Ma ciao!
Spero che tu sia consapevole che oramai il mio cuore (già messo a dura prova di suo) si è definitavamente rotto in mille pezzi e il merito è tutto tuo e di questa tua storia.
Partiamo dal presupposto che Jiang Cheng è uno dei miei personaggi preferiti, sarà perché è assurdamente complicato da capire, soprattutto poiché tende palesemente a mascherare ciò che prova. Quello che però più mi colpisce è il modo con cui reagisce a ciò che gli succede, caratteristica che lo rende un personaggio molto verosimile e soprattutto umano, ed è proprio questa la componente che sei riuscita a rendere alla perfezione e che mi ha portato ad amare questa storia alla follia.
Per quanto cerchi di convincersi in qualche modo ad odiare il fratello non ci riesce, tanto è vero che il suo fantasma continua a pesare sulla sua coscienza per molto tempo. Hai descritto benissimo come Jiang Cheng non sia un personaggio né nero né bianco, ma è fatto di tantissime sfumature che si mescolano tra di loro e danno vita a tutta una serie di sfaccettature difficili eppure affascinanti da decifrare.
Con la scena del precipizio mi hai giocato un colpo bassissimo, mi distrugge anche soltanto se la porto alla mente, pensa un po' che solo a sentire la ost mi si riempiono gli occhi di lacrime.
L'aggiunta di Xichen ha completato il tutto in maniera sublime. In tutto questo vortice di emozioni c'è lui, unico punto fermo a stabilizzare la situazione e donare un po' di calma e conforto. L'ho trovato davvero molto azzeccato, bravissima!
Mi piace tanto il modo in cui scrivi, utilizzi un linguaggio che per quanto semplice ha una componente quasi poetica e richiama alla mente delle immagini bellissime o dolorosissime a seconda dei casi.
Per essere la prima storia che scrivi nella sezione, te la sei cavata alla grande e il fatto che tu abbia deciso di scrivere di Jiang Cheng non può fare altro che aggiungerti dei punti.
In attesa di altre tue storie, a presto!
-Katia |
