Recensioni per
Chasing life
di reggina

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/12/20, ore 12:38

Eccomi! <3
E finalmente, uno dei capitoli tanto attesi… quanto ci abbiamo fantasticato su? Quella dolce cucciola di Lydia, forse ancora peggio di Jason, non riesce proprio ad accettare tutta questa situazione. :’( James, che nonostante tutto, si sforza di esser sempre se stesso, di comportarsi sempre allo stesso modo e di esser un sole vivente è da apprezzare, adoro la disinvoltura con la quale parla della malattia e di tutto ciò che ne concerne. È dolcissimo mentre osserva la fidanzata e resta incantato dalla sua bellezza, pensando a quanto sia fortunato ad averla nella sua vita, lei è carinissima piacevolmente sorpresa, ma la nube nera che si cela dentro ai suoi occhi è pronta a scoppiare in burrasca e di certo non le si può dar torto. Jamie, con una naturalezza disarmante, le propone di accompagnarlo in ospedale il giorno in cui dovrà mettere la PICC e Lydia accetta su un primo momento, dicendosi che vuole supportarlo come meglio può, ma ancora non sa cosa l’aspetta, povera cucciola!
Quando te ne esci con questi cammei a sorpresa di adoro più di quanto già non faccio! <3 scelta azzeccata e perfetta mettere in mezzo Amy che parla della malattia di Julain – con quella sua dolcezza, naturalezza, bellezza ed energia – che solo lei possiede dietro quella sua maschera di fragilità e timidezza, nasconde una grandissima forza d’animo che è stata la forza per andare avanti. Lydia dovrebbe prenderla a modello, esser la stessa forza per Jamie che l’altra è stata per Julian, ma proprio non riesce ad esser forte… lo si vede dal fatto che non sa come vestirsi e che alla fine opta per una gonnellina ed una camicetta annodata all’ombelico – molto stile scolaretta – ( ed ho immaginato Britney Spears in Toxic! xD) nonostante tutto ce la mette tutta per farsi forza e per darla ragazzo che ama, ma la paura di esser in quell’ospedale che puzza troppo di malattie e sofferenze, fa purtroppo da padrona, i pensieri le si affollano nella mente e non riesce a cacciarli via… vorrebbe essere ovunque ma non lì, vorrebbe ridere e scherzare col fidanzato e vorrebbe dirgli di quello stage di danza, vorrebbe non pensare a quel nuovo ballerino che l’affascina e l’attrae… (ma vorrei spezzare una lancia a suo favore su questo, visto su chi lo abbiamo personificato – l’emblema della bellezza e della salute – non la si può certo biasimare) ce la mette tutta nel cercare di no pensare a lui, si concentra sulla figura del fidanzato, che osserva da dietro le veneziane, ma quell’ago al suo braccio, quel groviglio di fili che lo intrappolano, sono come uno schiaffo e quasi le forze le vengono meno, l’inadeguatezza ed il sentirsi stupida e fuori luogo hanno il sopravvento e scappa via, nasconde la testa sotto la sabbia come uno struzzo, lasciando il palloncino volare e poi accasciarsi a terra, mollando lì James assieme alla sua lotta. Poveri cuccioli, sono tutti distrutti dal dolore e dalle paure! E noi, come al solito, siamo due stronze assurde che godiamo nel trattar male i nostri tesori! ;P Ma che possiamo farci? Siamo così e questo non lo possiamo cambiare! xD
Adesso sappi che aspetto con ansia il capitolo successivo – se non ricordo male – dovrebbe esser quello in cui appare il ballerino belloccio, vero? *_* come al solito sei fantastica, tesoro, riesci sempre a dipingere la tela in modo magnifico, le parole diventano immagini e leggere diventa riduttivo, in quanto sembra di esser lì e vedere ogni scena in prima persona! <3

Alla prossima, Darling e grazie sempre di queste tue fantastiche perle che riescono sempre a tirarmi su! <3
Amy

Recensore Master
08/12/20, ore 12:38

Eccomi qua, Darling, come sempre in super ritardo… ma ti avevo promesso che sarei venuta! <3
Purtroppo non è un bel momento per entrambe spero passi presto! ^^
Ma ora passiamo al capitolo: lo si potrebbe il capitolo del giorno dopo, anche se è il diretto seguito del precedente, ma con le angosce di Jason, ci catapulti in un’altra ottica diversa da quello precedente. Ormai sappiamo che questi adorabili gemelli sono un corpo ed un’anima e se soffre uno – inevitabilmente e di riflesso – soffre anche l’altro. Per loro fortuna hanno una famiglia solida sulla quale contare e degli amici che farebbero qualsiasi cosa per loro: Cliff è davvero un tesoro – un gigante buono – nel confortare e supportare uno dei suoi migliori amici e riesce a trovare le parole perfette – anche se forse non lo sono troppo alle orecchie di Jay –ma in fondo, anche lui, sa che mai parole fossero più veritiere e soprattutto sincere, almeno riescono un po’ a tirarlo su di morale ed a farlo tornare in sé… di nuovo pronto a supportare il suo fratellino, ma un conto è dirlo a parole che è più facile, un conto e farlo con i fatti ch’è tutt’altra storia.
Jimon che cerca di distrarsi occupandosi della cena – nonostante sia una pippa ai fornelli – è la tenerezza, ogni membro della famiglia Derrick cerca di affrontare la sofferenza ed il dolore – che si esso fisico o dell’anima – come meglio può e non è facile accettare la situazione ed andare avanti come se nulla fosse; Jason prende il posto del padre in cucina e spera che dedicarsi alla cena lo aiuti a spezzare un po’ quella pesante zavorra che gli pesa sulle spalle, ma non è facile, il pensiero di Jamie è un chiodo fisso per tutti quanti e lui, in più, si sente anche inutile nei confronti del gemello… ma invece è un sostegno fondamentale, anche se al momento pensa che potrebbe fare di più, che quasi vorrebbe essere al suo posto pur di non vederlo soffrire (dimenticando che, se fosse al contrario, James soffrirebbe lo stesso per riflesso) e quindi non riesce a rendersi conto di quanto invece sia fondamentale per l’altra sua metà; Jimon, ovviamente, si accorge del malumore del figlio e se potesse, farebbe di tutto per scacciarlo via, ma è impotente… la metafora del barattolo che vorrebbe riempire con tutto il suo amore e mettergli in tasca come medicina è una bellissima – stupenda, sublime – riflessione, carica d’amore e di dolcezza che solo un genitore può pensare (tranne qualcuno di nostra conoscenza… scusa, ma i riferimenti a quell’altra famiglia non potevano che esser fatti! xD) alla fine Jimon riesce un po’ a far parlare ed aprire il suo ragazzo, lo capisce e lo consola ed è quando arriva la mamma che le acque si chetano un po’ e Jason si riprende un po’ dal suo stato di angoscia ed inutilità, basta una carezza, un sorriso e le parole giuste e ritrova la forza che aveva perduto (perché ormai lo sappiamo, Jason è il gemello più fragile, nonostante a vederli così sembra che sia James, ma lui nasconde dentro sé la forza per entrambi. ^^)
Ti fermi alla parte più bella del capitolo, cattiva, volevo vedere il confronto e supporto tra i gemelli! ;P ma riesco ad immaginarlo e quasi li vedo lì, dolcissimi ed affezionati, come se fossero un’unica persona a consolarsi e confrontarsi a vicenda, ancora una volta dimostrando di esser indispensabile l’uno nell’esistenza dell’altro.
Stranamente questa recensione mi è uscita corta, ma non ho altro da aggiungere, se non che, come al solito, riesci a disegnare ogni scena alla perfezione facendoci entrare direttamente nell’anima dei personaggi. Bravissima, tesoro mio! <3

