Recensioni per
Il potere delle parole
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/07/23, ore 22:41

Ciao
Ho letto questa tua poesia soffermandomi in particolare su un verso " le parole possono essere un balsamo per un" anima inquieta" infatti se sincere sono veramente quel dolce unguento che lenisce anche il dolore dell anima e del corpo
Complimenti
V

Recensore Veterano
09/06/22, ore 16:14

Quindi sostieni che le parole creano disequilibrio.
Mentre all'inizio della poesia sembra che le parole possano creare interazioni positive e negative a differenza di come si usano.
Potrei essere in accordo con la tua visione, il silenzio è più che sacro!

Mi piace molto come hai composto le strofe e il fatto che non ambisci a trovare le rime ti lascia libera nell'esprimere quello che vuoi

Nuovo recensore
12/09/20, ore 18:56

Buonasera Fenice e anche qui devo congratularmi con la tua maestria nel saper raccontare certi esperienze e certi silenzi. Non ti conosco, ma deduco che la vita ti ha dato violente scosse che hanno fatto cascare un po' la tua anima. Non ti preoccupare amica mia è successo anche a me. Le parole sono un'arma a doppio taglio, sta a noi calibrare il dolore che vogliamo provocare. Comunque, eccellente lavoro. Ti auguro ancora una volta una magnifica serata. Luci di periferia.

Recensore Junior
11/09/20, ore 19:13

Cara Elena, come hai ben citato tu questa più che una poesia suona quasi come fosse una riflessione.
Ed è una riflessione sublime, a cui non manca niente.
Mi ha fatto piacere scoprire questa poesia, poiché ne posso trarre solo che positività e a mia volta, creare una mia riflessione sull'argomento.
Come hai ben detto le parole riescono a ferirti, ad arrivare nella parte più delicata di te e ti colpiscono senza ritegno, sena rimorsi.
I fatti, i gesti fanno parte del linguaggio non verbale e su di essi io mi soffermo molto.
Ma le parole, le parole sono micidiali, ti portano su in alto e ti fanno improvvisamente cadere giù, appena un passo da toccare il cielo con un dito.
Apprezzo questa tua poesia ed è diventata automaticamente una delle mie preferite, perché mi ci ritrovo completamente.
Un abbraccio, Bea.

Recensore Master
05/07/20, ore 12:35

Cara Fenice,
Ahhhhhhhh... tutto questo è ciò che avrei sempre desiderato arrivare a scrivere io stessa!!!!
Invece... ecco qua te, perfetta come non mai!!! Complimenti!
Sinceri, eh!!! Non finti!
Brava!!!
Riflessione a tutto tondo, dettata non solo dalla mente e nemmeno soltanto dal cuore, bensì
da entrambi, in un incantevole connubio.
Talmente bella e riuscita da meritare di essere "preferita" e da meritare altresì un posto di
preferenza per te.
Quella mia lista è ben affollata ormai, ma è comunque meditata.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
18/06/20, ore 17:09

Splendida questa poesia, molto originale l' introduzione! Lettere dell' alfabeto scomposte singolarmente, senza senso ma che opportunamente combinate acquistatano significato e potere Papa Francesco dice giustamente, a volte le parole colpiscono come un coltello e uccidono. Bisogna stare sempre attenti a quel che si dice e a chi si parla in un certo modo,onde in futuro doversene amaramente pentire. Ma,chi riceve ingiurie e offese non deve assolutamente deprimersi o peggio,importante, ancora una volta avere stima e considerazione di se stessi. Buon pomeriggio!

Recensore Master
17/06/20, ore 21:35

Il dono della parola può diventare una maledizione se queste non sono usate nel modo giusto, oppure non vengono usate affatto quando invece sarebbe necessario. Non è facile trovare il giusto equilibrio tra silenzio e suono, ci vuole sensibilità, ma a volte non basta . Hai espresso molto bene lo smarrimento che ne può conseguire, complimenti.

Recensore Master
17/06/20, ore 19:59

Buona sera.
Oh, sì, concordo con la poesia; le parole sono una grandissima arma!
Da usare attentamente.
Poesia molto veritiera e delicata come sempre ^^

Recensore Master
17/06/20, ore 12:37

Dipende. Chi ragiona con l'Anima e non con l'Ego cancerogeno le parole non intaccano, e sono come foglie che viaggiano nel vento. Tu la guardi e non provi assolutamente nulla, se non che le osservi e basta. Io così la vedo, e mi sta aiutando a guarire internamente. Poi ognuno la percepisce in modo diverso.

Buone riflessioni comunque. A volte ci si dimentica del peso delle parole, ed è vero.

AP.

Nuovo recensore
17/06/20, ore 07:40

Si perde nella notte dei tempi il gergo prima gutturale,poi scimmiesco,poi esclamativo all'apparire di Eva nuda.Una involuzione infine della natura.Ogni paese con un accumulo di consonanti.Se la parola ferisce piu' della spada,d'altra parte unisce anime per sempre.Ci sara' stata una ragione per giungere a tanto.Intelligente il tuo lavoro more solito.Anche soave.Fenice una persona rara.
Pasta 17/6/2020

Recensore Master
17/06/20, ore 00:06

La cosa peggiore è che non tornano indietro.
Mai si cancellano, mai si dimenticano.
Verba Volant, diceva qualcuno, ma io dico che restano impresse a fuoco nel ricordo, per sempre.
Andrebbero dosate perché il loro veleno può risultare mortale. Ma è deleteria, spesso, la fretta con cui vengono pronunciate.
Parole evocative che mirano dritte al cuore, come sempre.
Anche in questo caso, parole usate egregiamente.