Recensioni per
Scomparire
di VigilanzaCostante

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/02/21, ore 18:01
Cap. 1:

Ciao Vigilanza (posso chiamarti così?),
ora che ho finalmente un po' di tempo libero, ho deciso di leggere questa tua storia. Credo che sia la prima RosexScorpius da tanto tempo. Visto è stata per lungo tempo la mia coppia preferita del fandom, ho sempre un po' di paura di imbattermi nei cliché (che apprezzo fino ad un certo punto).
Tuttavia, siccome avevo già letto una tua storia e la presentazione che avevi fatto sul gruppo mi aveva incuriosita parecchio, ero relativamente tranquilla con “Scomparire”.
Te lo devo dire: il prologo mi è piaciuto molto!
Non l'ho trovato pesante né infarcito di chissà quali considerazioni sulla morte – che, secondo il mio modesto parere, rallentano solo la lettura – ma composto da semplici riflessioni. E la semplicità è la carta migliore: ti permette di arrivare al cuore del lettore senza perderti in arzigogolati giri di parole.
Lo so che è strano ma, fin dalle prime righe, ho sorriso. Certo, era un sorriso triste e malinconico ma non sono riuscita a trattenermi perché mi hai mostrato in maniera chiara e semplice – ripeterò questa parola fino alla nausea. Spero che tu non la prenda come una offesa perché non voglio sminuire il tuo stile, ma di questo parliamo dopo – il rapporto tra Rose e Molly. Leggere del nomignolo con cui chiamava sua nonna, dell'affetto che traspare dai suoi pensieri... sì, il sorriso mi è spuntato.
Altro aspetto che mi è piaciuto molto è la contrapposizione tra la solitudine emotiva – il dolore che prova è così forte, così bruciante che le scava dentro – e folla che la circonda – una folla che percepisce a malapena durante il funerale, spintonata tra le condoglianze di rito.
Del rapporto tra Rose e Scorpius, qui abbiamo appena un assaggio. Tuttavia è abbastanza per darci un'idea: una conoscenza superficiale dovuta probabilmente ad Albus. Ho trovato incredibilmente dolce il tentativo di conforto di Scorpius, quella stretta appena accennata.
Sicuramente il tema che hai scelto per questo capitolo – la paura che Rose sviluppa nei confronti della morte con tutte le conseguenze che ne derivano – è molto interessante. Ti sei cimentata in un lavoro non facile ma questo prologo è bastato per incuriosirmi e spingermi a continuare la lettura.
“Sua nonna sì che aveva affrontato il lutto, e se adesso fosse qui potrebbe insegnarglielo. Ma, pensandoci bene, se fosse qui non ce ne sarebbe nemmeno bisogno. “
Questa frase è sicuramente quella che mi ha colpita di più. Forse perché in queste poche parole mi sono rivista e mi ha ricordato la mia di nonna.
Per quanto riguarda lo stile: è semplice, d'effetto e scorre con una facilità impressionante. A me piace molto perché è in grado di mostrarti scene chiare e precise della vita di Rose.
Spero che queste mie considerazioni non ti abbiano annoiata.
A presto,
Blue

Recensore Master
25/06/20, ore 23:09
Cap. 1:

