Mi ha ricordato un film in stop emotion e ancora non so decidermi se sia un bene o un male. Io credo un male.
[Ma chi sono io per giudicare dato che inserisco spazi vuoti, punti e visgole a dismisura anche in una recensione?]
Dona molti spunti di riflessione per chi non si aveva mai pensato ma credo che l'uomo possieda la stessa dote del mare, che, inesplorato, fa di tutto per non farsi scoprire.
In fondo è più comodo rimanere nascosti, è una protezione, è una difesa.
Che altro dire? L'italiano non si è trasforamto in itagliano, i punti forse troppi o forse no, io credo di si... tutto sommato un bel pezzo ma secondo me manca qualcosa. O meglio, qualcosa mi sfugge.
L'ho già riletta tre volte e nella mia mente il cane e l'uomo che lo accompagna sono come un ricordo poco focalizzato.
Ah già. I cani sono veri.
E noi falsi esseri umani come possiamo saperlo?
Sono montagne, forse, ma forse non lo sono, forse sono esseri viventi. Guardare negli occhi un qualsivoglia animale mi da la stessa inquietudine del guardare degli occhi umani.
Cosa si cela dietro di essi?
Ma questa è soltanto una mia opinione, che poco ha a che fare con una recensione.
Il punto migliore a mio dire è quello della pietra, ma ancora di più quello in cui il mare, offeso, se la riprende ostentando indifferenza.
Quel pezzo rende lo scritto magico. Anche con lo stopemotion style.
Quindi, complimenti. Idee discordandi e metodo di scrittura poco scorrevole non cambiano il mio giudizio, che è più che positivo.
[Perchè così scarsa fiducia nell'essere umano, mi chiedo?]
Ottantanove. |
