Recensioni per
Demon of fears
di D a k o t a

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/07/20, ore 20:29

Mi ricordo l’estate in cui ho visto tutte le dodici stagioni di supernatural in due settimane. Ero a un altro livello proprio hahahah
Comunque, l’idea di questa one shot è così carina che non ho resistito a passare a leggerla e ho trovato una storia breve ma sicuramente ben scritta.
Piena di momenti di tenerezza, dolcissimi. Ho sempre apprezzato i momenti fraterni di Sam e Dean, soprattutto quando rievocavano il passato più giovanile.
Penso che tu sia riuscita in modo ottimale a riprendere l’atmosfera scaturita dalla serie tv, potevo immaginare benissimo questa storia in un episodio.
Ecco mi hai fatto venire voglia di riprendere supernatural, ma chi ha il tempo ormai? T-T sigh.
Non ho altri commenti da fare a parte che Sam piccolino è un cucciolo e lui e Dean sono tenerosi.
Ciao ciao!
Anna

Recensore Master
24/06/20, ore 09:42

Ciao cara, perdonami per l'enorme ritardo, ma sono finalmente qui a recensirti per lo scambio a catena della scorsa settimana.
Devo dire che le tue storie pre-SPN non mi deludono davvero mai, riesci sempre a mostrarci dei risvolti diversi del rapporto tra Dean e Sam oltre che, in questo caso, del loro rapporto con il padre e trovo che siano in grado di inserirsi tutte come missing-moments della serie principale.
Io adoro Sam e trovo che il tuo Sam rispecchi davvero bene il personaggio della serie: a volte un po' sfrontato, saccente e senza paura di dire ciò che pensa - anche a costo di far imbestialire il padre.
Mentre Dean, beh, ammetto che lo vorrei tanto abbracciare perchè cerca sempre di fare del suo meglio e di essere il pacere nella sua famiglia, nonostante sia così dannatamente difficile perchè con un padre e un fratello così non potrebbe essere altrimenti. Da grandissima fan di Charmed ho apprezzato la tua scelta di utilizzare un demone della paura, perchè sapevo che sarebbe stato il pretesto perfetto per parlare dei sentimenti che uniscono la famiglia.
Devo dire che la fine in particolare è un colpo al cuore, perchè ci mostra un John che non vuole condividere le paure con Dean, per non pesare sul figlio maggiore già molto provato - nonostante credo che sarebbe stato meglio che avesse ammesso la sua più grande paura, perchè la ha in comune con Dean, ma non sarebbe stato in linea con il suo personaggio probabilmente e quindi va bene così...
Come sempre provo un sacco di emozioni e sensazioni oltre a tante riflessioni che rimangono con me a lungo, dopo aver letto le tue storie, e non vedo l'ora di tornare nel tuo profilo.
Alla prossima,
Francy

Recensore Master
05/06/20, ore 16:42

E qui abbiamo un Sam che comincia a pensare con la sua testa e ad agire di propria volontà soprassedendo alle direttive degli adulti che lo circondano. La cosa bella è che lo fa con cognizione di causa, perché Sam è così, raramente si muove d'istinto, lui tende sempre a calcolare ogni cosa, a "studiarla" a fondo, a valutare le possibilità. Sei stata davvero abile a mettere in luce questa sua caratteristica in modo semplice e realistico.
Il demone della paura è stata una buona scelta, condivido con te sul fatto che si prestasse bene a spiegare le emozioni dei personaggi e infatti l'accenno alla possibile maggior paura di Sam mi ha lasciato l'amaro in bocca: più dei clown lui teme di perdere suo fratello, il suo punto di riferimento, non è così? La paura di John è comprensibile, ma la delusione sul volto di Dean quando suo padre gli dice di non aver visto niente, mi ha straziata. John gli lascia credere di non temere niente, mantiene quella facciata che si è creato dalla morte di Mary da guerriero freddo, quando invece è tutt'altro che insensibile.
Un bellissimo episodio, grazie per avercelo raccontato.
Un abbraccio, Joy.

