Cara Npc,
Io non so se tu volevi che andassi qui, ma io sono molto istintiva alle volte ed erano già diverse settimane che puntavo questa storia e siccome ormai mi sto affezionando ai personaggi di Daren e di Johel (e di Jaylah bella) non ho saputo resistere. In verità dovevo passare ieri, me tapina, ma non avevo fatto i conti con le gocce per gli occhi, quelle che non riesci a mettere a fuoco nulla. Ecco, recensire era un po’ un problema.
Il modo in cui hai presentato quest’avventura, l’escamotage dei personaggi che svaniscono non appena li si guarda, la filastrocca mutata per censurarne la volgarità, le note dello scritto a margine: mi sono divertita nel leggere e se non fosse che la mia pausa sta per finire, andrei avanti e me la sparerei tutta – ma ahimè, la pausa sta per finire e io ho giusto il tempo di recensirti e rimettermi a lavorare ><. Anzitutto, la scelta della prima persona è interessante. Mi pare di aver letto solamente la terza persona, scritta da te, ma mi compiaccio di questa tua scelta perché sono una fautrice dell’adattare ogni voce alla storia e questa si presta bene a ospitare i pensieri del ranger. Poi c’è il tema dell’amore filiale, di questa bambina mezza drow, ma cresciuta in un contesto totalmente differente da quello dei drow, che desidera diventare ranger. È il segno di una libertà di intenti e di pensiero che la libera dalle strutture drow e che, ipotizzo, potrebbe anche essere un modo per recuperare un rapporto con un genitore amatissimo, che si è preso cura di lei nella primissima infanzia, ma che poi è andato per la sua strada, come sapevamo avrebbe fatto (come Krystel si aspettava facesse). Il momento in cui c’è lo strappo temporale è ben descritto e scritto.
Il lettore si disorienta, come Johel, nel vedere la ragazzina in un punto diverso e la lettera è affascinante perché oltre a descrivere rapidamente cos’è successo e cosa bisogna fare in maniera intelligente, spiegando perché bisogna fare la tale cosa, è anche ironica e io amo l’ironia nelle storie d’avventura (lupo patato, lo spelling del nome <3, ma potrei continuare). Ma torniamo alle indicazioni delle lettere. Se c’è una cosa che odio quando ci stanno delle avventure e delle profezie di mezzo è il modo in cui queste siano incomplete. L’eroe di turno deve fare un atto di fede prima di affrontare le prove, oppure tutto è un giochetto mentale affinché l’eroe faccia la scelta giusta che era quella sbagliata. Qui, invece, bontà divina, sappiamo cosa e perché dobbiamo fare. E ha senso e ha logica e infatti Johel viene convinto (Jaylah, evidentemente, lo è). Poi certo, sono convinta che ci sono cose che non sono state dette e ci saranno anche tante sorprese, ma sono convinta anche io che l’elfo debba agire, trovo tutto logico e razionale. Come sempre, ti faccio i miei complimenti per la fantasia, il divertimento e la piacevolezza che regalano le tue storie e il tuo mondo, che sto amando.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss |
