Recensione ricevuta nell'ambito della Minidisfida #7 di Criticoni:

"Gentle Breeze coniuga uno stile pulito, scorrevole ed efficace con una trama che è solo apparentemente banale, ma che nasconde numerosi "strati di verità" come i veli di un abito. Dietro i pettegolezzi che accompagnano ogni uscita pubblica di una Yuna nell'inedita veste di Alta Evocatrice e guida di Spira, infatti, si cela la stessa Yuna forte e fragile insieme che è riuscita a sconfiggere Sin per portare la pace sul pianeta, ma anche una Yuna inedita, a cui piace chiedere consiglio all'acqua che da sempre l'ha "sostenuta". Il tema della brezza, che accompagna i mormorii e i sussurri della gente e del clero in tutta Bevelle, è molto calzante e si armonizza con i piccoli, importanti dettagli che circondano il piccolo stralcio di una giornata particolare.

Ha un gusto tutto particolare trovare quel "la gente morta èmmmmmmorta" prima ancora di cominciare la storia. Leggere Gentle Breeze, come altre fanfiction della stessa autrice dedicate allo stesso sviluppo del finale di FFX, permette di conoscere un mondo diverso da quello notevolmente migliorabile del suo seguito ufficiale: una Spira più apprezzabile, più viva, e allo stesso tempo non inutilmente chiassosa."

E' fantastica...semplicemente fantastica! Scrivi divinamente. Ma vuoi vedere che Yuna parla con...il suo lui? Davvero sorprendente. Mi hai colpita e lasciata a bocca aperta. Non ho parole per descrivere la bellezza di questo capolavoro!

Ed ecco crimsontriforce che torna ad offrirci uno squarcio di vita quotidiana sulla terra di Spira ormai libera da Sin e un'immagine di Yuna assolutamente in sintonia con il suo VERO personaggio (e non quella di pop-star danzante tra mille deliziose note tanto colorate da stordire i nemici!) Immaginare l'Alta Evocatrice nell'istante da te descritto introduce perfettamente il lettore in quella giusta atmosfera che si respira in tutta la storia originale, sfruttando il fascino di una città come quella di Bevelle. Questa ff, inoltre, conferma una tua interessante attenzione nei dettagli più quotidiani, soprattutto nei vestiti (avevamo già avuto modo di discutere di questo in occasione di "Falsità di una Statua", ricordi? ^^), rendendo il tutto sempre più credibile e di piacevole lettura e, nel mio caso, fonte di un tocco di curiosità in più. Ah,e Spira è sempre Spira, con i suoi pettegolezzi...quoto decisamente la tua opinione: l'unica differenza sta, appunto, nei vivi. Ottimo seguito de "Il sole non tramonta", di per sè già bellissima.