), che non descrive, ma acquista lentamente senso e non prima della fine. Il finale poi, con il Thestral fa malissimo perché quella creatura, così innocente e mansueta, ti sbatte in faccia in maniera schietta e netta la perdita subita. Ti ricorda che tu la morte l'hai vista e che tutto ciò che resta di quel che è stato perso è la visione di una strana creatura.

Lo stile è scorrevole, semplice nel complesso, ho apprezzato il lessico vario e comunque corposo, ma ci sono alcune immagini e alcuni pensieri che mi hanno davvero molto colpito e non hanno fatto altro che affondare ancora di più il coltello nella piaga. Ed è attraverso di queste che vorrei procedere a commentare i personaggi, per comodità.

Per un attimo Lumacorno, quello vero, si chiede dove finiscano le lacrime che cadono nei ricordi. Se esista pianto in grado di travalicare la barriera del tempo, di farsi sentire anche laddove lui non può ancora andare.
Poi si trova a sperare di no: desidera soltanto che Lily Evans, ovunque sia, continui a ridere; proprio come la sua replica sotto la finestra. -> Hai puntato molto, secondo la mia personale interpretazione, sui sottintesi della conversazione che Horace ha avuto con Harry (Lumacorno vuole bene a Lily e non voleva assolutamente che morisse, che si spegnesse). Ecco che questo pezzo, in quest'ottica poi, diventa emblematico. E' importante per Lumacorno che Lily continui a sorridere, che sia felice, che non soffra, che sia quel raggio di vivacità che lui ha ammirato, che era impossibile non ammirare. Mi è piaciuta quest'immagine perché mi ha fatto pensare che a volte si desidera davvero che l'altro percepisca il nostro dolore, quasi in maniera egoistica, che sappia che la sua assenza ci fa male, perché pensiamo che questo possa dimostrargli quanto gli vogliamo bene; ma poi, in Lumacorno l'atto egoista diventa alta generosità, perché preferisce non intaccare la purezza e il sorriso di Lily, vuole che quel sorriso continui a esistere, da qualche parte. Puro, inviolabile.

Lily cammina in punta di piedi sul bilico della perfezione. -> Mi piace l'immagine che dai di Lily: leggiadra, eterea quasi, qualcosa di intangibile. Qualcosa che, se vogliamo vedere il rovescio della medaglia, è stato soffiato via al primo alito di vento, purtroppo. Mi piace l'immagine di lei silenziosa, sempre a un passo dalla perfezione ma una perfezione che non diventa arroganza o presunzione, si mantiene quasi timida, e quindi più vera, su di lei, è una perfezione che non spinge all'invidia. Non so, forse sto dicendo tante cavolate, quello che voglio dire è che la Lily che ricorda Lumacorno è uno spirito leggero, libero, vivace, ma pieno di compassione, di gentilezza, di premura anche verso gli altri, di buon cuore.

All’improvviso Lily si volta a guardarlo e a Lumacorno pare che il tempo si fermi: la ragazza cammina verso di lui con il suo solito passo posato, come se nulla al mondo potesse sconvolgerla. Gli si fa incontro una piccola Lily Evans dal volto infantile, un sorriso timoroso che le stira le labbra e mani nervose che tormentano la divisa; mentre avanza il suo corpo lentamente si allunga, il viso perde la morbida rotondità dell’infanzia, la sua camminata si fa elegante e decisa. -> Quest'immagine evocativa, che spezza il tempo e mischia ricordo a illusione - o così l'ho interpretata io - mi ha fatto male. Lily è un'anima pura che viene a consolare il suo vecchio professore, quel professore che l'ha amata e quindi merita una rassicurazione. Una rassicurazione che non è fatta di parole ma di una certezza, che è passato e infinito insieme: Lily cammina con passo posato, come se nulla possa sconvolgerla. Lily è calma e fermezza, e viene a salutare il suo professore, a fargli capire che è ora di guardarsi in faccia e lasciare andare. Mi è piaciuta molto questa trasformazione, che non è un cambiamento radicale, ma è la perfetta maturazione di quel fiore acerbo un po' nervoso che ha preso la sua decisione e l'ha seguito fino in fondo, fino alla morte, una decisione che probabilmente rifarebbe, Lily la rifarebbe mille volte.

