Hey mamacita!
Eccomi qui a recensire il primo capitolo della tua storia. Sono arrivata fino in fondo, ho letto questo capitolo col fiato sospeso!
Aver iniziato il capitolo con quella introduzione sui libri è stato qualcosa di meraviglioso! Talvolta, quando mi reco nella biblioteca del mio paese, anche io inizio a farmi numerose domande sul perché lo scrittore abbia deciso di scrivere proprio quel libro, mi interrogo su chissà quali emozioni possa aver provato lo l'autore immaginandomi una miriade di diversi scenari con i possibili retroscena che —come hai detto tu —solamente chi scrive il libro e quest'ultimo sono a conoscenza.
Il ritrovamento del libro dalle pagine vuote è stato incredibilmente intrigante! Immediatamente la curiosità è arrivata non a cento, ma a mille... 
Sopravvivenza nelle scuole: brutta cosa, ma attualissima in ogni parte del mondo purtroppo. Odio le convinzioni, odio le etichette e ancora di più odio le gerarchie sociali!! A me piace essere libera, libera di fare ciò che più mi piace, quando mi piace e quanto mi piace. A me piace essere me stessa, e mi sento affine alla protagonista della tua storia quando dice di essersi adattata per il semplice fatto di tirare avanti in una scuola fatta di gerarchie e stupide etichette.

«Prendimi con te»

Recitava il libro dopo che si rimaterializzò sullo scaffale. Inutile dire che muoio dalla curiosità, quindi carissima io ti lascio questa presente per cimentarmi nei prossimi capitoli.

Un abbraccio,
Babilonia

P.s. se ti va passa da me, quando vorrai