Passo all’altro capitolo! ;)
Amy

Recensore Master
02/10/20, ore 13:25

Eccomi qua, Darling, ormai siamo diventate davvero pessime con i nostri ritardi… ci ritroviamo sempre a recensire un giorno prima della nuova pubblicazione! xD

Ma sai che verrò sempre a “rompere le scatole” nelle tue storie ed oggi lo faccio con la recensione #14 che è il numero di uno dei nostri calciatori preferiti. <3 xD

Ma bando alle ciance ed iniziamo questa recensione! ;)

Ed ecco che arrivano i capitoli quelli belli… ehm, ops, volevo dire tosti. ;P Jamie inizia ad accusare gli effetti collaterali, (e ti ho tirato dentro anche il titolo, che di meglio non potevi scegliere) anche se già allo scorso capitolo aveva avuto il malore al cinema – e gli hai allegramente rovinato il pomeriggio tra amici – mi piace da matti questo capitolo post malore con mamma Sumire a prendersi cura di lui. ^^ sei stata fantastica nel descrivere alla perfezione il primissimo momento: con Sumire che, con tutto il suo amore, si prende cura del suo cucciolo con attenzione e movimenti ben studiati; e sei anche stata egregia a descrivere lo stato fisico generale di James, dandoci una perfetta descrizione del suo attuale stato. Adoro tutto ciò! <3

“Mrs. Sloves e il fantasma nello specchio!” trovo sia perfettamente perfetto come paragone, non potevi scegliere di meglio; oltre al fatto che, come ormai sappiamo, è anche molto da James uscirsene con certe battute. ;) poi vabbè, c’è anche da dire che io e te siamo delle Horror Queen ormai, quindi se mi citi Piccoli Brividi – con i quali siamo cresciute – vinci a mani basse! <3

 “Non sei costretta ad assistere a questo spettacolo pietoso!” con questa battuta sottolinei quanto Jamie stia messo male e quanto odi trovarsi in questa situazione e che non vorrebbe farsi vedere così da terzi… ma quel terzo non è uno qualsiasi, ma la sua mamma e come tale non lo abbandonerebbe mai, né lo giudicherebbe, lo aiuterà sempre e comunque, poi in fondo è un’infermiera, quindi è abituata a vederne di ogni e prendersi cura di uno dei suoi cuccioli è anche meglio di prendersi cura di sconosciuti. È adorabile quando lo riaccompagna a letto – una volta finiti i conati di vomito – lo copre con amore e gli pratica le spugnature, ma di contro non è facile far fronte a tutto questo, perché un conto è sapere che tali effetti collaterali sono normali ed inevitabili, un conto è vederli sul proprio figlio – proprio un inferno molto personale.

Mi piace l’assonanza che hai creato sul “Terzo giorno” e mi piace anche la risposta di Jamie! <3 la mamma ha proprio ragione ed è proprio lei – assieme al resto delle persone care – la miglior medicina per il nostro gemellino sfigato.

“Non voglio più farlo, mamma. Non ci voglio più tornare in ospedale. Mai più!” questa affermazione è verissima, anche i più coraggiosi, gli invincibili, i supereroi, hanno il loro punto debole… ed anche lui in questo caso lo è, un po’ perché gli amici lo vedono tale, un po’ perché non è uno che si arrende facilmente, ma davanti a questo inferno non è facile andare avanti a testa alta, ma lui è forte e ce la farà in qualche modo, riuscirà a sconfiggere il suo nemico invisibile ed a vincere la sua guerra personale! Tutto ciò, inevitabilmente, spezza il cuore della mamma, ma adesso è lei a dover esser forte per entrambi – soprattutto per il suo bimbo – quindi non può che far altro che assecondarlo, anche se non potrà accontentarlo e James, giustamente, sente puzza di fregatura, di trucchetto psicologico da mamma, ma in fondo, dentro di sé, sa anche che non ha altra scelta se vuole guarire… ma al momento non è il ragazzo forte che conosciamo, ma un cucciolo spaurito ed indifeso.

"No, perché so che tornerai in quell'ospedale e, per quanto schifo possa fare, accetterai tutte le cure. Perché, da grande combattente quale sei, lotterai anche questa volta Jamie!" questa me la vendo come frase capitolo, perché trasmette tutta l’essenza di esso, della discussione tra madre e figlio e della situazione stessa ed anche dell’immensa forza che contraddistingue il nostro gemellino! Ed ovviamente, Sumire, con queste sue parole – che come dici tu sono un inno alla forza ed alla determinazione – piene d’amore, riesce a dar coraggio al suo bambino, che in qualche modo sa che affronterà la situazione di petto, nonostante le paure ed i malori che ne seguiranno – perché un guerriero non si arrende mai – e Jamie lo è! ^^

Ma sai che il nome del fantasma dello specchio di Piccoli Brividi non me lo ricordavo affatto? Guarda caso è proprio “Jason” il che ha un grandissimo senso, e tu ti sei giocata un bonus grandioso a tirare fuori questa storia, perché in questo caso Jason – che è il fratello sano – rappresenta l’altra parte che al momento James ha perso per via della malattia ed in un certo senso deve riappropriarsi del suo corpo perduto, così come un fantasma che vorrebbe recuperare il suo corpo in u racconto dell’orrore. Niente, Darling, sei un fottuto genio! <3 <3 <3

Come tutti gli altri capitoli, anche questo e fantastico, ed io adoro sempre di questo sequel ed i suo personaggi! Grazie delle tue bellissime storie e di tutto quanto, tesoro! <3

Adesso aspetto con ansia il prossimo capitolo, ma già lo sai! ;P

Amy

Recensore Master
01/09/20, ore 13:35

Eccomi qua, Darling, come sempre con comodo! <3 xD

Ma chi, come i gemelli, da bambini non ha avuto la passione per gli horror? Io ero sicuramente una bambina anomala a quattro anni, visto che ero follemente innamorata di Chucky, tanto da volere la sua bambola – che poi è veramente uscita quando eravamo più grandette – e ridevo terribilmente e guardare sia la Bambola Assassina, sia It, ma probabilmente a farmi ridere di più era il terrore impresso negli occhi dei miei cugini: niente, la piccola Crudelia che era in me stava già prendendo campo inconsciamente! xD

I gemelli bambini mi ricordano un po’ i miei cugini, per l’appunto, e Sumire mi ricorda un po’ mia mamma e le mie zie che erano contrarie, ma ci sta che i genitori non vogliono che i loro pargoli vedano certi film in tenera età; ma loro, come noi, erano bimbi intelligenti e riuscivano sempre a separare la realtà dalla fantasia. ;)

Ma gli anni passano e la paure da affrontare sono ben altre, nulla a che vedere col pauroso e finto pagliaccio dei film, ora quel pagliaccio ha preso le sembianze di un dolore che ha un nome scientifico specifico e con il quale Jamie – e tutti i Derrick – stanno rifacendo amaramente i conti; me lo immagino steso sul letto a sperare che tutto vada bene, mentre osserva la parte di camera del gemello, dove fanno capolino quei pagliaccio odiosi che tanto lui detesta a differenza dell’altro (e di questo non gli faccio torto, anche io li odio con tutta me stessa, ma non perché sono rimasta traumatizzata da It, ma perché sono insopportabili) Chissà perché hai calcato l’accento sul Pierrot, eh? Però mi piace, perché in questo frangente è il pagliaccio che più rappresenta Jamie (sappi che io quando ero piccola un Pierrot l’ho letteralmente fatto volare dalla scrivania assieme a tre bambole di porcellana – che erano di mia zia – perché una notte di fulmini e saette questi così malefici sono stati illuminati in viso da un fulmine e mi hanno fatto morire di paura, quindi l’indomani mattina sono tutti e quattro accidentalmente volati per terra. xD)

Ed, ovviamente, così come è stato per noi, anche Jason si è innamorato It quando è il periodo dei suoi film, ma conoscendolo ci sta che lui abbia anche letto tutto il romanzo – riferimenti puramente casuali, ovviamente – ma ci sta anche che James si sia accontentato solo dei film, che leggere un libro è troppa fatica per lui. xD Ma sai,forse anche io come Jamie soffro di coulrofobia, perché penso esattamente le stesse cose – tutto negli pagliacci stona terribilmente – rendendoli terribilmente finti, assieme alla loro falsa espressione felice, che nasconde un fondo di tristezza.

