Carissima Fenice, non sai quanto queste parole risuonino nel mio cuore di mamma di figli ormai affacciati sulla soglia della loro vita di adulti!
Esprimono esattamente quello che penso e che mi impongo di pensare.
Se ami devi lasciare andare e confidare che, ogni tanto, colui che si è allontanato si voltò a guardare indietro non dimenticandosi di noi.
È proprio così. Brava

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Una splendida poesia, piena di doloroso coraggio. L'amore che lascia la libertà di ritrovarsi. È complicato lo stare insieme e forse anche l''amore ha bisogno delle sue pause, di trasformarsi, di riproporsi diverso, magari più forte o magari di non esistere più. Trovare il coraggio di staccarsi è la cosa più difficile perché sembra non esista più nulla. Resti solo, anche quando solo non sei. Ma è l'unica strada percorribile, tutto il resto è sopravvivere continuando a mentire a se stessi.

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Cara Fenice,
E' da giorni che sto cercando le parole giuste per recensire questo tuo scritto. Probabilmente da due
settimane. Credo di non averle trovate neppure ora, ma ho comunque deciso di metterne giù almeno
una manciata. Ecco... il fatto è che io condivido solo in parte l' opinione comune, qui e altrove, cioè
che sia necessario lasciarsi, per poi (magari) ritrovarsi. Io ritengo che delle "pause" dentro ad un
rapporto siano utili e alle volte necessarie. Pause brevi, saltuarie e concordate. Nessun segreto...
Nemmeno l' ombra di un colpo di testa. Penso che le crisi, che mai mancano nell' esistenza umana,
siano più spaventose se affrontate in solitudine. Credo che una silenziosa presenza sia più utile di
un' assenza. Ben inteso non un silenzio glaciale e distaccato... E' mia opinione che almeno uno di
coloro che si sono ritrovati all' altro capo di un addio in realtà era sempre rimasto... ossia che uno
dei due si è sacrificato per le "paturnie" dell' altro e che questo tipo di sacrifici non faccia bene
all' amore, che in realtà lo offendano. Che gli addii possano, purtroppo, presentarsi è cosa nota,
però richiederebbero più attenta valutazione che fatalismo o "spirito sportivo". Se nient' altro che
addio può essere... allora che lo sia sul serio. Questo perché ciò che è sempre stato non è più.
Il rapporto non funziona più. E se poi... una volta o l' altra, ci si dovesse incontrare di nuovo,
giustamente, si sarà altre persone, come sempre si è dopo un addio. Persone nuove alle prese
con qualcosa di nuovo e di bello.
Adesso basta, che sono timida e mi vergogno di star qui a pontificare...
Non rileggo nemmeno (e spero intensamente di non aver fatto sbagli troppo grossi, ma solo
di grammatica, perché delle mie idee non mi vergogno e lo stare a dirle che mi pesa).
Complimenti! Sempre brava e immancabilmente "stimolante"...
Un affettuoso saluto

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Ciao Fenice. Affascinante il titolo, "le bufere dell'anima", lasciar andare via chi si ama è difficile, ma a volte necessario per comprendere davvero la natura del sentimento che lega due persone. Affronti una tematica complessa, dove forse quasi tutti hanno avuto esperienza al riguardo e ognuno, in base alla propria sensibilità, percepisce le tue belle parole in modo diverso. Ma il principio è sempre lo stesso, la difficoltà di allontanarsi dalla persona che suscita amore profondo e turbamento. Uno scritto delicato, che fa riflettere. Un saluto. :)

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Buon pomeriggio, il titolo intrigante mi ha convinto a leggere questa poesia. Il tema è doloroso, lasciare andare una persona è difficile, spesso ci sembra impossibile, ma talvolta è necessario, per noi e per l'altra persona. Una lettura sentita, una poesia delicata. I miei complimenti più sinceri.

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Buon pomeriggio, di nuovo.
Ahimè, è terribile, ma ci sono persone che dobbiamo lasciar volare via. Io credo che chi vuol restare, resti... chi deve andare, esce dalle nostre vite. Se sono due destini uniti, ci si ritrova, sempre.
Bellissima e delicatissima poesia, come tuo solito :)

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È difficile lasciare andare.

Qualche volta è altrettanto difficile andarsene, lo sai?

Fa un male cane, ma va fatto.

Va fatto.... Eppure quanto dolore....

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Fenice gentile,stati d'animo i tuoi che ti rimandano agli orizzonti che dominano la vita.Non riesci a scuotere la testa da un certo momento di torpore,di sogno apparente.quando capisci di essere entrata nel coma di un inevitabile ritorno al tran tran di domani.Bellissima poesia.
Pasta 4/7/2020

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