Recensioni per
...and fingers without rings.
di Exentia_dream2

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/09/20, ore 16:07

OFF TOPIC: 

"Si girò sentendosi disturbato dalle risate di una coppietta seduta sugli sgabelli accanto: si baciavano, si guardavano negli occhi e sorridevano.
Disgustosi. Vomitevoli. Pateticamente innamorati".

Praticamente eccomi qua, esattamente i in questo ultimo anno. Solo per questo ti dico brava cavolo, tu si che ne capisci di sentimenti e meccanismi della mente umana!
Ma parliamo di cose serie e non di me xD
Un'altra Draco/Hermione che se posso permettermi sembra una sorta di continuo e prolungamento dell'antecedente ( menomale che ho letto e recensito quella prima in questo caso).
Troviamo Draco spinto all'alcolismo quasi ( sei uno di noi sfigati anche tu, come ti capisco) e questo l'ho apprezzato fin da subito; riesci a mostrare un lato umano,  distrutto e desolato del nostro amato personaggio. Non c'è traccia felicità in lui, solo tristezza e consapevolezza di aver imboccato una via senza ritorno in un certo senso:

"«Vuoi tu, Draco, prendere come tua moglie la qui presente Astoria?»
Aveva tentennato, guardato il parroco, il pavimento, la croce con il Cristo, poi aveva sospirato. «Sì.» senza alcun entusiasmo, senza alcuna briciola di amore, solo con la speranza che con il tempo avrebbe imparato a rispettare ed apprezzare la donna che era appena diventata sua moglie.
«Bene.»il parroco aveva annuito, sorriso e si era rivolto alla sposa.
«Vuoi tu, Astoria, prendere come tuo marito il qui presente Draco?»
«Sì.» Astoria non aveva tentennato: sapevano entrambi quale fosse il loro destino, ma lei era sempre stata più consapevole e pronta a quella vita che nessuno dei due aveva scelto di vivere.
Vent’anni ciascuno e una vita davanti che non volevano condividere.
Per amore dei genitori, per il rispetto delle tradizioni o perché né l’uno né l’altra avevano avuto il coraggio di rifiutarsi, quel giorno, Draco e Astoria erano diventati marito e moglie."

Bellissimo davvero, il senso di impotenza che sei riuscita a trasmettere in così poche righe, te l'ho detto: ci sai fare con questi due e stop!
Apprezzo particolarmente il Draco che emerge in queste poche righe, sembra così vero, umano in un certo senso e poi l'arrivo di Hermione prolifico, come l'acqua nella più profonda siccità. Li descrivi in modo meraviglioso, davvero innamorati persi, complimenti.

«Non fa più l'amore con me e io faccio finta di credere ai suoi impegni di lavoro.»
«Perché? Sei bellissima e....»
«Oh, beh, si, grazie.» aveva abbassato gli occhi, imbarazzata, innocente «...sai, gli credo per i miei figli.»
«Non credergli. Per nessun motivo al mondo.»
«Noi... ci amavamo: quand'è che siamo diventati estranei? Ho sempre creduto che un matrimonio vero fosse basato sull'amore, ma non è così: ci sono troppi compromessi da accettare e diventano sempre più numerosi e poi cominciano a starci stretti. E l'amore finisce perché non si ha tempo per chiarirsi, né per uscire da soli, né per stirare per bene.» Draco guardò la sua camicia e maledisse i suoi elfi domestici, che non avevano nessun matrimonio da salvare, eppure stiravano male. «Viene a mancare il rispetto ad ogni discussione, si superano limiti di cui non si conosceva l'esistenza e quando hai fatto chilometri di insulti, non rifai la strada a ritroso per qualche centimetro di pace. Non è giusta tanta fatica, non trovi?» Hermione parlava e Draco le guardava le labbra. Draco era sempre stato il perfetto miscuglio di acidità e sarcasmo. Quella notte, però, era diventato quasi amore.


