Ciao Kiara 69
Se fossimo tutti sorrisi sinceri e anime innocenti e limpide... che mondo meraviglioso sarebbe.
Se ci sentissimo tutti madri padri fratelli sorelle nonni nonne di colui che abbiamo di fronte ed egli ricambiasse con lo stesso cuore. .. che mondo meraviglioso sarebbe.
Ciao

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Il Dio tace perché, paradossalmente, è effige stessa di umanità ribollente e recalcitrante, promessa sposa ad un caos eterno che la porterà ad apoteosi, quando il tempo sarà propizio.

Belle parole, profonde e propense a riflessioni importanti. Moltissime volte non ascoltiamo il fratello che piange perché noi stessi siamo rinchiusi in una bolla, bloccati dalla paura. La Paura che è la prima arma esplicata attraverso atti distruttivi contro il prossimo.

Questa è la Condizione Umana.

Ed è vero, non ci sono risposte. Oppure sì? Non si sa mai.

AP.

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Mentre un cosiddetto fratello piange certi porporati allargano la linea del proprio stomaco mentre cantano alleluia.Ti consiglio di fare come Ulisse per non cadere in gratuiti ascolti.Bene per il resto.
Pasta 15/6/2020

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Buona sera.
Purtroppo l'umanità è spietata, atroce.
Grazie per questo piccolo testo, che ci ricorda l'importanza del rispetto verso il prossimo.

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Come si può essere felici se i nostri fratelli non lo sono? Eppure la crudeltà umana è sorda e cieca alle richieste di aiuto, non solo dei fratelli ma anche della natura tutta. Natura bistrattata e disprezzata. Forse Dio si è stancato di ascoltare preghiere menzognere. Molto bella, colpisce al cuore.

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Non è Dio che tace, ma l'uomo.
Crudele, spietato, malvagio, nato per uccidere.
Destinato all'estinzione.

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Noi che viviamo nella nostra bella nuvola dorata continuiamo il nostro cammino ma non possiamo non sentire colui che innalza il suo grido di sofferenza e che non deve essere necessariamente qualcuno che soffre per una guerra ma bensì può essere la persona che vive vicino a noi e che vediamo ogni giorno senza sentirci in grado di fare qualcosa per alleviarne la sofferenza. Confidiamo sempre che ci sia uno spirito superiore a noi che possa porre rimedio alle tante disuguaglianze e per questo continuaiamo a pregare Dio che apparentemente ai nosri occhi di umani e raminghi in questa terra tace e non agisce. Uno scritto cara Kiara dal forte impatto emotivo che non può non toccare anche il cuore più arido. Un abbraccio.

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Ma che meraviglia! Traspare dolore e pathos per una realtà senza redenzione e senza pietà per nessuno. Tutti portiamo un fardello e a nulla serve fare offerte a un Dio che pare non ascoltare le nostre preghiere. Bellissima.

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