Ed ora inizia la parte che la Crudelia inside che alberga nel mio cuore aspettava con ansia e che apprezza tantissimo. ;P La nausea, il primo dei sintomi che, inevitabilmente, la chemio porta con sé… ma questa volta dura poco e non succede nulla di grave (ed intanto già godo per gli spoiler e per ciò che accadrà in seguito. ;P) ma ancora sta bene e scende giù incuriosito dalle voci e dalle risate che giungono dal patio… ed ovviamente cosa ci si aspettava di diverso da loro se non un happy hour di tutto rispetto? Non hanno tralasciato nessun dettaglio i nostri festaioli cronici e poteva mica mancare il Boss delle feste? Ovviamente no! Ma quanto è cucciolo e dolce il nostro gigante buono, che va a casa degli amici per tirar su il morale di Jason e supportare James? Niente, se prima mi piaceva sappia che adesso, grazie a te, lo amo. <3

“Calamity James” è epica come battuta, ci calza alla perfezione, perché in normali circostanze Jamie è davvero una calamita per le altre persone. ;) ma purtroppo la battuta di Cliff non è uscita come avrebbe voluto e James lo coglie perfettamente, ma è bravo ad ignorarla e a non darci troppo peso, evitando così che i discorsi diventino pesanti.
"Non provo assolutamente nulla. Come se non l'avessi nemmeno fatta!" Sì, Jamie caro, riparliamone più in là, va bene? xD così si unisce ai due e la festa ha inizio… più o meno. "Beh brindiamo alla tua salute allora! Per usare un eufemismo!" in altre circostanze la battuta di Cliff potrebbe suonare fuori luogo, ma lui la dice senza malizia e proprio perché scherzandoci su si alleggerisce la tensione del brutto momento – qualcun altro al posto dei gemelli lo avrebbe mandato a quel paese senza sé e senza ma! xD E poteva essere che James non fosse un abile shaker? Ovviamente no, altrimenti l’appellativo da Boss delle feste non se lo sarebbe guadagnato, però questa volta può solo che osservare visto che non può bere e lo fa anche presente agli altri due – continuando un po’ a scherzare sulla sua condizione di malato, ma la sua frase è un po’ – veramente – da carogna e Cliff teme di aver fatto una gaffe e chi lo riprende? Ovviamente Jason, che tra tutti è davvero la voce della verità – ed io aggiungo anche della saggezza! Però, di contro,il suo non è affatto un rimprovero, perché Jason sa per quale motivo suo fratello se ne esca con certe battute – appunto per esorcizzare tutte le paure che la malattia porta con sé – facendole diventare un mantra al quale appigliasi per riderci sopra senza che guardi in faccia la realtà e smetta di lottare. (sappi che per un attimo la mia mente bacata ha interpretato il tutto come una teoria buddista, il che ha anche senso, visto che tra le tante ce ne sarà anche una simile. xD)

Ed ovviamente cosa potevano fare nel pomeriggio? Andare a cinema a vedere il secondo film di It. Ahahah! Ma al cinema di pomeriggio, oltre gli anziani, non andavano anche i bambini? xD “Non si ride su tutto ma nonostante tutto!” adoro il motto di Jamie e lo rispecchi perfettamente, bravissima, mi piace! <3

Come ogni volta, il cinema è un caleidoscopio di colori, odori e battute – persino gli antipatici che ti spoilerano i finali – fanno parte di esso e mentre Jason fa i biglietti, li altri due si godono quell’attimo e James se ne esce con la battuta per antonomasia “Non c’è cinema senza popcorn!” e c’ha perfettamente ragione! ^^ Ma quanto è carina l’immagine di un Jamie a sei anni che scorge sul Topolino zio Paperone che insegnava a prepararli a Paperino e poi, spinto ed affascinato da quella lettura, chiede alla mamma di insegnargli a prepararli? Ecco, vedi? Sono proprio queste piccole scemenze che dissemini nei capitoli che mi fanno letteralmente andare in brodo di giuggiole e far amare ogni sfaccettatura dei personaggi. ^^ <3 ma lasciamo i bei ricordi al cuore e torniamo al presente.

La scena di Cliff in facoltà che viene scambiato per un professore, come ti avevo già detto, mi era sembrata familiare (ed infatti poi mi hai ricordato dove l’avevo già letta) mi aveva fatto ridere allora e mi fa ridere tantissimo anche adesso… poveretto, me lo immagino come ci sia rimasto male che proprio quella ragazza carina lo abbia scambiato per un prof. Ma ora la domanda penso sia lecita: troverà mai l’amore il nostro gigante buono? Jason che gonfia le guance per evitare di scoppiagli a ridergli in faccia, sappi che vince a mani basse su tutto, perché in genere è più un comportamento degno di James… ma a quanto pare lui ha altri pensieri ben più fastidiosi di cui occuparsi – eccola qui la mia Malefica che esce tutta la sua bontà d’animo:

il bicchiere strabordante di popcorn che James tiene in mano all'improvviso non ha più la leggerezza di soffici nuvolette ma sembra pieno di pietre pesanti. Qualche chicco inesploso e bruciacchiato gli dà una nausea così sgradevole da stordirlo. Le gambe gli si piegano, le forze vengono meno e si affloscia come un burattino senza fili.

Ti bastano semplicemente quattro righe per dar fondo a tutta la parte tragica del capitolo, in poche parole sei riuscita a render perfettamente il concetto e caratterizzare nel modo migliore il momento ed il malessere crescente di James, brava la mia Maly, la tua Crudy apprezza sempre queste bellissime scene! <3 e poi SBAM! Il momento del collasso, Jamie che cade a terra mentre i popcorn gli si sparpagliano attorno come tanti fiocchi di neve. Mi sorprendi sempre, Darling, ogni volta rimango incantata dalla poetica con la quale riesci a descrivere certe scene. ^^ Jason e Yuma lo chiamano preoccupati, giustamente, e tu che fai? Mi lasci il capitolo così in sospeso proprio sul più bello. ;P Ma ci sta, perché se fosse stato diversamente non saresti la mia Malefica che tanto adoro! <3

Devo farti i soliti complimenti di fine capitolo? Ormai mi ripeto ogni volta, ma sai che, andando avanti, sono cose che penso sempre di più; quindi grazie sempre per le magnifiche storie e superbe emozioni che mi regali con esse! <3
Adesso aspetto con ansia il prossimo capitolo, ma anche questo è superfluo da dire, che tanto lo sai benissimo. Quindi alla prossima, dai che questa volta forse riusciamo anche ad aggiornare insieme, ti aspetto! ;*

