Recensioni per
Give me fifty kisses
di DreamyJulie

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/04/20, ore 20:53

ALOLA BABEY, eccomi qui, dopo 90 audio di preavviso con una recensione lunghissima (sfiora le 800 parole gasp) pronta a dare il primo commento alla prima storia della mia baby preferita ( e sopratutto prediletta visto che ti ci ho portata io). TI anticipo che mi è piaciuta tantissimo, il commento finale lo trovi infondo alla recensione ma davvero, bravissima, ben scritta e per nulla scontata.Grammatica e lessico perfetti, sono fierissima. Parto con il fatto che mi abbia fatto sorridere l’intestazione (che mi ha ricordato molto la mia nella raccolta delle Headcanon) ed essendo nuova avrebbe senso anche che tu l’abbia presa da me (potrei sbagliarmi, te lo dico comunque nel caso leggendo noti tutte cose diverse) non c’è un modo fisso di intestare, ognuno intesta –se vuole- come vuole, questo metodo è molto comodo per il lettore a mio avviso che inquadra subito la coppia. L’altra cosa stilistica è (intanto i complimenti perché hai subito capito come usare il codice HTML che di solito chi scrive per la prima volta non riesce ad usare) è quello dello stile di scrittura: un racconto, tendenzialmente, acquisisce più valore estetico se utilizzi il carattere “Times New Roman” ovvero l’uncinato! Ma ciò nonostante, ottimo lavoro di impaginazione e uso grafico, what a good baby. Preavviso: sembrerà tanto ma perché riporto i pezzetti di testo.

Vado con le modifiche, la prima è stilistica: c’è una ripetizione de “ma” che si raggira tranquillamente allungando il perido:
 “Ma quel mattino era diverso e doveva ammettere che il materasso era decisamente più confortevole dello scomodo legno.
Ma ciò che lo lasciò davvero senza parole fu che non era solo. Guardò accanto a sé, aspettandosi di trovare il vuoto e invece soffocò un urlo, portandosi esterrefatto una mano alla bocca. Il motivo di una tale reazione era la figura che dormiva beatamente accanto a lui. Julian di certo non ricordava di come fosse finito nel letto. Con lei oltretutto ma era abbastanza sicuro che non fosse accaduto nulla di ciò che temeva, tanto da farlo arrossire come un ragazzino alla prima cotta.”

“Ma quel mattino era diverso e doveva ammettere che il materasso era decisamente più confortevole dello scomodo legno, sebbene ciò che lo lasciò davvero senza parole fu la presenza accanto a sé/il non essere solo. Guardò accanto a sé, aspettandosi di trovare il vuoto e invece soffocò un urlo, portandosi esterrefatto una mano alla bocca. Il motivo di una tale reazione era la figura che dormiva beatamente accanto a lui. Julian di certo non ricordava di come fosse finito nel letto. Con lei, oltretutto, ma era abbastanza sicuro che non fosse accaduto nulla di ciò che temeva, tanto da farlo arrossire come un ragazzino alla prima cotta.”

Stessa cosa qui, dove l’’unica cosa che stona un po’ interrompendo la fluidità della lettura sono i due soggetti simili:
“A un certo punto la sua fronte si corrugò come se qualcosa le si fosse intrufolato nella testa, rovinandole la sua bella fantasia e spalancò gli occhi, facendo sobbalzare Julian.
Lui fu preso dal panico e non riuscì neppure a formulare una frase di senso compiuto.”
“A un certo punto la sua fronte si corrugò come se qualcosa le si fosse intrufolato nella testa, rovinandole la sua bella fantasia e spalancò gli occhi, facendo sobbalzare Julian che, preso dal panico, non riuscì a formulare una frase di senso compiuto.”
Idem il “Lei”, essendo un soggetto inespresso ti consiglio di usare la tecnica della treccia: una volta usi il “lei”, una volta “la ragazza/la fanciulla”, e la terza il pronome attaccato al verbo “facendola”. È un modo efficace per evitare le ripetizioni di soggetto. ULTIMA HO FINITO GIURO. ( già messa corretta perché se no viene lunghissima)
“È una minaccia ? Perché a me non dispiacerebbe affatto averti intorno”. Da dove fosse nata quell'improvvisa sfacciataggine non lo sapeva neppure lui, tant'è che se ne pentì subito, desiderando essersi morso la lingua, ma lei non si scompose e annullò la distanza. I suoi capelli gli solleticarono delicatamente il volto mentre le loro fronti si sfioravano.”
“e a quanto pareva Julian aveva trovato quella che, da quel giorno in poi, sarebbe diventata la sua abitudine preferita.”

COMMENTO PERSONALE:
FINITA. Bella, mi è piaciuta e scrivi davvero tanto bene, non ne dubitavo ma sono sorprendentemente stupita e piacevolmente colpita. A parte i dialoghi, che essendo dialoghi son per forza corti, il resto era perfetto e ben gestito, con periodi né eccessivamente corti né eccessivamente lunghi e quindi rinnovo i complimenti, infatti ci sono zero correzioni grammaticali ma solo piccoli accorgimenti stilistici. Fluff, tenera, semplice; di solito i finali mi deludono (odio le parole “ti amo” e tu che hai modo di vedermi come persona credo ormai abbia capito come sono restia al romanticismo) e il fatto che tu non abbia fatto dire a nessuno dei due –perdona il francesismo- stronzate dettate dalla situazione rende bellissimo la storia. Il finale sospeso è la ciliegina sulla torta, piaciuto tantissimo e degno di nota.
Aspetto di leggere qual cosina su inazuma eleven ma qualsiasi cosa scrivi alza il telefono e dillo a mamma Ade, mamma Ade corre subito