Recensore Master
02/06/20, ore 22:56

Ciao,
Questa storia é bellissima e mi ha fatto piangere.
Beh, che dire? Allora la scrittura é scorrevole, non ci sono reflusi o errori vari, ma ora andiamo alla trama.
Sono un po' tutti stramaledettamente IC,
Dean con le sue paure per Sam, Sam con le sue per Dean (prime persino dei Clown il che é una cosa incredibile) e poi c' é John che anche se vorrebbe essere gentile non può, non puó conoscere davvero i suoi stessi figli perché li deve adestrare a una vita dura.
John che per paura per la vita di Sam lo lascia da Bobby a fare ricerche (e qui mi immagino un ragazzino magro che sta accovacciato su una sedia quasi più grande di lui, a fare ricerche con lo zio Bobby).
John ha sempre avuto un occhio di riguardo per Sam forse perché il piú piccolo e ha sempre trattano in modo troppo maturo Dean.
Dean che adora suo padre e... Mi hanno fatto pensare a Lucifer (Sam) e a Micheal (Dean).
Mi sono davvero piaciute le tue introspezioni e come con due conversazioni sei riuscita a creare tutto. Complimenti.
Un saluto,
Miss Loki_Riddle Gold

Recensore Veterano
24/05/20, ore 02:09

Cara Dakota, Scrivo questa recensione dal cellulare, quindi ti chiedo scusa per eventuali strafalcioni. È un piacere per me leggerti in questo nuovo Fandom, perché trovo che quello tra i fratelli Winchester sia un rapporto che non smette mai di offrire spunti e riflessioni e suggestioni. Sembra proprio piacerti rovistare nelle loro menti estremamente intellegibili. Quella di Dean, poi, mi è sempre risultata inafferrabile, e tu, scrivendo di lui, mi hai trasmesso la stessa sensazione. In questa occasione in particolare, Dean si trova tra l'incudine e il martello; sa che Sam ha sbagliato, ma capisce perfettamente perché lo fa (avrebbe fatto lo stesso, probabilmente). Dean sembra incapace di negargli qualsiasi cosa e tutta la rabbia e il timore della disapprovazione del padre non riescono a spegnere questa disposizione naturale verso il fratello. È combattuto perché sa che bisogna che Sam capisca l'entità dell'errore commesso e il pericolo che ha corso, ma non riesce a sostenere il suo sguardo deluso. Dean si prende cura di lui quanto e più di un padre e Sam è consapevole di essere la sua più grande debolezza. È per questo che corre e sfida i divieti e la sorte per evitare che Dean finisca vittima di questa stessa debolezza. Un personaggio che ho apprezzato molto in questa shot è John. Appare poco e conosciamo i suoi umori e le sue intenzioni attraverso i pensieri e le parole dei due fratelli, ma la chiusa che lo vede protagonista è potente perché carica di non detti che, forse, farebbero la differenza per tutti. Ma la loro non è una vita semplice e mi è piaciuta la riflessione che fai fare a Dean su questo aspetto, sulla rassegnazione che sembra schiacciare il suo ancora giovanissimo cuore. La tua scrittura è sempre molto intensa e avvolgente. Non mi annoia mai neanche per un attimo. Un caro saluto, W.