Ho parlato tutto il tempo di Lily, ma il protagonista è Lumacorno. Come ti ho anticipato all'inizio è difficile commentarlo, per me. Perché il suo amore per Lily è qualcosa di fragile, a primo acchito sembrerebbe l'amore di chi ama possedere e non ama perdere le proprie cose, invece tu narri un affetto sincero, che a momenti potrebbe sorprendere anche lo stesso Lumacorno. Sicuramente un affetto che diventa consapevole nel Lumacorno del presente, mentre in quello del ricordo c'è la leggerezza di chi vede il suo fiore più bello sbocciare e ammaliare; c'è l'orgoglio, mentre nell'altro c'è il dolore e la paura.
C'è il Lumacorno che ama vezzeggiare, ama ammirare, ama gustare il talento. E in questa storia entrambe le versioni si cibano del talento di Lily Evans. C'è anche un aspetto più paterno, se vogliamo, che mi ha sorpreso ma non mi è dispiaciuto, nel modo in cui aiuta i suoi studenti, si preoccupa per loro, li aiuta (perché ama ricevere gratitudine o perché è davvero un tipo emotivo? forse entrambe) e c'è la felicità per chi ha trovato l'amore, la soddisfazione di vedere la felicità in Lily, come se fosse merito suo quasi, mentre il Lumacorno del presenta è più egoista e vorrebbe quasi strapparla dalle braccia di James. Non arriva a incolparlo, ma probabilmente la sua debolezza lo porta a insinuare in quell'amore la causa di tutto il male. Lumacorno è dipinto anche e soprattutto nelle sue fragilità, nelle sue paure e debolezza. Cede ai ricordi, cede all'istinto di non voler soffrire, cede alla comodità di chi preferisce nascondersi e nascondere quello che più ama. Ma c'è anche l'uomo stanco, vecchio, l'uomo che si fa forza, l'uomo che ha un cuore, grande e fragile, l'uomo che porta tanti rimorsi e li vive quasi con la paura di un bambino, un contrasto che mi ha spinto a empatizzare moltissimo con la sua persona.

Questa storia è bellissima e fa un male cane. Complimenti.
Spero di averle reso un po' di giustizia con questa recensione un po' confusionaria, spero soprattutto che si sia capito quanto mi abbia emozionato e stretto il cuore. Io ho sofferto insieme a Lumacorno, il momento in cui vorrebbe strapparla dalle mani di James è... straziante, sicuramente il pezzo che più mi ha ferito per la sua umana fragilità.
A presto!

Recensore Master
10/05/20, ore 16:41

Ciao :-)
Volevo leggere tutte le storie partecipanti al contesy e finalmente sono riuscita a passare anche da qui.
La storia mi è piaciuta molto, complimenti!
Lumacorno non è un personaggio che mi fa impazzire, a causa del suo modo di comportarsi con gli studenti, ma ho semprr pensato fosse un uomo di buon cuore (l'esempio perfetto di come i Serpeverde non debbano essere per forza cattivi). Non me lo immagino a rivederr tutti questi ricordi prima di tornare a Hogwarts, ma trovo l'idea molto profonda, dolce e infinitamente triste.
Ciò che mi ha colpito molto è stato lo stile: ho trovato la scelta lessicale molto attenta e tutto tranne che banale.
Ancora complimenti!
A presto,
Carme93

Recensore Veterano
21/04/20, ore 20:55

OTTAVO CLASSIFICATO nel contest 'Prof lei com'era da giovane?' sul forum di EFP

FILOSOFA PAGANA – Al capolinea dell’inizio

Grammatica e coesione del testo: 9.25/10
che ci si aspetta da studenti M.A.G.O…quindi forza! – i puntini vanno staccati dalla parola successiva. –0.25
confusa con ciò che la circonda come se il suo non esistere più avesse infettato anche i ricordi. – Confusa DA ciò che la circonda -0.25
Per quanto riguarda la coesione del testo, sottraggo un 0.25. questo perché devo ammettere che l’interruzione a metà della frase dopo il primo paragrafo, intervallata poi dalla stanza che trema etc, scritto in questo modo mi ha confusa non poco. Rileggendo più volte e rimettendo insieme i pezzi del pacchetto, ovviamente ho capito che ciò era avvenuto perché si tratta di un ricordo ‘spezzato’. L’atmosfera creata di cui parlo dopo è bella, ma ne risente la chiarezza del testo in sé.
Lo stile, se non per quella scelta che appunto mi ha un attimo interdetto, è sublime, complimenti!

- Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
Ho amato il tuo Luma. È terribilmente IC, tanto che mi sono ritrovata catapultata nel mondo di HP e riuscivo a vederlo: era proprio lui! La scena che ho più amato però, è stata la prima. Quella delle pozioni e dello scambio di battute del prof con la sua studentessa preferita. È stata divertente e molto plausibile, le parole di Lumacorno sembrano state scritte dalla penna della Rowling. Più si va avanti, e più arriva la tristezza del Lumacorno più anziano, che noi conosciamo bene. Questo per il dolore della perdita, per la paura, per il timore di aver contribuito a stroncare quella morte etc. Mi è piaciuta anche tantissimo Lily, rispettosa ma birichina, potremmo dire. Brillante, consapevole di esserlo, ma non pavoneggiante. Il loro rapporto è inizialmente carinissimo, però poi, mentre Lumacorno diventa sempre più ossessionato da lei, la cosa si guasta un poco. So che non volevi rendere l’ossessione vera e propria, ma immaginare che lui la guardi soprattutto quando sta con James e senta l’urgenza di dover per forza ascoltare le sue parole, mi sembra un poco esagerato. È carino che anche dopo anni lui ripensi a lei, ma qui si droga letteralmente di ricordi, come se lei fosse stata una delle persone più importanti della sua vita. Da docente, posso dire che la morte di uno studente stroncherebbe anche me, ma lì ne sono morti tanti e anche se Lily era la prediletta, mi sembra un po’ troppo dare importanza solo a lei e a questo livello. I sensi di colpa invece sono tantissimo IC.
È strano che Lumacorno impari solo in questa occasione che i ricordi non si modificano e non può ascoltare ciò che Lily sta dicendo perché non l’aveva potuto fare la prima volta, infondo è un professore e insegna già da qualche anno. Però la frase che ne consegue è veramente d’effetto, mi scioglie. Quella che dice proprio che ‘non gli erano appartenute’ le parole di Lily. Per tutta la serie di ragioni esplicate: -1
Anche la scelta di inserire anche Pomona e Minerva l’ho trovata azzardata. Non mi esprimo troppo sulla Sprite, perché la conosciamo troppo poco. La McGrannitt mi fa sorridere per l’IC dell’espressione corrucciata, ma non mi sembra troppo normale che lei si pronunci a quel modo su Lily e James. L’impressione è stata come se un gruppo di professori se ne stiano spiare gli studenti e discutere della loro vita sentimentale, cosa che, ripeto, accetto in parte per Horace in quanto troppo curioso, posso far passare per la Sprite, ma non mi sembra IC nel caso di Minerva. È un peccato, ma per Lily e Horace sei stata invece incredibilmente realistica (se non per via dell’esagerazione) e ho apprezzato tantissimo. Io non ci sarei riuscita, per dire XD -0.5