Amy

Recensore Master
21/07/20, ore 12:34

Eccomi qua, Darling, ogni promessa è debito e poi sai che non potrei mai perdermi un tuo capitolo, anche se arrivo sempre in ritardo. ;P

Non so com’è il primo giorno di chemio e spero di non saperlo mai, però concordo col paragone del primo giorno di scuola, sicuramente entrambi non si dimenticano. ;)
(Ma io sentivo delle vocine che mi mandano a quel paese mentre scrivevo questa parte, una era indistinguibile con quel suo tono lamentoso, le altre mi sono sembrate pure conoscenti… ma chissà, magari sarà stata solo una mia impressione. xD)

Ed iniziamo subito con un immagine di Jamie in tutta la sua coccolosità, me lo immagino benissimo seduto – ancora assonnato – che osserva il via vai di camici bianchi… ma dì la verità, la danza russa non l’ha buttata lì a caso, vero? ^^

Diamo il bentornato al dottor Parker, che qui ormai sono tutti nostri colleghi questi medici, come è già capitato con il dottor Johnson, mi è mancato un po’ anche lui (anche se il caro John avrà sempre un posto speciale nel mio cuore! ^^) avevo dimenticato che anche lui fosse uno diretto che dice le cose in faccia, anche se però, a differenza di qualcuno forse ha usato un po’ troppa brutalità nel dire a James di prepararsi, ma il nostro coraggioso ragazzo non si lascia intimorire – o almeno non lascia trapelare – ed ostenta sempre quel suo sorriso allegro e solare, pronto ad affrontare anche questa nuova battaglia, determinato più che mai, questa volta, a vincere anche la guerra!

È malato di vita James ma soltanto adesso si rende conto che nella vita, un po’ come a scuola, a volte arriva l’interrogazione a sorpresa. E arriva quando meno te lo aspetti. Con questa frase, ancora una volta, tiri fuori tutta l’essenza di Jamie, paragonando ancora le spiacevoli sorprese scolastiche a quella della vita reale, ed io adoro quando te ne esci con questi paragoni, lo sai! ♥

Per fortuna non è da solo in questa nuova battaglia, ha al suo fianco un valido alleato, che sarà sempre pronto a guardargli le spalle ed a sostenerlo se verrà ferito, perché nessuno è meglio di un fratello in certi casi ed i nostri due gemellini sono l’emblema della fratellanza. ^^ ed ancora una volta ti dico che mi piace tantissimo il paragone con la pietra preziosa capace di resistere al più duro dei metalli, perché li rispecchia alla perfezione. ;) mi piace tantissimo anche il proverbio cinese, perché anche questo li rispecchia tantissimo! ^^

Ed ora, finalmente (per il mio cuore di Crudelia) inizia la parte divertente… e via con i buchi. ;P certo che no, noi certi numeri non li scegliamo mai a caso, (come io in “Memorie di un Calciatore” avevo usato il 25 maggio – il compleanno di Bernd – per far rientrare ufficialmente Karl dopo il cancro) tu hai scelto il numero nove per la fila in ematologia, che guarda caso, è il numero della maglia Jason nell’Hot dog! ♥ e come sempre, Jamie, cerca di sdrammatizzare nonostante stia andando in battaglia, ma lui le battaglie le affronta sempre con un sorriso e questa volta lo attinge dai ricordi felici di quando giocavano a fare le scimmiette acrobatiche sul rettangolo verde! ^^
Ed ecco il primo livido di una lunga serie! :D Cos’è nella sala della chemio gli hai messo la TV per far distrarre ed allietare la permanenza dei malati? ;P Quindi ci siamo, finalmente (ma anche no, direbbe lui) si accomoda e si inizia tirando su la manica della felpa (ovviamente Jamie non poteva che vestirsi in modo stravagante, come suo solito, anche se qui è più per una questione di comodità, vista la felpa larga che indossa, per poter tirar su la manica senza bisogno di toglierla! xD)

L’infermiera che gli hai regalato mi sta già simpatica, (e già sento Karl che si lamenta della cara Hildegard… che rompi pure questo. xD) lo mette subito a suo agio – per quanto possibile – mentre gli tata il braccio per cercare il punto giusto in cui infilare l’ago (e l’allusione a Candy-Candy ma quanto ho riso leggendo? Okay, non aggiungo altro, che tanto ci siamo già capite. ;P) adoro il modo in cui Jamie, nonostante tutto, riesca sempre ad esorcizzare la paura facendo le sue battutine e quella di non esser particolarmente in vena oggi, è perfetta e molto da lui. ^^ mi sa che tra i due gemelli quello che più se la sta facendo sotto è Jason, mentre James rimane apparentemente calmo anche quando gli viene legato il laccio emostatico al braccio e non volta nemmeno la testa quando gli viene inserito l’ago. (Ma Jason non doveva svenire in questa scena? Ahahah!) in tre righe descrivi perfettamente tutte le emozioni che sta provando Jason, quasi è lui a sentirsi male, pur non avendo quell’ago in vena, ma il solo fatto di vederlo nel braccio di suo fratello gli mette addosso una sensazione di sofferenza – poi lui è anche il più empatico dei gemelli – quindi vederci suo fratello è anche peggio. :’(
La battuta sull’origine del termine “farmaco” detta da Jamie, più per alleggerire quel pesante silenzio, è molto da lui ed, ovviamente, Jay non poteva che riprenderlo con quel: “Ah quindi ogni tanto studi?” ma il sorriso di Jamie spezza un po’ l’atmosfera che ha tentato di creare, non è triste, ma non è nemmeno allegro e la chemio inizia a dare i suoi fastidiosi effetti collaterali, che non passano certo inosservati agli occhi del gemello, che gli chiede se è triste così a bruciapelo, in modo che l’altro che deve per forza rispondere; e cucciolo Jamie, che vorrebbe sorridere come è solito fare, ma il crescente malessere ed il vedere quel cerotto sul suo braccio lo stanno del tutto avvilendo e sfiancando… ma risponde al fratello di non esser triste e non è del tutto una bugia, ma ancora una volta, è il suo modo per esorcizzare la paure e rendere più facile il percorso con tutto l’ottimismo e la serenità di cui dispone. (Il fatto che lo hai fatto documentare, mi ha fatto tornare alla mente Marie Käte in “Lontani dagli Occhi” quando lo fa per il trapianto di midollo che Klaus dona a Jamie piccolo. xD)

“Cosa saranno mai sei mesi davanti tutta l’esistenza?” Jason gli si fa ancora più vicino, prendendogli la mano libera tra le sue: un gesto di attenzione che attraversa il corpo e raggiunge l’anima. Ma quanto sono cuccioli tutti e due? Il loro legame è qualcosa di davvero commovente, me li fai amare alla follia! ^^ La discussione sul futuro è davvero qualcosa di straziante e commovente, che ti arriva dritta al cuore e mette a nudo le reali paure dei gemelli, facendo immedesimare il lettore, per come l’hai resa perfetta. Beh, mi pare di avertelo già detto in privato: ma io ce lo vedo benissimo Jamie tra dieci anni come zio scapestrato, che vive pericolosamente, che possiede una chitarra elettrica ed un banjo… eh, beh, sì, sarà anche lo zio che verrà preso ad esempio contro tutte le aspettative di Jason. xD Jamie si vedrebbe come lo zio Sam d’America, ma il modo in cui lo descrive Jay è anche migliore, insomma, ce lo vedo troppo come lo zio con cui fare la lotta, con cui tirar calci ad un pallone, capace di indottrinare anche il nipotino di due anni ed insegnargli tutte le cose che non piacciono ai genitori di certo lo charme per farlo non gli manca e ne sarebbe capacissimo. ;P Adoro, letteralmente, la reazione di James che ha a questa ammissione del fratello, perché lo descrive alla perfezione e lui stesso, alla fine, ci si rispecchi ed eterno Peter Pan è perfetto per lui. ^^ ed è vero, tutto questo in una sola parola è: felicità!