Recensore Veterano
04/05/20, ore 14:13

La caratterizzazione di Sam e Dean è fatta molto bene, con un Dean "devoto" al padre, che non vede ragioni diverse da quelle del genitore, arrivando anche a soffocare le proprie in favore di esse, e un Sam molto intelligente e ribelle che se ne frega degli ordini e si butta a capofitto nella lotta pur di salvare la sua famiglia, il fratello soprattutto. Ho apprezzato molto anche la figura di John, perchè spesso accade che viene semplificato come un "uomo assettato di vendetta e cattivo genitore che abusa (più che altro emotivamente) dei suoi figli", ma io l'ho sempre visto come un personaggio molto più complesso, che va analizzato molto più a fondo e soprattutto lo vedo come un genitore che ha cercato di fare del suo meglio, anche se il suo meglio è sbagliato, perchè come dice Sam loro rischiano di morire ogni giorno e che quindi, per tenerli al sicuro, la cosa più naturale sarebbe stata non farli cacciare, ma credo che nella mente di John, dopo l'assassinio di Mary, l'idea di sicurezza sia un po' distorta e quindi crede che solo uccidendo tutte queste creature del male possa davvero tenere al sicuro i suoi figli. Quindi mi è piaciuta molto la descrizione delle sue paure che il demone ha portato a galla, perchè appunto credo che la paura che il demone dagli occhi gialli torni a portargli via anche i figli possa essere, oltre alla vendetta, uno dei motivi per cui cerchi così disperatamente di trovarlo e ammazzarlo. 
Il finale tra Sam e Dean, poi, l'ho trovato molto dolce e anche questo in linea con il canon. Si sa che litigano spesso, la maggior parte delle volte hanno una visione delle cose totalmente diversa, ma non riescono a restare arrabbiati l'uno con l'altro a lungo e quindi riescono sempre a trovare il modo di perdonarsi e stare insieme. Da un punto di vista tecnico ti rinnovo i complimenti per lo stile e il modo molto vivo di descrivere le immagini; entrambe le cose contribuiscono ad una lettura scorrevole e assai piacevole. Anche qui ci vorrebbe però una revisione e soprattutto ti consiglierei di cambiare "Ehy" con "Ehi", però si tratta ancora una volta di errori abbastanza piccoli da non intaccare in modo considerevole il piacere della lettura. 
In conclusione, è un'altra shot che ho apprezzato molto. Ci vediamo alla prossima, Baci.

