Recensioni per
Getting the Message [traduzione di T'Jill]
di Loveslashangst
Ehiiii, ma tu sforni storie come fossero pancake! (E sono anche ugualmente invitanti, quindi chapeau a me per l'azzeccatissima similitudine). |
Ciao, mi dispiace per l'immondo ritardo con cui arrivo a lasciarti una recensione, ma oltre al fatto che ho letto la storia soltanto due giorni fa, poi ci si è messo pure il computer a darmi (di nuovo e per l'ennesima volta), dei problemi. Non so nemmeno se questa recensione andrà a buon fine, ma ci provo lo stesso perché devo dirti che questo capitolo mi è piaciuto moltissimo. Ho già parlato delle connessioni tra i personaggi, di come mi sia piaciuto il rapporto tra i fratelli Holmes per come è stato concepito e più in generale il personaggio di Mycroft, nonostante non sia un Mycroft evoluto di quello che sono abituata a leggere post quarta stagione. Però mi è piaciuto, anche per come ha intrecciato i rapporti con i personaggi, sia Sherlock che John. Qui però Mycroft non c'è, lo si "vede" alla fine e compare soltanto tramite messaggi, il capitolo è interamente dedicato a Sherlock e a John. E a questa lunga lemon che io ho trovato sorprendente e stupefacente, oltre che bellissima. |
Ammetterò che questa fanfic è stata molto carina e mi piacerebbe leggere qualche altra cosa dell'autrice! Mycroft è stato astuto e, in effetti, un bel "grazie" se lo meritava: è solo grazie a lui se questi due tontoloni hanno riflettuto sulla loro relazione ambigua. |
Sherlock è tanto intelligente e perspicace nel risolvere casi criminali quanto completamente imbranato e ottuso nei rapporti umani. Perfetto per John che, invece, è la parte umanistica della coppia. |
In questo capitolo, Sherlock sembra arrabbiato con il mondo. All'inizio pensavo fosse in pieno effetto delle droghe che assume ma mi rendo conto che è solo la sua insicurezza mascherata, è uno scudo per difendersi. Cucciolino. Mi piace, per ora, com'è strutturata questa storia... vediamo cosa succederà dopo! :) |
Visto che stai chiedendo ti dico che adoro lo stile di scrittura di questa autrice, è molto coinvolgente e appassionato senza eccessivi giri di parole o svise inutili. |
Un altro po' di questi due, fammi pensare... Dove si firma per il sì? |
Ciao,finalmente hai aggiornato!!!cominciavo a pensare che te fossi dimenticata!!(ero pronta a correrti dietro con i forconi)*Coff coff* |
Ciao, sono stata davvero contenta di leggere già l'aggiornamento di questa storia che, tra parentesi, mi piace sempre di più e sempre di più mi convince. Non ritorno sulla caratterizzazione dei personaggi perché ne ho già parlato abbondantemente nel primo capitolo, ma per essere una storia ambientata nella prima stagione la loro caratterizzazione è convincente. Certo, ci sono delle mancanze, diciamo così, ma è molto piacevole da leggere e la cosa non mi pesa affatto, anzi. Trovo che Mycroft sia perfetto, un miscuglio di repulsione e amore incondizionato. Sappiamo, e sapeva lui per primo, che John non avrebbe mai accettato l'offerta di lavoro nel Derbyshire, per quanto perfetta per lui, forse troppo perfetta. Un bel paesino, un ottimo stipendo, lontano dal caos di Londra ad aiutare i veterani di guerra... era un lavoro talmente perfetto per John, che era chiarissimo che il suo intento fosse quello di sconvolgere un po' le acque. Gliel'ha offerto sapendo benissimo che John non solo non avrebbe accettato, ma che Sherlock avrebbe avuto una razione esagerata mandando quasi all'aria tutto quanto. E ci ha preso. Le previsioni di Mycroft non sbagliano mai, Sherlock lo ha detto molto chiaramente una volta. Non ha sbagliato nemmeno ora infatti, perché John non solo non ha minimamente accettato, ma Sherlock si è talmente spaventato, che ha fatto quel benedetto passetto in avanti. Quindi, Mycroft è a dir poco perfetto. Qui si è palesato più che altro tramite i messaggi, ma la sua presenza incombe sulle vite di Sherlock e di John in maniera quasi ingombrante. E pesa molto sulle reazioni di Sherlock. |
Ciao oh un nuovo capitolo, che bello!!! |
Wow, Sarah è decisamente rivalutata qui. |
Ciao, soltanto stamattina sono riuscita a leggere questo primo capitolo di una tua nuova traduzione, e mi mangio le mani perché vorrei essermi accorta prima che avevi pubblicato, perché è stupenda! Sì, lo so, il post s4 è il mio contesto preferito (se si escludono gli AU, ma quelli sono un altro discorso) e tornare indietro nel tempo così tanto mi fa sempre un certo effetto, specie per le caratterizzazioni dei personaggi che sono un bel po' diverse da quell e a cui mi sono abituata, ma sono tutte talmente belle le storie che traduci, che alla fine non importa davvero. E poi devo dire che per essere una storia che è ambientata così indietro nel tempo, praticamente poco dopo il primo episodio, è davvero pazzesca in quanto a caratterizzazione dei personaggi. Sherlock e John ancora non si conoscono benissimo, non hanno il tipo di rapporto che hanno nel finale della quarta stagione, ma di contro non hanno nemmeno