Ciao cara! Eccomi qui a iniziare questa tua long!
Ho avuto già modo di dirti che la nuova generazione mi lascia un po' diffidente nel complesso, ma mi incuriosiscono molto Rose e Scorpius, specialmente nel loro rapporto di opposizione e reciprocità, dunque inizio a leggere con grande curiosità! Ancora una volta scopro la tua bravura nel rendere le loro emozioni e nel caratterizzarli - una caratterizzazione che non passa per rappresentazioni dirette ma che emerge nelle azioni e nelle percezioni. Ecco che di Rose ad esempio ci dici molto nel riportare a galla i suoi ricordi con la nonna (in dettagli come ciò che facevano insieme, ma anche la mostri attraverso gli occhi di Scorpius (la luce negli occhi che scompare e che lui spera di ritrovare) e ancora nel quotidiano (lei che cucina o che dice che vuole una scopa solo perchè sa Ron vuole sentirsi dire).
Il rapporto con Scorpius, poi, è rappresentato attraverso una scena invece che con un riepilogo: lo stato delle cose tra loro è chiaro al funerale di Molly - nelle parole scambiate, nello scambio di mano fugace.
Ho trovato interessante partire dalla morte di Molly e usare questo evento per presentare tutta la psicologia quasi a ritroso della tua Rose. Hai descritto indirettamente anche Nonna Molly in modo azzeccato e ho adorato l'immagine della Tana traballante che sembra instabile dopo la sua dipartita. Certamente questo lutto così importante per Rose offre anche un parallelismo (che tu hai esplicitato en passant per ora) con Scorpius che ha perso la madre.
Bel prologo e ben scritto, il tuo stile mi piace molto, specialmente per il modo in cui procede per "immagini" quasi. Davvero ho adorato il tuo "show, don't tell": hai raccontato molto senza dirlo e non è una cosa affatto facile. Resto curiosa di leggere di più, intanto la metto tra le seguite. Un bacio!
(Recensione modificata il 25/06/2020 - 11:10 pm)

Recensore Master
22/06/20, ore 18:41
Cap. 1:

Beh, allora, ben tornata. ^^ Le pause fanno bene, a volte: ci permettono di ricominciare, di concedere a noi stessi l'insicurezza che ci permette di migliorare. ... almeno per me è stato così. ^^''
Veniamo a noi: questo primo capitolo è scritto bene. Un po' didascalico, ma forse è il modo migliore per far percepire al lettore il malessere di Rose. Si sente insorgere in lei il malessere, l'incapacità di superare il lutto e di mantenere la propria presenza. In realtà ho trovato molta aderenza agli studi di de Martino sul lutto e le sue conseguenze ("Morte e pianto rituale"), quindi non posso che approvare questa introduzione della condizione di Rose.
Per quanto riguarda l'aspetto più tecnico, ci sono alcune piccole sviste che, dato il tuo invito a segnalarti eventuali errori, mi sono segnata.

"Rose Weasley non ha mai conosciuto la morte prima di allora." -> stai scrivendo al presente, quindi è "prima di ora/adesso", altrimenti avresti dovuto scrivere "non aveva mai conosciuto".

"Si, un infarto" -> il sì affermativo va accentato.

"Ti ammoniva con il dito puntato al viso sporco di fuliggine perché aveva appena finito di pulire" -> qui c'è un problema di collocamento dei termini nella frase: la nonna aveva appena finito di pulire, quindi è presumibile che il dito sporco di fuliggine sia suo, ma abbiamo un "viso sporco di fuliggine". Sempre che non ci sia un nesso diverso, che però non si evince dalla frase.

"come l’aveva iniziata a chiamare" -> così la frase risulta un po' troppo discorsiva. Meglio sarebbe "come aveva iniziato a chiamarla". Se fosse un parlato o un pensiero ci starebbe, ma non in questo caso.

"A Rose sembra di non essere più un corpo," -> forse intendevi "più di un corpo", inteso come guscio vuoto, ma serve quel "di". Altrimenti forse starebbe meglio "non avere più un corpo", ma concettualmente non credo andrebbe bene col seguito.

"tra la cerimonia, e le condoglianze." -> toglierei quella virgola.

"un tempo avrebbe gioito a quella vittoria, come se la sua vita dipendesse da quello." -> fosse dipesa.

"po‘ " -> l'apostrofo è al contrario. In due casi.

"Ron le da un bacio" -> manca l'accento sul "dà".

Riassumento, mi sembra un prologo interessante, anche se non troppo avvincente, ma dato l'argomento credo sia normale.
L'apatia di Rose si sente, il suo disinteresse per quello che le accade attorno anche. Direi che non è niente male. ^^

Recensore Veterano
01/05/20, ore 14:50
Cap. 1:

Ciao
Mi piace un sacco questa storia.
È originale, ben scritta e la nuova generazione è molto interessante sotto diversi punti di vista💜