In questa parte sei riuscita a dare una risposta agli scettici ( anche io ero così), a tutti coloro che chiedono : Ma come può essere possibile una relazione fra questi due?
Eppure era una bella idea davvero; sono molto magnetici fra di loro. Malfoy sembra sempre essere scattante verso di lei pronto a criticarla in qualche modo, può essere. E chi mi conosce sa che adoto i connubi: morte-vita, può-non può essere; ambiguità. Adorabile e veramente interessante.
Quindi ti rinnovo i complimenti e ti sprono a continuare,
Caterina

 

Recensore Junior
15/08/20, ore 21:26

Non riesco a capire perché questa storia abbia ricevuto solo una recensione. Eccomi qui cara, a dirti che sei stata bravissima. Non riuscivo a staccare gli occhi dalla shot, e seppur piccola, mi è sembrato davvero di essere scivolata in un tempo infinito in cui mi sarei volentieri persa per mai più ritornare. Ho adorato il modo in cui hai caratterizzato i personaggi, specie Draco. Ed è interessante il fatto che siano ormai entrambi adulti, con un matrimonio fallito alle spalle, che abbiano combattuto le loro battaglie personali e sofferto i loro dolori, tutto per poi ritrovarsi in uno squallido bar di una Londra babbana. Ti faccio i miei complimenti, bravissima <33
Un abbraccio.

Recensore Veterano
22/05/20, ore 20:06

Ciao :)
Ho appena letto la recensione che hai lasciato alla mia flash, poi mi sono fiondata a sbirciare sul tuo profilo e sono rimasta ammaliata da questa OneShot che, con mio grande stupore, non ha neanche una recensione. Non ho ancora risposto al tuo commento, lo farò appena terminato di dirti ciò che penso in merito a questa storia, non potevo rischiare di perdere il flusso dei pensieri.
Le Dramione hanno fatto parte della mia adolescenza, mi hanno introdotta nel mondo di Efp e fatto sognare fino allo sfinimento. Crescendo, le ho abbandonate per dedicarmi a letture più IC, ma la tua storia mi ha appena trasmesso una grossa consapevolezza: sebbene inventati, ogni personaggio è prima di tutto un essere umano; poco importa se Draco e Hermione nel mondo creato dalla Rowling non sarebbero mai e poi mai finiti insieme, questo non vuol dire che non provino sentimenti positivi e negativi come tutti.
Sai cosa mi ha fatto molto sorridere? Questo pezzo qui: "Astoria non aveva tentennato: sapevano entrambi quale fosse il loro destino, ma lei era sempre stata più consapevole e pronta a quella vita che nessuno dei due aveva scelto di vivere.
Vent’anni ciascuno e una vita davanti che non volevano condividere.
Per amore dei genitori, per il rispetto delle tradizioni o perché né l’uno né l’altra avevano avuto il coraggio di rifiutarsi, quel giorno, Draco e Astoria erano diventati marito e moglie".
Mi ha tanto ricordato la mia flash, nella quale esprimo praticamente lo stesso pensiero di base, nonostante il protagonista in questione sia solo Malfoy. E' stato strano e bello rivedere nel tuo scritto il riflesso del mio, o nel mio il riflesso del tuo; ponila come vuoi, ma in questo caso cambiando l'ordine degli addendi il risultato non muta :D
Ritornando a Hermione e Draco, mi è piaciuta molto il quadro da te descritto: non solo hai parlato di problematiche che potrebbero essere comuni nella vita di tutti, ma trovo che la scelta di ambientare le vicende nel mondo babbano sia stata una metafora azzeccatissima, atta a sottolineare come alcuni drammi non risparmino nessuno - mago o babbano che sia. Il dolore (nelle sue svariate forte) colpisce tutti.
Ho adorato i discorsi tra loro, concisi e diretti; non ti sei persa in dettagli inutili ma sei giunta dritta al punto. Ho amato anche il pezzetto finale, le ultime due battute che Draco e Hermione si sono scambiati. Semplici ed efficaci. Poche parole per esprimere così tanto!
Non avevo mai letto una Dramione così realistica, così "normale", così "umana"; non avevo mai letto neanche una Dramione ambientata quasi vent'anni dopo la fine della scuola. La Granger e Malfoy adulti, sotto questa luce, credo mi piacciano molto più che da adolescenti.
Insomma, se non ti fosse capito, ti faccio i miei più vivi complimenti :)