Purtroppo però l’incanto viene spezzato dal rumore della goccia che della medicina, che li riporta tristemente alla realtà, spazzando via quei sogni futuri e riportandoli al triste presente… :’( l’immagine in cui si porta la mano alla bocca è di una tenerezza disarmante, ma anche devastante… (ma i conati di vomito glieli risparmi? ;P Scusa, ma la Crudelia inside dentro di me deve sapere! xD) “Jason… e se non riuscissi a far parte di questo futuro?” capisco che James lo pensi e che non sia riuscito a trattenersi dal dargli voce, ma comprendo anche quanto sia dolorosa questa domanda per il gemello, davvero un pugno in pieno stomaco o un brivido gelido sulla pelle, ma per fortuna, questa volta, Jay capisce che il suo ottimismo risulterebbe fuori luogo proprio perché sa che il fratello potrebbe anche avere ragione, perché in fondo non hanno ancora certezze per il domani, per cui risponde nell’unico modo che dà consolazione e dimostra ancora tutto l’infinito legame che li contraddistingue. “Allora permettimi di essere parte del tuo presente!” una frase che racchiude in sé tutta la sofferenza di Jason, ma che al contempo lascia trasparire tutta la sua determinazione nel non lasciare solo il fratello per il quale darebbe pure la vita! ♥

E bravissima la mia Maly, un capitolo degno di nota, non potevi scriverlo in modo migliore, sia a livello medico sia emozionale… la tua Crudy non può che apprezzare! ;) Adesso aspetto con ansia il prossimo, a presto, tesoro mio! ♥

Amy

Recensore Master
18/07/20, ore 20:17

Eccomi anche qua, come sempre perennemente in ritardo! xD

Ma lo sai che quando avevo letto il capitolo quando lo hai pubblicato non avevo fatto caso al titolo? O forse sì e non me lo ricordo. -_- vabbè, in ogni caso ci ho fatto caso rileggendo adesso per recensire e non posso che soffermarmi un attimo su di esso Il Cigno Nero: al di là di tutto, sai bene quanto lo adoro ed essendo Lydia una ballerina ci sta perfettamente – anche se qui è inteso in senso lato – ma ha il suo perché e la cosa mi fa anche un po’ sorridere, perché ho ripensato al mio capitolo 16 di Together dove anche io ho messo lo stesso paragone con la mia situazione. Sarà mica che siamo telepatiche? Come se già non lo sapessimo abbastanza che lo siamo! ♥

La descrizione di Lydia è perfetta in ogni parola, rende perfettamente visibile il suo personaggio, la sua dolcezza, la sua leggerezza a la sua bellezza… ma io ormai la conosco e sai anche benissimo quanto la amo! ^^ Jamie che zoppica al suo fianco, o meglio che cammina con cautela, un po’ mi fa ridere, ma ha senso. ;)

Tu sei una grandissima stronza – ma nel senso buonissimo del termine – che adoro, perché lo sai benissimo quanto io amo la cultura orientale (a parte che non ad ogni storia, ad ogni capitolo, mi metti sempre qualcosa che amo e mi fai partire per le mie seghe mentali. ♥) il fatto che hai deciso di farli passeggiare lunga una risaia, non so perché, (e forse non ha nemmeno senso) mi ha fatto pensare un po’ a Pearl Harbore, quando i ragazzi sono in balia del nulla e senza carburante e tentano l’atterraggio di fortuna nelle terrazze delle risaie cinesi, sperando che vada tutto bene e poi succede quel che succede e non aggiungo altro, perché ho già la scena di Danny in mente e se continuo finisce che piango – come sempre – (però se vogliamo fare un paragone, un po’ ci sta, perché nel film dopo quel pezzo succede il casino ed un po’ anche nella vita di Jamie da questa passeggiata in poi non sarà una passeggiata. Niente, io ti adoro quando te ne esci con questi paragoni e poi mi fai riflettere su ogni virgola dei tuoi capitoli. ^^) alta cosa che, ovviamente, non posso tralasciare riguarda le descrizione del paesaggio – oltre al fatto che li adoro e lo sai – ma qui ci sono alcuni dettagli che me lo fanno amare ancora di più: le statue di Buddha, i templi dimenticati… e niente, lo sai benissimo quanto io ami Buddha ed i templi ed un po’ mi hai riportato in Thailandia, immersa in quel mondo magico e di pace che è davvero bellissimo. Grazie, Darling, per avermi fatto fare questo viaggio mentale! ♥

Ma torniamo alla storia: “Nessun cancro è sexy ma il mio è alquanto imbarazzante!” adoro la schiettezza autentica del nostro Jamie, il suo saper scherzare su ogni cosa, soprattutto su quelle più serie e difficili da accettare, affinché si riesca a renderle meno paurose; poi ha una comicità incredibile il nostro gemellino esuberante, solo lui poteva prendere un garofano selvatico metterselo in bocca e fischiettare con esso in bocca vicino all’orecchio della fidanzata, solo lui ha una tale disinvoltura da fare tutto questo senza pensarci minimamente ed anche per questo che lo amo follemente! ^^ (e ti ho anche fatto la rima. ;P) “Com’è possibile che tu non ti sia ancora stancata di me, mio bellissimo cigno bianco?” intanto mi piace tantissimo che James la chiami così, sia perché ancora una volta evidenzi il fatto che lei è una ballerina, sia perché la sua dolcezza, leggiadria e bellezza la rappresenta assolutamente in questo bellissimo esemplare, ma c’è un ma… dal bellissimo cigno bianco che ci descrivi qui, prossimamente la farai trasformare nel cigno nero, screditando da sola le parole che dice sulla fedeltà del cigno, ed ovviamente sai quanto io sia curiosa di leggere quel capitolo. ;) La descrizione del bacio è la dolcezza assoluta! ♥ e mi fa sorridere che Lydia conti i baci mozzafiato asserendo che al millesimo lo sposerà. Manterrà questa sua promessa? ;P
E dopo il bacio stanno lì a fare i cuccioli ed a coccolarsi, dimenticando di quel mostro cattivo che li osserva da lontano e che è pronto a stravolgere – ancora una volta – le loro vita, ma per il momento sono loro ed il loro amore. ^^