Recensore Master
03/05/20, ore 13:07

Buongiorno mia cara, eccomi qui per l'ABC.
Per quanto riguarda la fluidità, lo stile e la correttezza ortografica non ho da dire niente di nuovo rispetto a quello che, da quando ti ho incontrata su Efp, ti ho già detto. Scrivi in un modo che mi piace moltissimo, correttamente, usando un lessico non scontato ma neanche aulico, sempre molto adatto agli argomenti di cui scrivi. Ti muovi delicatamente nelle frasi guidando il lettore nella tua storia e questo è qualcosa che non può che risultare piacevole per chi legge. Inoltre, punto decisamente a tuo favore, riesco a immaginare il tono con cui Dean si rivolge a Sam e quello con cui si rivolge a suo padre, così come quando si leggono i pensieri di Dean: dalle parole, dall'uso di "idiota" si carpisce la paura che Dean ha provato per Sammy, paura che è stata sostituita - una volta che l'Idiota è stato messo al sicuro - dalla rabbia (sensazione molto comune per chi si preoccupa).
Quello che ogni volta piacevolmente mi sconvolge è la capacità che hai di delineare alla perfezione il rapporto tra i due fratelli (Winchester in questo caso, ma potrebbe essere il rapporto tra me e mio fratello). Sei davvero bravissima a raccontare, spesso senza dirlo neanche, quanto Dean sia spezzato tra la fedeltà e l'affetto per John e i suoi insegnamenti e il senso di protezione, l'amore e la voglia di stringergli le mani al collo che prova per Dean.
Il titolo che hai scelto è veramente perfetto: i Winchester cacciano il demone della paura e finalmente vengono fuori le mai dette paure di Dean e di John, dimostrandoci che entrambi alla fine, soprattutto Dean, hanno un cuore pieno di emozioni che si sono costretti a celare nel tempo.
Mi piace la contrapposizione tra i duri John e Dean e il sentimentale fiero di esserlo Sam, cosa che poi porterà un po' alla rottura tra i tre, perchè essere così emotivo significa essere un bersaglio più semplice.
I personaggi li trovo perfettamente caratterizzati, con la durezza da una parte e l'emotività dall'altra che spesso - se non sempre - arrivano a scontrarsi, non sempre con esiti felici.
Adoro come Dean abbia, tra John e Sam, il ruolo di mediatore: si mette in mezzo e protegge entrambi come può; sgrida Sam ma lo protegge dal ben più duro rimprovero del padre, garantendogli un po' di riposo, una ripresa di fiato e al tempo stesso mettendolo di fronte agli errori commessi, non indietreggiando neanche quando gli viene fatto notare che ok, Sam ha sbagliato, ma che se non fosse intervenuto lui e John sarebbero morti. La frecciata alla questione "Saresti morto credendo di proteggermi" è la stoccata finale alla rigidezza del fratello maggiore che, infatti, lo abbraccia, pur senza risparmiargli uno scappellotto: mi hai salvato, te ne rendo merito, ma saresti potuto morire e se fosse accaduto non me lo sarei mai perdonato.
La parte riguardante John è quella più intensa e anche qui ho trovato il personaggio perfettamente coerente con quello della serie: ama i suoi figli, è animato dalla vendetta, quella che è la sua più grande paura è vedere i suoi figli uccisi dallo stesso demone a cui dà la caccia da anni. Perfettamente IC, come anche Dean e Sammy: bravissima.
La cosa che mi piace è l'utilizzo che fai della scansione della storia: mi sembra di vedere una serie di riprese, staccate e collegate insieme, non consequenziali ma comunque comprensibili nell'insieme. Quella che usi (e l'ho constatato in più situazioni, avendo letto molti anche se non tutti dei tuoi lavori) è una modalità che mi piace molto, perchè non ti dilunghi, tenendo sempre accesa l'attenzione del lettore e al tempo stesso riuscendo a dare una visione d'insieme.
Il tuo stile, che sai che lo apprezzo molto, è stata una piacevole scoperta e per questo torno volentieri sul tuo profilo ogni volta che ne ho l'occasione.
Questa, tra le tante tue storie che ho letto, va a finire direttamente tra le ricordate perchè mi ha colpita moltissimo per l'argomento trattato, argomento che mi colpisce al cuore essendo io una sorella maggiore e ritrovandomi ogni volta a vestire i panni di Dean.
Mia cara, ti rinnovo per l'ennesima volta i miei complimenti.
A presto, baci
L.

Recensore Master
30/04/20, ore 23:33

Ciao, eccomi per lo scambio ABC.
Che diamine! Dean e John sono due stupidi, Sam ha totalmente salvato il culo a tutti e due! Potrebbero, tipo, dire "grazie". Ok non avrebbe dovuto essere lì ma se non l'avesse fatto loro sarebbero morti ed è così un cliché dire "ma Sam ti avevamo detto di non venire gni gni gni", costa così tanto dire "accidenti avevi ragione tu stavolta"??
Trovo che sia stato veramente intelligente Sam a capire esattamente quale demone stessero affrontando, un mutaforma che si appoggiava alle paure di chi ha davanti, una specie di Molliccio ma con intenzioni assassine... ok più una specie di IT. In ogni caso un modo orribile di morire perché non puoi neanche guardare in faccia la cosa che ti sta uccidendo, ed è proprio la base della comune decenza cacchio.
Non ho dubitato nemmeno per un momento che la più grande paura di Dean fosse veder morire Sam. Non sono sicura di aver capito quale sia la più grande paura di Sam ma potrebbe essere qualcosa di simile, o che tutti loro muoiano in missione... e mi dispiace che quel testone di John non abbia ammesso quale fosse la sua più grande paura, cioè che il demone che perseguita la loro famiglia si prendesse anche i suoi figli. Però ora che l'ha raccontato - almeno con i lettori - credo di capirlo meglio: mi sono chiesta come mai portasse i suoi figli a rischiare la vita in quel modo (perché Sam ha ragione, è ipocrita volerlo lasciare a casa quando poi lo porta in altre missioni). Ora capisco che la sua paura, che poi è abbastanza fondata, è che i suoi figli siano in pericolo comunque e che anche se non saranno loro ad andare a combattere i demoni, tanto prima o poi saranno i demoni a trovare loro. E quando dovesse accadere, sarà meglio che siano addestrati per sopravvivere.

