Recensioni per
Donna
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/06/20, ore 12:08
Cap. 1:

E' così, purtroppo, e la società continua a viaggiare su monorotaie prestabilite e mefitiche perché nessuno ha il coraggio di guardarsi dentro. E parliamo sempre delle stesse cose, alla fine. Qui, come l'ho interpretata, è la società giudicante, impaurita e che tende a imporre e imbastire alle persone ciò che che nella propria visione pseudo democratica e capitalistica ai massimi livelli.

Per me è una denuncia contro la Società dei burattini, che non morrà mai finché non ci sarà una seconda rivoluzione francese. Cosa che non succederà.

Ma voglio essere ottimista.

AP.

Recensore Master
18/06/20, ore 16:21
Cap. 1:

Cara Baudelaire, ricordo non molto tempo fa hai scritto " Femmina " ora ci proponi " donna" tematiche similari temi ricorrenti frutti di un vissuto travagliato e soprattutto frustrante per dinamiche familiari e sociali non certo favorevoli all' emancipazione della donna come dovrebbe essere . I diritti e la parità conquistati sulla carta ancora oggi vengono disattesi,talvolta persino violati . Il parlare di femminismo o meglio il donnismo oggigiorno è diventata una moda ,parlano le attrici e le soubrette ,ma sono le donne normali a subire veramente violenza, sofferenza e morte. Grazie, bellissimo pezzo che fa riflettere. Forza!

Recensore Master
18/06/20, ore 15:34
Cap. 1:

Io pure, da giovane, provavo fastidio per certe situazioni, ma, se posso permettermi la sincerità, ora che tanto giovane non sono, capisco di avere sprecato il mio tempo. Nessuno può costringermi a pensare in un modo o in un altro, a fare o a non fare certe cose. A ben vedere, a nessuno interessa granché come la penso e a me importa poco di come la pensano gli altri.
Maturando, ho compreso che il problema non è tanto donna - uomo, quanto carattere risoluto - carattere indeciso, natura dominante - natura sensibile. Quando una persona presenta tratti di indecisione o una sensibilità accentuata, gli altri tendono ad approfittarsene, donna o uomo che sia.
Poi, dipende anche molto dal contesto in cui si vive.
Alla fine, si condensa tutto in poche parole: trovare il coraggio per affrontare la vita e per fare spallucce di fronte alle piccolezze in cui, di tanto in tanto, ci imbattiamo.
La vita è breve, la giovinezza passa in fretta e non possiamo permetterci di sprecare il nostro tempo.
Coraggio!

Recensore Master
18/06/20, ore 11:07
Cap. 1:

Cara Cristina, questa tua poesia è un atto di accusa verso una parte di mondo che guarda l’altra parte con occhio estremamente critico senza riuscire a guardare in se stesso, senza vedere che l’errore sta in esso e non nella parte che con tanta arroganza e troppa critica osserva. Il mondo delle donne, un mondo dove bisogna essere sempre pronte al combattimento e non solo sul lavoro che è fonte di continui contrasti, poiché bisogna essere come minino migliori almeno il doppio dell’uomo che spesse volte non saprebbe fare la metà delle cose gestite dalle donne. Poi oltre alla donna in carriera dobbiamo essere mogli, madri, amanti. Ma nel contempo non dobbiamo eccedere altrimenti ci trasformiamo in qualcuno da denigrare. Un sacco di dettami ai quali questo nostro malato mondo ci costringe e così facendo perdiamo ogni giorno un pezzetto di noi stesse, sacrificandolo sull’altare di ciò che è meglio per gli altri, dimenticandoci di cosa vogliamo noi per noi stesse e cosa vogliamo essere soprattutto. Semplicemente degli esseri umani che hanno diritto di vivere come meglio credono, secondo le proprie aspirazioni, e non secondo i voleri altrui. Sei sempre molto focalizzata e decisa quando vuoi comunicare una tua idea, che ti assicuro, arriva sempre forte e chiara a destinazione. Un affettuoso abbraccio e un bravissima questa volta non te lo toglie nessuno.

Nuovo recensore
18/06/20, ore 07:32
Cap. 1:

Molto forte questa tua poesia.Viene da pensare e poi da rileggere.Quindi uno sguardo lontano oltre le mie pareti con un formicolio al cervello che mi impedisce di scrivere fesserie.Il povero Ivan ne esce malconcio con i suoi freni inibitori inventati prodomo proprio.Baudelaire carissima hai una bella tempra inventando per i maschetti in particolare un nuovo atto di dolore.Ti abbraccio se permetti.Con affetto.
Pasta 18/6/2020

Recensore Master
18/06/20, ore 06:57
Cap. 1:

Buongiorno.
Un sacco di pregiudizi... una persona si veste come vuole e fa quel che vuole, poi io sono dell'idea che, soprattutto a riguardo di una strofa, dipenda anche dal compagno o marito; gli uomini aiutano in casa, devono farlo... io personalmente so fare un po' di tutto e aiuterei volentieri.
Hai dipinto il dramma di molte donne, ma speriamo che le nuove generazioni siano migliori.

Recensore Master
17/06/20, ore 23:18
Cap. 1:

Quanta verità in questo scritto. Noi dobbiamo essere tutto e il suo opposto. La casa in ordine, il tacco dodici, i figli ma anche portare la taglia 40, timide ma tigri a letto, ma non troppo altrimenti siamo zoccole. Concordo con l'altro recensore, solo i bambini di oggi, se educati come si deve, possono veramente cambiare il futuro. Non solo qui, però. Anche nelle Nazioni messe peggio di noi dove bambine sposano uomini adulti. Grazie per la tua testimonianza. Sei bravissima.

Recensore Master
17/06/20, ore 22:57
Cap. 1:

Io lo ammetto, anzi ne vado fiero: sono femminista. In questa Italia piena di contraddizioni mi sento spesso a disagio. Qui dove l'aborto, il divorzio, l'abolizione del delitto d'onore sono entrati in vigore solo negli ultimi cinquant'anni, un battito di ciglia. Il mascara deve colare per lacrime di gioia e il rossetto deve essere levato da baci appassionati. Eppure alle donne stuprate viene ancora chiesto " avevi la gonna troppo corta? Gli hai sorriso?" Vere assurdità che possono inficiare solo le nuove generazioni coadiuvate dalla giusta educazione. Sempre dritta al punto col tuo stile inimitabile. Brava.