Ma mordicchiare la matita fa davvero passare il mal di testa? Forse qualche volta dovrei provarlo anche io. ;P come già sai benissimo, mi piace da matti il fatto che hai dato ai gemelli due ragazze che sono il loro esatto opposto, ma che in un certo qual modo sono simili all’altro gemello (e questo non può che rendere tutti e quatto affini e complementari) adoro il modo in cui hai descritto Zahra mentre fa schioccare il palloncino della chewing-gum, il fatto che calci i fogli disseminati sul pavimento ed il leggero senso di fastidio che prova nel non riuscire a mettere su carte le sue idee artistiche. Ma quanto è tenerella? *.* (Forse non ci avevo mai pensato, ma per certi versi mi ricorda un po’ la mia Eva, che anche lei adora l’arte ed è esuberante e singolare come Zahra… mi sa che andrebbero d’amore e d’accordo insieme. ^^)
Jason da bravo perfettino qual è non poteva che uscirne con quella battuta ed ancora una volta tu mi fai cadere sull’ennesima descrizione del paesaggio circostante, mettendo sul piatto ancora i Santuari ed aggiungendo le cittadine dell’epoca Feudale che testimonia la cultura dei Samurai e fai emergere la mia fissa per il periodo Edo e, inevitabilmente, se dici Samurai, io immagino la mia amata Shinsengumi! ♥ povero Jason proprio non riesce a togliersi le sue angosce dalla mente come invece è capace di fare suo fratello e quindi resta lì, sospeso ad osservare la sua ragazza con i pensieri che vanno a ruota libera. T_T “Un penny per i tuoi pensieri!” sbaglio o è una battuta di Mary Poppins? Tralasciando questo dubbio, mi piace come Zahra cerchi ogni volta di dissuaderlo dai suo pensieri, di come trovi un modo per tirargli su il morale e di come riesca a farlo aprire riesce sempre a trovare le parole giuste per farlo aprire e lei è l’unica persona con cui lo fa, forse a volte anche più del fratello. ^^ cucciolo, me lo immagino come si senta ad esser sollevato dal fatto che non sia toccato a lui, ma allo stesso tempo al solo pensare a questo, si sente un verme, perché è toccato al suo gemello ed è come se fosse toccato a lui… perché lo sappiamo e qui lo dice lui stesso, lui è il gemello fragile ed ancora una volta si sente inadeguato nell’esser un valido sostegno per James, ma ce la farà, ne sono certa. ;) ed infatti, Zahra, non poteva che dirgli parole più giuste: “Le canne sono piante flessibili. I loro fusti si piegano ma non si spezzano!”

Jimon e Sumire sullo sfondo romantico della tua descrizione sono la dolcezza assoluta e questo me li fa amare ancora di più! ♥ peccato che sia solo un effimera illusione quella che descrivi in queste prime righe a loro dedicate; l’unico, forse, a non subire tutto questo è Kin… anche se forse, in futuro, magari anche lui avrà modo di percepire che il suo padroncino non è il solito di sempre. È bello vederli ancora così uniti nel loro amore, che si sostengono e si amano e si fanno forza a vicenda per poi donarla ai loro cuccioli che sì, hanno in parte lasciato il nido, ma hanno ancora inevitabilmente bisogno di loro. Ed io ho perso il conto di quante me ne hai messe in questo capitolo. ;P Lo so che è un modo di dire molto comune, ma dopo le varie citazioni orientali mi porti in Grecia con Achille ed il suo tallone e sai anche quanto io ami i miti greci. ^^ tornando al capitolo, è vero, per un genitore è così, questa è la loro paura più grande, almeno nella maggior parte dei casi… (perché poi c’è una certa famiglia di nostra conoscenza che ha tempi lunghi per capire, ma meglio tardi che mai. Ahahah!) "Se ci sono parole in grado di spiegare, beh io non le conosco. Se ci sono pensieri in grado di far luce su me stesso, io non sono in grado di pensarli. Se ci sono strumenti utili a mettere in ordine le emozioni dentro di me, nella mia cassetta degli attrezzi di questi strumenti non c'è traccia..." ma quanto è cucciolo Jimon qui? Mi fa una tenerezza assurda e quasi mi vien voglia di stringerlo e consolarlo assieme alla moglie! ♥ Sumire lo attira a sé e i loro dolori si fondono come nella regola dei segni dove meno più meno fa più. (e qui, sbaglio, o lo dicevano in Braccialetti Rossi in una delle canzoni?) "Tienimi la mano. Tienimela stretta e, insieme, ce la faremo anche stavolta!" amori bellissimi, voi ed i vostri figli, certo che ce la farete – almeno che quella sadica di autrice non decide di usare tutto il suo lato malefico – ed io in parte, da brava Crduelia quale sono non posso che assecondare ogni vostra follia, ma vi voglio bene e questo è innegabile.

Come sempre sei fantastica, Darling ed ogni tuo capitolo è una grande emozione da leggere, grazie per ognuno di esso che inevitabilmente mi entra dentro al cuore! ^^

P.S. domani passo a recensire anche l’altro, che adesso, conoscendomi, non avrei tempo di scrivere una recensione delle mie! ;P

Amy

Recensore Master
03/07/20, ore 11:50

Eccomi anche qua! ♥

Ma ti ho già detto che amo la tua famiglia Derrcik? Sì, forse un milione di volte, ma ogni volta bisogna ribadirlo! ^^ ♥

Ma quanto sono cuccioli Jimon e Sumire che preoccupati, non hanno chiuso occhi per tutta la notte? Ma insieme si sostengono e si fanno coraggio a vicende, pur di donarlo ai loro figli e sono proprio le loro risate provenienti dalla cucina a spingerli ad alzarsi - indossando una maschera - adoro la descrizione che hai dato dei quattro in cucina, dei loro stati d'animo tangibili, pur non avendoli esplicitamente descritti - ma è proprio questo il bello - lasciare che sia il lettore ad immaginarli... poi vabbè, io e te ormai ci capiamo pure senza parlare, ma quello è un altro discorso. xD

James, nonostante tutto, resta sempre l'anima delle festa ed è sempre lui quello a sfoderare il coraggio ed infonderlo agli altri, nonostante sia lui quello che dovrebbe avere più paura, ma questo è il suo modo per ammortizzare le paure. ^^

"Papà sembri un ergastolano in permesso-premio e tu, mamma, la Gezabele dell'Apocalisse! Lo so che, per amor mio, stamattina avete indossato due maschere di finta felicità, anzi tre se includiamo anche Jason che ha questa espressione imbronciata da cane bastonato...Ma non c'è bisogno di fingersi forti. La vita ci sta ponendo davanti un nuovo ostacolo e io voglio aggirarlo, superarlo con ali di piume, ali di piombo, ali d'amore!" questa è la battuta capitolo, quella in cui Jamie mette a nudo tutte le emozioni dei suoi familiari e li rassicura - rassicurando forse anche un po' se stesso - che tutto andrà bene, che non si arrenderà e che lotterà in quella trincea nonostante la paura, perché hanno vinto una battaglia, ma non la guerra a quanto pare e questa guerra deve esser vinta a tutti i costi e l'aiuto, il coraggio ed il sostegno delle persone care sarà fondamentale! ;)

"Io sono con te, Jamie! Sempre!"

Il fratello inghiotte un fiotto di lacrime, stringe la mano che Jason gli tende e torna spavaldo.

"Va bene Jay! Promettimi soltanto che non sverrai quando mi infilzeranno le braccia con gli aghi come se fossi una bambola voodoo!"

La paura è un tabù che avvelena lentamente la vita e James riesce ad esorcizzarla con una ricetta infallibile: l'armonia della sua famiglia unita all'intesa unica che lo lega a suo fratello. Due facce della stessa medaglia.