Questa storia è molto gradevole perché mette a nudo una cosa molto personale, le paure dei personaggi, e non c'è modo migliore per renderli più umani. Tu fai sempre un ottimo lavoro nell'approfondimento dei personaggi e anche questa storia non fa eccezione. A me continua a non piacere molto il padre come personaggio ma capisco che ha dei sentimenti, solo che non si fida a mostrarli, è un uomo che vive costantemente in guerra e il suo mindset è settato sulla guerra.

Complimenti per quest'altra bellissima storia sulla famiglia Winchester negli anni della giovinezza di Dean e Sam. Grazie alle tue storie sto anche imparando qualcosa sulla geografia degli Stati Uniti XD

Recensore Master
30/04/20, ore 19:34

Buonaseraaaaa aaawwwe ma tu hai davvero un dono per scrivere di questi tre e io non credo mi potrò mai stancare di leggere le loro avventure 🤩🤩🤩
Il protettivo Dean, il wanna-be hero Sam e il burbero John!!
Charmed me lo ricordo bene, sei stata geniale a voler usare un demone del genere, spiegando le paure di chi me cade vittima
Meno male che Sam ha capito tutto, salva fratellone e padre e... invece di ringraziarlo e osannarlo questi a momenti lo menano di botte?🤣🤣🤣
È canoooonnn e lo dico non conoscendo la serie, vedi tu come mi hai abituato bene ai tuoi personaggi 🤩🤩
Il confronto fra Dean e Sam l ho amato e no lui non ha paura dei clown più di qualunque altra cosa😍
Dean che rassicurava un'ombra credendo fosse Sam 😍😍
E il padre che vedendo il folce che Dean porta a Sam capisce tutto, fa tanto lo scontroso con Dean e poi 😍🤩😭 la sua paura, quanto tiene alla famiglia lui.
Mi hai davvero emozionato e commosdo sul finale 🖤🖤🖤
Bravissima as always

Recensore Master
28/04/20, ore 19:22

"Ti saresti fatto ammazzare per nulla! Per un’ombra che aveva la mia forma, Dean!”

