Prima delle tre recensioni premio relative al contest "Ogni amore ha la sua pietra preziosa".
Eccomi qui, in pieno giro per le recensioni premio ^^ Stavolta non sarò un giudice, ma lettore.
Nelle note hai suggerito di dare un'occhiata alla principale, ma anche così la storia invoglia a prendere mano al seguito per capire cosa è successo esattamente; non è confusione, quanto suspance. È ovvio che ci troviamo in una versione alternativa, con molti punti di congiunzione rispetto alla storia originale. Piton è ancora vivo e deve fare i conti con il suo passato. Nessuno è in vena di aiutarlo, perché nessuno vuole farlo. Nonostante sia uno tra i più eroici personaggi della saga, le sue mani macchiate di sangue, i suoi modi, il suo passato, il suo stesso modo di reagirvi, allontanano chiunque. Eccetto una persona: Minerva.
Lei, che probabilmente è stata la prima a odiarlo, quando ha ucciso Silente, cerca in tutti i modi di rimetterlo sulla giusta strada; ci riesce, quantomeno un po', ma non è finita. Severus è pieno di cicatrici, ha perso l'amore della sua vita e del futuro non ha che farsene. Vive, per morire. E probabilmente se la voglia di uccidersi, o abbandonarsi, diverrà nuovamente suadente, ci ricascherà.
Ha bisogno di uno scopo, qualcosa che lo aiuti a sentirsi realizzato.
Minerva: secondo me è la protagonista indiscussa. Non solo perché è il deus ex machina di Severus ed Hermione, ma il contronto con Molly, quei destini che s'incontrano ma che sono così diversi.
Alla fine, la storia della Mcgranitt non è così diversa, nè meno dolorosa, dei vari Piton, Silente, forse anche Harry. Lei vive sola, mi pare che neanche la sua infanzia sia stata il massimo della felicità. Non ha figli, al di fuori dei suoi studenti, e questi vanno e vengono. Ma si è rimboccata le maniche e si offre come faro per chiunque abbia bisogno del suo aiuto.
Hermione è un assoluto il più grande punto di domanda; ma, ancora, non di confusione.
Dev'essere successo qualcosa, mentre fuggiva dai Ghermidori, forse uno di questi ha abusato di lei, mettendola incinta. È madre di un figlio che non ha colpe, una giovane madre spaesata, senza nessuno che possa aiutarla liberandola dai suoi tormenti; tranne che nel finale. Sia perché ha obliviato la sua famiglia, sia perché alla fine una giovane madre ne soffre di patemi. Insomma, non è la stessa cosa, essere preparati per avere un figlio e ritroverselo tra capo e collo. SI vive la gravidanza in modo diverso, si vede la vita in modo diverso, si rischia di perdere sè stessi; perché, all'improvviso, gli obiettivi cambiano senza che i precedenti siano stati completati. Mettici pure che, vedendola, le ricorda come è stata concepita, e la mistura esplosiva è pronta.
Fortunatamente, Minerva s'improvvisa supereroe e salva la situzione. Due, in realtà.
Davvero un bel lavoro ^^
Alla prossima
Spettro94 |