In quest'ultima parte si legge tutta la vera essenza del legame che hanno i gemelli, seppur con le varie battutine, è tangibile quanto l'uno sia il pilastro della vita dell'altro ed io adoro quando te ne esci con certi "simpatiche curiosità" ed ora sono proprio curiosa di vedere se Jay sverrà seriamente appena vedrà suo fratello infilzato di aghi! ;P

Sempre meravigliosa, Darling ed io sempre più curiosa! *_* Intanto mi godo le anticipazioni ed aspetto il prossimo aggiornamento e grazie sempre per questi magnifici capitoli che i regali! ♥

Amy

Recensore Master
03/07/20, ore 11:17

Eccomi qua, Darling, la tua ritardataria cronica, ma sempre presente! ♥

"Ragazzo-Orchidea" non potevi trovare titolo più perfetto e non potevi che paragonare questo bellissimo fiore al nostro Jamie. L'Orchidea è uno dei miei fiori preferiti - sebbene io non sia particolarmente amante delle piante e sarei capace di far morire anche una pianta grassa - quando hai descritto quella che Sumire tiene sul davanzale è stato come vederla in tutta la sua bellezza e maestosità, successivamente, quando l'hai descritta come una ballerina - e di fatto lo sembra - ho visto un po' la nostra Lidyuccia, chissà se James ha mai pensato a questo osservando quel fiore... questa è un'Orchidea gialla, il colore delle Luce, perché Jamie è tale, ma esistendone di svariati colori, trovo sia ancora più perfetto questo accostamento con lui, perché come abbiamo già abbondantemente detto Jamie è un arcobaleno! ^^

Adesso però sono curiosa di sapere in cosa si raffigurava Jason da bambino! ;P

Come sempre adoro i momenti che dedichi ai gemelli, così diversi, eppure così uniti da essere l'uno il riflesso dell'altro; adoro Jason che si preoccupa per James (ma tranquillo, tesoro, che questa ancora è pacchia, il tuo fratellino ha solo un po' di mal di testa, vedrai che piacevoli sorprese vi aspettano a breve. xD)
Niente, ormai è un dato di fatto, tra i due è impossibile - o quasi - metter su un discorso serio e per quanto Jason si sforzi, James puntualmente lo svia mettendo in mezzo le sua battute che sono fondamentali per smorzare la tensione e la paura che porta con sé questa nuova disavventura... tornando nuovamente all'Orchidea, perché poi lo stesso James la cita, paragonandosi ad essa e paragonando "orchiectomia" che ha la stessa radice ho quasi riso, immaginando la Malefica che alberga dentro di te gongolare; sappi che ho adorato il paragone - perché ovviamente - la Crudelia che alberga dentro di me, non poteva che apprezzare. xD Adoro tantissimo anche la parte leggendaria che hai messo, ma tanto tu lo sai benissimo che io ho la fissa per le leggende! ♥

"Quanto mi stai sulle palle quando fai così!" tradotto in altri termini lo si può leggere anche come un: "Ti voglio bene, non lasciarmi mai solo, fratellino!" e semplicemente adoro questa frase dal doppio significato ed adoro il legame che sta continuando a costruire tra i nostri gemellini! ^^ ♥

Come ad ogni capitolo sei magnifica e poetica ed io non posso che ribadirlo ad ogni recensione e devo ringraziarti per queste bellissime perle che mi fai leggere! Ma come farei se non ti avessi con me? ;P ♥

Vado a recuperare anche l'altro capitolo! ;)

Amy

Recensore Junior
26/06/20, ore 16:08

Un capitolo dedicato alla famiglia, nel quale vengono fuori le preoccupazioni dei due genitori.
Non poteva essere una domenica tranquilla con quella spada di Damocle che pende sulla serenità dei Derrick ma è bello che cerchino tutti di sostenersi a vicenda, con James che non perde mai il suo buonumore (che ragazzo incredibile!) e Jason che gli esprime a voce alta tutto il suo supporto nella nuova battaglia ormai imminente.
E tutti e quattro insieme riescono ad esorcizzare la paura alla fine!

Recensore Junior
25/06/20, ore 22:53

Trovi dei paragoni sempre molto belli per descrivere James: al primo capitolo come una tavolozza di colori, qui come un ragazzo-orchidea. Complimenti per come sei riuscita ad incastrare la leggenda e tutto quanto ne deriva con l'attuale situazione di James ;)
Jason fa del suo meglio per essere, ancora una volta, il puntello che sosterrà il fratello ma come dici tu stessa:
É difficile fasciare la vita con pochi secondi, dirsi che va tutto bene, è un pane amaro che James non vuole ancora assaggiare.
Anche se, purtroppo, presto tutti quanti dovranno fare i conti con la realtà almeno per qualche minuto i fratelli Derrick trovano il modo di regalarsi qualche sorriso!

Recensore Junior
25/06/20, ore 22:49

Come si era già evinto in "Twins" i gemelli hanno davvero due caratteri opposti ed è positivo che siano identici soltanto fisicamente e non la fotocopia uno dell'altro.
Jason, sempre ligio al dovere, non sottrae tempo allo studio anche se il pensiero costante di suo fratello non lo lascia concentrare a dovere.
E, infatti, forse perché è proprio vero che tra gemelli c'è un legame speciale, il suo sesto senso non si sbagliava.
Jason è il fratello che tutti vorremmo avere, quello che si precipita a toglierti dai guai, a consolarti mettendoti al primo posto.
Il discorso in auto tra i gemelli poi è di una tenerezza da sciogliere il cuore!
Coraggio James: devi uscire vincitore alla lotteria della vita e tornare a "massacrare" i tuoi libri dell'università <3

Recensore Junior
25/06/20, ore 22:43
Cap. 1:

Ho letto il prequel di questa storia a suo tempo e provvederò con calma a recuperare le recensioni ma ho deciso di iniziare da questa in corso e cercare di mantenermi al passo con gli aggiornamenti 😉

Non leggo molte storie su CT ma vedere i gemelli Derrick tra i protagonisti mi ha incuriosita parecchio! Poverini, non se li fila mai nessuno e perciò un punto in più per il coraggio di osare e regalare gloria (e destini infausti) a quei personaggi sempre "snobbati".

Che bella la descrizione della personalità di James come un arcobaleno che rispecchia tutti i colori allegri!
E tra tanti colori vivaci, nell'estate della vita che il ragazzo si appresta a vivere convinto di essere finalmente guarito, ecco che arriva il nero, l'autunno...Il colpo a tradimento del destino.
Non è facile accettare che la malattia sia tornata e anche la persona più solare di questo mondo crollerebbe a fronte di una notizia tanto infausta.
Hai descritto magistralmente la reazione di rabbia di James, che sfoga prendendo a pugni lo sterzo. E poi, calmandosi un po', ha la lucidità necessaria per chiedere aiuto.
Riesci sempre a farmi percepire le emozioni, belle o brutte, dei tuoi personaggi <3

Recensore Master
31/05/20, ore 11:55

Eccomi anche qua, Darling! ♥

Potrei semplicemente dirti che adoro questo capitolo e concludere già così la recensione, ma non sarebbe affatto da me se così fosse. ;P Però sì, adoro letteralmente questo capitolo! ♥

Hai reso perfettamente Jason nella sua sessione di studio in giardino - in quell'angolo Zen di di paradiso - (voglio anche io un giardino come quello dei Derrick *_*) mi è piaciuto e mi ha fatto morire dal ridere il paragone tra il metodo di studio dei due gemelli: Jason che tratta il libri come fossero tesori, si arma di matite, penne ed evidenziatori, ma poi sottolinea sempre on un tratto leggerissimo di matita - quasi invisibile - per non rovinarli; mentre James, lui i libri li massacra - letteralmente - sottolinea senza remore con gli evidenziatori, facendoli diventare un arcobaleno di parole (e qui rispecchia moltissimo il suo carattere colorato), tanto che Jason lo considera un "Killer della cellulosa". Dunque, Jay si immerge totalmente nella sua sessione di studio, silenzia il cellulare per non avere nessuna distrazione e potersi concentrare su ciò che legge e capirlo ed apprenderlo al meglio. ^^

Unica distrazione - se così vogliamo chiamarla - è quell'adorabile cucciolo di Kin, che allegro e felice - da bravo golosone qual è - lecca i residui di gelato nella coppetta del padroncino, che lui gli ha concesso come fa ogni volta, niente lo sai quanto io ami quel dolce cagnolino! ♥ ♥ ♥