Io penso che inizierò a odiarti seriamente per tutto l'angst che inserisci nelle tue storie, leggerti ormai è puro masochismo per me perché soffro *torna a piangere seduta su un angolino buio della sua stanza*.
Comunque, tornando seria. 
Ciao, cara! ♥
Una delle cose che mi colpisce di più dei tuoi racconti è che sembrano essere collegati in qualche modo, sì, lo so che ho detto una cosa abbastanza stupida visto che si parla dello stesso fandom ed è ovvio che se scrivi diverse one shot con gli stessi personaggi un collegamento ci sia, ma no, intendo un qualcosa di più profondo che non saprei bene spiegare ma ci provo. Nelle tue storie incentrate sul mondo di Supernatural tratti spesso le stesse tematiche, e anche se a volte il messaggio è più indiretto, tu riesci sempre a collegare il tutto con un filo invisibile, per esempio, il legame di Dean e con suo padre John appare terribilmente complicato, e tutte le volte che mi è capitato di leggere quel "sì signore" da parte del piccolo mi ha fatto comprendere ancora meglio in che tipo di infanzia ha vissuto. E poi c'è sempre questo forte senso di nostalgia e malinconia che emerge nelle tue storie che non so, mi toccano proprio emotivamente, forse perché racconti i rapporti familiari in una maniera così realistica da fare male. 
Direi che è chiaro quanto Dean sia "succube" della figura del padre rigido e anche abbastanza discutibile come personaggio (bello anche come a volte fai emergere il lato più dolce di John, anche se è raro che capiti), ma anche se è così Dean mostra (e questo racconto ne è la palese dimostrazione) che il suo punto debole è proprio Sam, non a caso è in procinto di difendere Sam dal padre che appare parecchio alterato con quest'ultimo. 
Mi piace come hai saputo differenziare la caratterizzazione dei due personaggi, qui emerge proprio, soprattutto durante il loro dialogo, e nonostante Sam sia più piccolo appare con una visione più lucida e razionale di suo padre, al contrario di Dean che quasi lo teme e lo ammira allo stesso tempo (perdonami, questa è una mia supposizione, penso che potrei sbagliarmi perché non ne sono neanche tanto sicura, se ho sbagliato correggimi tranquillamente), ma nonostante ciò entrambi dimostrano quanto il loro legame vada oltre al semplice rapporto di fratellanza, mi commuovono Dean e Sam insieme, perché ognuno a modo loro fanno emergere delle reazioni terribilmente umane, Dean ha sempre avuto delle responsabilità troppo grosse per la sua età, e Sam ha dimostrato di riuscire a prendersi cura di lui. Mi piace un sacco come tu sai raccontare le loro vicende. Complimenti come sempre e alla prossima. 

Shakana

Recensore Veterano
28/04/20, ore 15:31

Ciao dolcezza!

Non so come, ma non mi ero proprio accorta che avessi postato roba nuova! Per fortuna ieri, in un momento di noia, mi sono messa a bazzicare sul tuo profilo e ho visto questa perlina!

E ne sono contenta perché, ovviamente, mi è piaciuta un sacco!!

Per quando adori vedere Dean che tira fuori dalle grane il suo problematico Sammy, ogni tanto è carino vedere i ruoli ribaltarsi!

Sam lo vediamo, come al solito, perspicace, studioso, insofferente e disobbediente ahahah odia cacciare, ma rischia la vita per raggiungere suo padre e Dean sulla caccia per avvertirli del pericolo (anche se, diciamocelo, a Sam fregacazzi di salvare John ahahahahhahahahah è andato lì solo per Dean!)

Dean, come al solito, è sempre rispettoso nei confronti di quel padre che tanto vedera, ci tiene a essere considerato un ‘bravo figlio’ ma, se c’è di mezzo Sammy… fregacazzi anche lì! Ahahah risponde a John, gli chiede di lasciare in pace il suo fin – troppo - adorato fratellino e sgattaiola a prendergli il dolce, è un amore **

La discussione tra i due fratelli l’ho trovata molto azzeccata: Sammy che sa di avere ragione e col cavolo che chiederà scusa, Dean mezzo felice e mezzo irritato, che lascia perdere per non tirarla troppo per le lunghe e fa scegliere il film a Sam ahahha

L’abbraccio tra i piccoli Winchester è stato meraviglioso, così simile a quelli che si danno nella serie, affettuoso, profondo, forte ma… non troppo. Basta con le smancerie, direbbe Dean ahaha e li si ama anche per questo. Lo scappellotto ci stava tutto.

John, come al solito, lo vediamo per metà, sempre concentrato sulla caccia e sulla vendetta, severissimo, ma anche innamorato cotto dei suoi figli.

La parte finale mi ha ricordato troppo Harry Potter e la Pietra Filosofale, quando Harry e Silente sono davanti allo Specchio delle Brame e Harry chiede a Silente cosa vedesse nello specchio, e lui gli ha mentito spudoratamente ahah (fatti li cazzi tua- cit.)

E niente dolcezza, bellissima come al solito!