- Trama: 4/5
Quello che ho più apprezzato è il rapporto docente-studente, com’è stato reso (se non per i troppi momenti di spionaggio), la sua intensità che in certi momenti era proprio l’opposto, ovvero leggerezza. La trama è completamente inventata da te, e questo di fa guadagnare punti. Infatti hai usato l’elemento del loro rapporto, che era noto, e l’hai inventato tu stessa con diverse scene carinissime. Tutte quindi farina del tuo sacco. Ecco perché non posso proprio togliere di più nonostante ci sia una grande pecca.
Tu mi avevi già notificato che la storia era settata 17 anni prima HP, e come anni vanno bene. Tuttavia non avevo collegato davvero che si trattava di Lumacorno, e che 17 anni prima aveva già una certa età. Rileggendo il mio bando ho scritto ‘primi anni a Hogwarts’ e nel caso specifico mi rendo conto che, avendo lui insegnato per due periodi distinti, per ‘primi’ si possano intendere quelli precedenti al ritorno di Horace a scuola. In più, pensando che noi lo conosciamo da anziano, va bene considerarlo giovane nella sua vita adulta. Infatti io non ho mai parlato di adolescenti, o ragazzi, o giovani adulti. Ho detto solo ‘giovane’, il che ti ha tratto in inganno. Quindi decurto UN solo punto. La mia ambiguità non ti deve penalizzare MA lo spirito del contest è stato colto da tutti i partecipanti, il titolo è già di per sé suggerisce di parlare della gioventù vera e propria. Siccome tu hai ben però specificato la differenza tra il prima e il dopo, si vede uno spaccato nel personaggio, come se l’età anagrafica non contasse davvero perché Horace era un ragazzino anche da adulto nei comportamenti, e quasi un bambino quando quasi con il broncio non riesce ad ascoltare Lily e James. E invece dopo… la consapevolezza, la tristezza e la durezza della vita, lo rendono un vecchio ‘ubriaco di ricordi’. Quindi devo dire che, chiara o non chiara, non posso che decurtare un punto per ‘giustizia’ ma lodare la tua capacità di scrittura.
- Utilizzo del pacchetto: 5.5/6
Un punto e mezzo per il luogo: Sebbene la scena finale sia importante, e il titolo sia collegato al luogo, esso è lo scenario di una sola scena alla fine. Essa poi, è importante ma non chiave, a mio parere. Sì, chiude i pensieri, ma non è un filo ricorrente nella storia, nemmeno nei pensieri di Lumacorno. Però ho trovato suggestiva l’idea della stazione vuota, perché piena solo all’inizio e alla fine della scuola, saluti e addii.
Due per la situazione: Questo punto è svolto perfettamente. Il dolore per la perdita si sente per tutto il testo, è forte, lancinante, e corrode un uomo che non voleva far altro che insegnare, ammirare, sorridere e scherzare.
due per l’oggetto: perfetto anche qui, tutta la storia parla dei ricordi visti nel pensatoio, ci sono i riferimenti alle fiale e si nomina esplicitamente
- Punto bonus per l’animale fantastico: 1.5
Il thestral c’è e mi è piaciuta molto la scena, solo che gli hai dedicato solo pochissime righe e seppure siano d’effetto il bando specifica che i due punti vanno assegnati solo se reso protagonista. Proprio perché la scena era già molto bella, poteva essere meglio approfondita.
- Titolo: 2 / 2
Il titolo è bellissimo, intriga, invoglia alla lettura, ed è coerente con la ff e il luogo del prompt. È un ossimoro e questo lo rende anche poetico.
- Totale: 30.75/35

Recensore Junior
13/04/20, ore 14:54

Ciao!
Oggi mi sono dedicata alla lettura e alle recensioni e decisamente è stata una buona idea dare un’occhiata alle altre storie del contest di Marika, perché normalmente non mi sarei fermata a pensare granché a Lumacorno, anche se come personaggio mi è sempre piaciuto!
La primissima cosa che mi ha colpita è stata la descrizione di Lily, quel ‘il suono che avrebbe la luce’ è davvero un’espressione stupenda e rende meravigliosamente l’idea; poi il continuo associarla alla luce contrasta in maniera perfetta con l’oscurità della stanza in cui Lumacorno usa il Pensatoio.
Mi è piaciuta la scenetta in classe:) Molto in character per lui e mi risulta cara anche per un altro motivo: ho questo headcanon che la drammaticità di Piton venga dalla prolungata esposizione a LumacornoXD
E questa frase ‘Per un attimo Lumacorno, quello vero, si chiede dove finiscano le lacrime che cadono nei ricordi. Se esista pianto in grado di travalicare la barriera del tempo, di farsi sentire anche laddove lui non può ancora andare.’ mi ha davvero uccisa, mi è venuto un piccolo groppo in gola.
L’unica cosa che non mi è chiarissima è il funzionamento del Pensatoio: quando lo usa Harry si direbbe proprio che il raggio d’azione per chi assiste al ricordo sia molto ampio, ben più della normale percezione dei propri dintorni, quindi mi pare doppiamente crudele che Lumacorno non riesca a raggiungere Lily al tavolo di Grifondoro. Però, di nuovo una coltellata al cuore, di quelle buone s’intende.
King’s Cross come capolinea di tutti gli inizi è di nuovo un’immagine stupenda.
Davvero, complimenti, è una storia molto struggente, mi è piaciuta moltissimo!
A presto, spero!

Recensore Veterano
11/04/20, ore 19:13

Awww che tenera questa storia.
Poi a me piace un sacco il personaggio di Lumacorno.
Complimenti!