"Davvero, davvero complesso provare attrazione per qualcuno."

Questa frase mi ha ricordato qualcosa che mi viene spesso rivolto per, cose: gli artisti vedono, percepiscono, vivono il mondo in modo assai diverso dalle "persone normali". Non che Tsukasa non sia in sé un artista - benché a mio avviso il concetto dell'idol in Enstars sia più simile a quello dell'intrattenitore - ma è ovvio che tra i due quello che più si avvicina "all'artista" è Leo. E quindi, ci si può chiedere come viva determinati sentimenti e determinati pensieri.
Ho percepito come una bolla attorno a tutta la prima scena, quasi fosse sospesa in mezzo a considerazioni e percezioni.
Poi Leo ha cominciato questa sorta di inseguimento lento, fatto per lo più di gesti che di parole - le parole accompagnano solo la ricerca costante di contatto - fino a diventare esplicito, e necessario, nell'ultimissima scena.
E anche in questa fic, Tsukasa è "l'uomo materia" in un certo senso, anche nel senso che è l'unico in effetti che /può/ sostenere tutto il grave che Leo si è lasciato dietro. Ed essendo umano, e giovanissimo, è anche logico che inceppi ogni tanto. Magnifica cosa il fatto dell'insonnia come manifestazione di disagio, l'ho sentita /vera/ - bellissima, oddio, bellissima nel senso di dolorosamente ed estremamente verosimile.
L'ultima scena è qualcosa di così carino yy anche nell'abbraccio si celano tanti significati, non è un gesto così casuale, denota una intimità tra le più profonde che ci possano essere, tra due persone. Ah, sti adolescenti ai loro primi innamoramenti èè
Come sempre, a domani (L)