Okay okay, ho tardato (woha, un talento) MA E’ UNA GIORNATA MOLTO Intensa (scrivo la recensione con le cuffie nelle orecchie e “Mystery of love” a ripetizione per non sentire e ricordarmi quanto io sia a disagio in questo ambiente).
MA WOHA; eccomi qui, rileggendola per la terza volta prima di scriverti quello che ti ho già detto a caldo: l’ho amata, buttata diretta tra le preferite e pronta anche a stamparmela per rileggermela di tanto in tanto, senza internet. Te l’ho fatta partorire un po’ a calci e non me ne pento, saresti stata davvero egoista a non fare un bene a questo fandom. E quindi eccomi ritagliarmi un attimo tra scrivere la long, studiare, dare interrogazioni, scrivere la lettera alla mia prof di filosofia, andare avanti con il libro per dirti che, ancora una volta, leggerei anche la tua lista della spesa purchè a scriverla sia tu. Scorre benissimo, non risulta pesante, i personaggi sono IC (il tuo terrore) ed è ben strutturata, con la risata di Mizukamiya che scalda sempre il cuore (perché è così dolce immaginare il suo sesso, come qualcosa di puro).
Vorrei giusto farti capire quanto io apprezzi il tuo modo di scrivere e ti sia riconoscente di quei piccoli momenti di confronto tra me e te, mi spiace disturbarti ma al contempo mi piace sentirti perché ti sento molto come il mio Mizukamiya: complementare, incomprensibile e irraggiungibile.
Sei migliorata tanto nello scrivere, hai maturato uno stile già ottimo in poco tempo (rileggendo la Nosaka x Haizaki del viaggio a Parigi e questa sembrano scritte da due persone diverse), forse anche perché stai sperimentando qualcosa di nuovo dal punto di vista narrativo, delicato come una carezza –molto in tuo stile. Ti segnalo solo una svista, hai troncato una parola, chiedimi come l’ho notata all’una di notte perché nemmeno io ne ho idea, ma va bene così.
«L’abbiamo trovato a gironzolare per il campo lunedì pomeriggio e Sasotsuka e Orio si sono contesi le sue attenzioni per un po’ alla fine del riscaldamento.» raccontò «Quando si è presentato la volta suc è partito il toto-nome e, no» lo stroncò subito «Non vuoi davvero sapere le proposte degli altri, dopotutto sei sempre stato tu quello bravo in questo ambito.» mormorò, guardandolo negli occhi «Io ho proposto Hoshi e, beh, a quanto pare gli altri hanno apprezzato.» aggiunse, allungando il braccio verso il micio che tese il capo verso di lui, anelando qualche coccola.
Kinda una recensione vuota, sono a pezzi, quindi just me vibin’ e pronta a supportarti sempre e comunque, a prescindere. Contina così honey
-Ade |
