Ciao Moriko. Eccomi tornata a commentare un altro racconto con Yuzo dove, mediante i suoi sentimenti, possiamo rispecchiarci anche noi. Ho notato di nuovo con piacere l'immagine iniziale, prima di iniziare a leggere e tutto converge in quel "welcome" centrale dove si diramano una serie di immagini, figure nella figura, elementi che rappresentano la vita di Yuzo, dal pallone, ai libri, alla famiglia. Tutto scritto in modo delicato e coinvolgente. Yuzo è come fosse tuo ormai per poi donarlo a noi. D'effetto il finale dove, dopo le varie descrizioni, Yuzo si sente ovunque a casa. Ho letto le note finali dove è bello poter esprimere il proprio pensiero e comunicare con gli altri. Un saluto. :) |
"Casa era per tutti loro il poter esprimere liberamente le proprie fragilità, per trovare sostegno e conforto nei momenti più difficili della vita" |
Bellissima immagine quella di questa famiglia così unita ma così aperta a lasciare ai propri componenti lo spazio per crescere ed evolversi, anzi proprio ad incoraggiarli a farlo. E la casa quindi è un luogo dove stare bene ma anche il punto di partenza per cominciare il proprio viaggio nella vita. Ma per Yuzo casa è anche dove sono gli amici, tutti quelli che reputa tali e a loro volta lo considerano, e alla fine, casa è anche quel sentimento che, nato all’improvviso e in sordina, poco a poco si è sviluppato fino a diventare qualcosa di grande e importante e che vive e resiste ad onta di qualsiasi difficoltà o contrarietà (e comunque anch’io, nonostante tu non lo nomini, ci ho visto l’unico che può essere al suo fianco, cioè Mamoru). |
Già prima di leggere tutto, sapevo che questa storia sarebbe finita nei preferiti. Proprio a prescindere. |