Non e' un linguaggio da avan8guardia culturale.I personaggi vivono esperienze demistificanti del teatro moderno.C'e' comunque un romanticismo di maniera che lega i protagonisti quasi alla ricerca di un senso disfattistico che e' segno di questa societa' sempre in cerca di un proprio spazio interiore.Bellissimo lavoro.
FRANCESCO Pasta15/2/21:

Ciao, ha ha ha , è una storia esilerante. Mi ha divertito tantissimo come hai messo in evidenza alcune cose ovvie che si vedono nel cinema, ma anche nei libri. Dei cliche veramente noiosi. Ad esempio adesso su Netflix tutte le protagoniste hanno 17 anni. Ma un po' meno o un po' di più mai?
Mentre i film non romatici prevedono un bullo che spaccia e che fa sesso con ogni femmina che non sia una cessa. Questo recconto prende un po' tutto. Dal tempo che si deforma nelle fan faction all'ovietà degli amici un po' bruttini e il backgrond che è volte è reso ridicolmente drammatico, ma solo per copione e non in modo credibile. Il lieto fine però, che tu hai giustamente messo a dovere. Esiste solo nel film per -donne- e oramai neanche in quelli... In questo momento va di moda che le vere femmine non hanno bisogno di un uomo, perché le vere femministe si bastano da sole o sono lesbiche... ops scusa, non avevi messo questi dettagli, ma potrebbe essere uno spunto di sviluppo per la prossima storia.
Ha ha ha, sono gasata. Mi diverte moltissimo la comicità demenziale e intelligente. Perché, ti garantisco che dietro l'ilarità era chiarissimo il tuo pensiero e i dubbi che tutti noi celiamo quando torniamo dal cinema. Però alla fine ci accontentiamo e dimentichiamo quello che abbiamo letto o visto.
Devo ringraziarti per questo racconto perché mi ha veramente divertito e disteso e sono molto felice che tu l'abbia scritto.
Spero che ne scriverai tanti altri.
Un abbraccio
Shaara

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