passato l'inferno come invece poi passeranno (o forse no, almeno in questa storia, ma le fanfiction esistono per questo!), di conseguenza c'è una certa leggerezza che aleggia nell'aria. Anche se si sono appena conosciuti, anche se John ancora fatica a capire Sherlock e se Sherlock ancora è stupito del fatto che John sia ancora lì (dolcissimo quel pensiero, oltre che triste), si vede che tra loro c'è una perfetta sintonia. Ed è questo a essermi piaciuto moltissimo. Il fatto che litighino come una vecchia coppietta sposata, Mrs Hudson che glielo fa anche notare con la sua consueta allegra leggerezza e che si becca le solite rispostacce da parte di Sherlock... Ma anche la discussione che hanno avuto sul finale del capitolo, assolutamente comprensibile da parte di John una reazione simile. Sherlock è esasperato da Mycroft, questo è vero e ciò non rende le cose facili anzi le complica, ma a infastidirlo c'è il fatto che Mycroft gli abbia detto la verità e che Sherlock se ne renda conto man a mano. John gli piace e forse la cosa è anche reciproca, anche se per ora non può dirsene sicuro, ma resta convinto che prima o poi se ne andrà e quindi perché non se ne va subito così si risparmia un futuro più profondo dolore? Sherlock mette davvero tanta tristezza in questa storia, Mycroft in questo ha ragione perché ha la sfera emotiva di un ragazzino di quattordici anni. Non sa gestire certe situazioni, non è abituato a farlo non avendo mai avuto nemmeno un amico, figuriamoci un ragazzo e, anzi, non avendo mai chiarito a se stesso se preferiva i maschi o le femmine. Sherlock è a un livello da prima media insomma e lì è rimasto nonostante sia ormai un uomo maturo, e quindi reagisce di conseguenza. Ovvero come un ragazzino. Prima si ritrova ad ammirare John non soltanto per le caratteristiche fisiche, perché è attraente, perché ha un bel fondoschiena, delle belle mani e un modo di fare particolare. John è "rotto" come suggerisce Mycroft in una delle sue accurate analisi, abbastanza da essere interessante agli occhi di un uomo come Sherlock. Ma basterà? Se penso al futuro e a come si evolveranno le cose direi di no, che non basta affatto. Non da amici. Ma magari facendo un passo in più in avanti, forse a John basterà davvero. John qui comunque pensa alle donne e basta, non sappiamo se prova già una seria attrazione per Sherlock, anche se di certo ne è affascinato e se ama la vita con lui. Quello che viene fuori dal suo pov è più che altro confusione, credo fatichi a comprendere Sherlock. Sa che è un uomo particolare, con passioni strane e che fa cose ancora più strane in casa, ma non credo abbia compreso sino in fondo quanto sia problematico. Non potrebbe nemmeno volendolo, non ora comunque. A parte che John non ci riuscirà nemmeno nella quarta stagione, e stendiamo un velo pietoso a riguardo, ma qui non può farlo almeno fino a quando Sherlock non si deciderà a fare un passo in avanti. John credo abbia i suoi problemi ad accettarsi, e questo va beh, ma Sherlock è totalmente chiuso nei suoi confronti, e non accenna a volersi aprire o ad ammettere certe cose a se stesso. L'infuriarsi con Mycroft c'entra anche con questo, col fatto che sappia di avere ragione. Con l'idea di avere una debolezza ai suoi occhi e questo è inaccettabile per come hanno sviluppato il loro rapporto, ovvero basandolo sulla competizione. Qua le sfaccettature del rapporto tra i fratelli Holmes si vedono benissimo tutte quante. L'autrice non scava molto nel passato, ma va abbastanza dentro Mycroft per farci intuire il suo legame con Sherlock. Che voglia il suo bene è evidente, altrimenti non si sarebbe messo in mente di fare da "cupido" e io amo questa cosa già di per sé... spero riesca nel proprio intento, anche se per ora sembra essere sulla buona strada. Ad ogni modo, Mycroft è caratterizzato benissimo. Siamo ancora nella prima stagione, quindi i lati del suo carattere che vediamo sono ancora carenti delle informazioni che ci arrivano più avanti (anche riguardo la storia passata della famiglia Holmes), però è un Mycroft verosimile. Che trama nell'ombra, instilla certi dubbi nel fratello e sa di farlo avendo compreso tutto quanto per bene. Sta un passo avanti a Sherlock, ma non perché è il più intelligente, semplicemente perché Sherlock non è obiettivo riguardo se stesso o John. E quindi questo Mycroft che manipola e trama nell'ombra mi è piaciuto molto, il fatto che abbia uno scopo nobile ancora di più. Certo, potrebbe anche essere un tentativo di "liberarsi del problema" facendo in modo che Sherlock non abbia più guai con la droga e di conseguenza che nessuno scocci più lui con la questione, anche questo sarebbe da Mycroft. Io preferisco pensarla più al positivo e credere che stia davvero facendo qualcosa per lui. |
Ciao, questa volta mi hai colto tu di sorpresa prendendomi in contropiede pubblicando la storia ;) |
Come si fa a non amarli entrambi gli Holmes?!?! Mycroft meravigliosamente spettacolare. Bella storia. Spero ci siano molti altri capitoli! A presto! |