Però c'è un pensiero fisso che non riesce a far concentrare Jason come è solito fare, quel pensiero ha un nome ben preciso: James. Sta in ansia per la visita come se la stesse facendo lui in prima persona, rimproverando tacitamente al fratello la sua testardaggine di esser voluto andare da solo, ma quando arriva quel messaggio - quell'SOS- scatta subito, dando fondo a tutti i suoi timori e non ci pensa mezza volta ad abbandonare il libri e lo studio e fiondarsi a rotta di collo dal suo fratellino, facendo pure un kilometro di corsa per raggiungerlo al più presto; la scena in macchina è di una tenerezza e dolcezza assoluta, i due gemelli sono l'amore, non c'è bisogno di parole tra loro, ma basta solo uno sguardo perché le loro menti e le loro anime entrino in contatto e si capiscano al volo. ♥ Jason solo prendendogli la mano gli trasmette la sua vicinanza ed il suo coraggio e James non può che esserne riconoscente e sollevato nel saperlo al suo fianco e lottare insieme - di nuovo - questo mostro cattivo che ha stravolto ancora una volta le loro vite, perché insieme sono più forti.

"E in quel momento i battiti sincronizzati dei loro cuori superano le ombre del passato e del futuro" questa è la frase capitolo, quella che fa capire la profondità del loro legame, il bene immenso che si vogliono ed il sostenersi sempre a vicenda. ^^

Adoro il capitolo, si te l'avevo già detto ad inizio recensione, ma lo ribadisco ancora perché merita davvero di esser ripetuto! ♥ Come al solito bravissima, tesoro mio, sei riuscita a rendere perfettamente benissimo ogni emozione e sensazione dei due ragazzi - e l'intromissione di Kin è stata un'allegra e spensierata parentesi che ha smorzato un po' la drammaticità della scena - ovviamente sono super curiosa di vedere cosa succederà nei prossimi capitoli ed intanto mi godo le anticipazioni. ;P

Alla prossima, Darling! ♥

Amy

Recensore Master
30/05/20, ore 17:02

Una sola anima che vive in due corpi: perfetta descrizione del pensiero di Jason su se stesso e suo fratello. E a chi altri avrebbe potuto rivolgersi James in un momento così drammatico? Basta la mano di Jason che si posa sulla sua per dargli la forza di esprimere a parole il suo malessere; non fa scomparire il male, certo, ma serve a liberarsi di un peso sull'anima. È bastato un SMS che Jason si è precipitato dal suo gemello. I colori, la sensazione del qualcosa di cattivo in bocca che scivola giù fino allo stomaco... Anche in questo capitolo mi hai fatto provare le sensazioni del suo protagonista, Jason in questo caso. Si ricomincia la guerra.

Recensore Master
28/05/20, ore 19:45
Cap. 1:

Darling! ♥

Se mi fece strano la prima volta leggere dei gemelli la prima volta, sappi che mi fa strano ancora adesso, ma non perché non ci sono abituata - perché per quello tu sei riuscita a rivalutarli tantissimo ed a farceli apprezzare con Twins - solo che questa volta è stata una cosa del tutto inaspettata questo sequel, ma ovviamente subito apprezzato sin da quando hai iniziato a parlarmene! ^^ ♥
Dunque, dopo due anni, sono felicissima di esser di nuovo qui a leggere le (dis)avventure di questi personaggi... già, perché tanto ormai lo sanno benissimo tutto che io e te abbiamo qualche problema con le avventure e le belle storielle in cui tutti vivono felici, contenti e senza tragedie. xD

Fatta questa breve parentesi iniziale, passiamo alla recensione! ;)
dire che inizi subito strong è un eufemismo, guarda... sarà mica un caso che di secondo nome fai Malefica? ;P Però beh, è un sequel e vista la situazione della storia precedente non potevi iniziare con una bella descrizione degli uccellini che cinguettavano allegramente sui rami in fiore, le urla spensierate dei bambini al parco ed i gemelli con Kin a fare jogging - anche perché diciamocelo sinceramente - non avresti mai iniziato questa storia se i toni fossero stati diversi; ovviamente si capisce subito che la situazione non è soft, ma riesci tantissimo a smorzare l'aria tesa del momento con la descrizione caratteriale di James: non potevi trovare paragone più perfetto se non con l'arcobaleno, perché davvero Jamie (nostro, ma quanto mi è mancato? ♥) è un arcobaleno, uno che vede un colore diverso in ogni cosa della vita e ci credo che non considera il bianco un colore... perché di fatto, può esser considerato tale? Il bianco è anonimo, indifferente, silenzioso, privo di emozioni assolutamente come il silenzio ed in questo caso Jamie lo paragona all'ansia dell'attesa e del silenzio, tanto che per riempire quel silenzio e vuoto assordante si mette a leggere la lezione... se lo vedesse Jason stenterebbe a riconoscerlo, o forse no, proprio perché conosce benissimo il suo fratellino e ne leggerebbe ogni stato d'animo come se fosse lui a provarlo in prima persona... ma Jay non c'è, perché James - testaccia dura - è voluto andare da solo.

E quando l'attesa finisce, arriva il momento della verità, quella cruda e dura verità che James aveva creduto - sperato - di non udire mai, perché ormai, passati due anni i rischi si vanno allentando, considerando che nel suo caso specifico ci fosse anche un basso rischio di ricaduta... già, ma evidentemente non aveva fatto bene i conti con l'autrice sadica che è in te, così eccolo qua, nello studio del dottor Parker che gli dice che c'è un problema con le analisi - ed è lì che la sua mente si ferma - con quelle parole che gli rimbombano rumorosamente nella testa, così come il suo respiro si ferma, mentre la testa inizia a muoversi sia per il malessere che per i pensieri che in essa si affollano e scontrano.

spaventato, ma non sconfitto, riesce comunque a trovare la forza per alzarsi - ed anche un po' sorridere - con la consapevolezza di ciò che sarà da questo momento in poi, avendolo già vissuto - anche se questa volta sarà diverso - anche se farà meno paura perché sa già a cosa va incontro e non è più una bestia sconosciuta da scoprire, ma è ormai ben conosciuta.

Ma lo sai che, assieme a tutti protagonisti di questa storia, mi è mancato anche la loro macchina? :D

Jamie è un cucciolo adorabile in macchina, con in mano la TAC che guarda e riguarda, cercando di non piangere - perché sa che una lacrima tira l'altra - fino ad arrivare a rompere gli argini, proprio come un fiume in piena con la diga, ma non riesce a contenere la sua rabbia e quindi si accanisce contro lo sterzo prendendolo a pugni, anche se poi le lacrime sopraggiungono senza che possa far nulla per impedirlo... ma quando si calma un po', riacquistando quel minimo di lucidità, ancora con gli occhi lucidi, prende il cellulare e manda un messaggio all'unica persona che vorrebbe accanto in questo momento, un messaggio veloce che suona come un disperato SOS, che in fondo è!

Ribadisco di esser felicissima di esser tornata a leggere di questi personaggi, quindi la storia è già entrata nel mio cuore e tra le preferite. ^^ Adesso sappi che sono super curiosa di vedere cosa accadrà nei prossimi capitoli e di vedere tutti gli altri personaggi che ruotano intorno ai nostri gemellini! ♥
Nell'attesa mi godo le anticipazioni e, insieme, pensiamo altri mille modi per complicar loro la vita. ;P

Alla prossima, Malefica mia! ♥

Amy - o forse questa volta dovrei firmarmi Crudelia? xD

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