Un bacione,
Allyii

Recensore Veterano
25/04/20, ore 14:28

Potevo forse evitare un'altra bella storia con Sam e Dean adolescenti? Certo che no, per cui eccomi qui.
La scena si apre subito con una sottile tensione che permea l'aria, un'inquietudine che sembra sempre caratterizzare i momenti in cui John si trova con i figli. Questo è un dettaglio che ho già notato anche in altre tue storie, e che mi piace moltissimo: è come se la comparsa del suo personaggio influisse pesantemente sulle reazioni di Sam e Dean, togliendo spontaneità soprattutto a quest'ultimo.
Certo, stavolta si può dire che la tensione abbia una ragione in più di esistere, perché Sam ha disobbedito e ha rischiato la vita.
Mi piace sempre moltissimo vedere come il più giovane dei ragazzi, nonostante il modo in cui è stato cresciuto, abbia sempre questa scintilla speranzosa nello sguardo, soprattutto quando guarda il fratello maggiore. Si vede che è Dean, e non John, il suo punto di riferimento, e forse è proprio questo che lo ha spinto a partire e imbarcarsi nella rischiosissima impresa di raggiungere il padre e il fratello a caccia, per comunicare loro le sue scoperte.
Certo che vederselo comparire davanti deve essere stato un vero colpo per entrambi.
Mi è piaciuto come l'intera vicenda si sia dipanata poco a poco grazie alle chiacchiere tra i due fratelli. Trovo sempre perfetto il modo in cui li fai interagire tra loro, con quel modo affettuoso ma impacciato che vedo adattissimo per due adolescenti con il loro retaggio.
L'ultima parte, però, è quella che ho preferito. L'odiosa rigidità di John finalmente mostra una piccola crepa grazie allo spostamento del pov su di lui. Lui ama i suoi figli, e questo si capisce, ma la disciplina e la severità con cui li tratta rischia talvolta di far passare questo sentimento in secondo piano.
E' stata davvero una bella storia, con i personaggi sempre perfettamente IC. Complimenti davvero, e a presto! ^^

Recensore Master
25/04/20, ore 10:28

Buongiorno, cara!
Questa storia, che te lo dico a fare, è stupenda, Dean e Sam in queste vesti ad affrontare una discussione di questo tipo sono stati bellissimi; Sam ha fatto l’impossibile per andare a salvarli, ok ha sbagliato perché non è restato al suo posto ed era pericoloso, però insomma, non l’ha fatto per un colpo di testa, non l’ha fatto per un capriccio, ma per una giustissima causa! Quindi potevano evitare di prenderlo ad insulti e minacce, e quel “Non tentare la fortuna” è assurdo – anche se, detto da Dean, è più un monito per tenerlo al sicuro, perché Dean si sottopone a John ma sono pronta a scommettere che in cuor suo ha apprezzato e stimato Sam per il suo intervento.
“Dean che consola una stupida ombra” mi ha sia fatto ridere che intenerito, mi è un po’ venuto in mente il finale della seconda stagione quando Sam stava morendo e Dean lo consolava, quindi brava per avermi fatto perfettamente figurare la scena.
Anch’io avevo ripensato a Barbas di Charmed, ahah, però dai, è un espediente narrativo comune in molti telefilm, anche in Buffy c’era un episodio simile (e anch’io stavo programmando qualcosa di simile, ahah) quindi non sentirti come se avessi preso qualcosa a qualcuno, è una tecnica che permette di dare un bello sguardo all’introspezione dei personaggi!
Divertente anche le prese in giro che spezzano la tensione tra un dialogo emotivo e l’altro, e come al solito interessante la figura ambigua di John, che seppure non è esattamente il mio personaggio preferito, o un genitore modello, indubbiamente la sua più grande paura può essere solo vedere i suoi figli morire per mano dello stesso demone che ha ucciso Mary.
Quindi brava, come al solito ogni parola, ogni dialogo perfettamente in linea con i caratteri dei personaggi che abbiamo conosciuto nella serie 💖
Un bacio,
Karen.