Recensioni per
Sweet.
di PathosforaBeast

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/07/20, ore 11:14
Cap. 1:

Ed eccomi anche qui, arrivo con ritardo, ma non voglio mancare un’occasione per lasciarti qualche riga utile a dimostrarti che ciò che scrivi mi piace molto.
In questa storia ci accoglie subito un senso di dolcezza anzi, un sapore vero e proprio perché, uno dei protagonisti è, paradossalmente, il mitico dolce “Pavlova” che diventa importante elemento narrativo nell’equilibrio tra i fratelli Holmes ed i rispettivi compagni. Direi, soprattutto, tra Mycroft e Sh. A tal proposito, piacevole quell’osservazione secondo cui il sorprendentemente rispettoso silenzio di Sh, di fronte al cedimento del fratello di fronte ad una sua debolezza, cioè i dolci, si rivela come il frutto di un paziente lavoro “diplomatico” di John “a base di gomitate e diverse notti insonni”.
Dal punto di vista tecnico, sottolineo ancora una volta, quel tuo rivolgerti a Mycroft per raccontare, quell’uso decisamente impegnativo della seconda persona. E non mi stancherò di ripetere che, scegliere questa forma espressiva, è un progetto di non facile attuazione e che, se riesce, ed è sicuramente il tuo caso, consente una lettura non solo dei fatti che si svolgono ma anche di ciò che il cuore racconta in segreto.
In realtà, l’impressione che si ha, ovviamente parlo per me, è che la vera “leccornia”, il vero “dolce” da gustare con intensità ed esclusivo piacere sia non tanto la Pavlova ma il buon ( in tutti i sensi...) Greg, qui vera e propria icona sexy.
Infatti delinei il ritratto di quest’ultimo con gesti allusivi, certamente non di dubbia interpretazione, come quel tocchi, devastanti per Mycroft, al di sotto del tavolo, con il percorrere voluttuosamente il labbro inferiore con un dito, con quel suo inclinare il busto in avanti per far risaltare meglio la muscolatura... È un repertorio gustosissimo quello che tu dipani con sapiente attenzione e l’effetto è ancora più forte perché dato dal contrasto con tutte queste “manovre” provocanti e la creazione di Mycroft, vero e proprio “iceman” verso il disgelo totale.
Il filo conduttore di questo pezzo, veramente gustoso in tutti i sensi, è una piacevolissima ironia, che segue ciò che succede, se mi consenti la “licenza”, in punta di penna senza mai scivolare nella volgarità e nell’eccesso. Tutto è descritto con un sorriso complice, con eleganza, quasi nella considerazione dell’effetto travolgente che un Greg così “appetitoso” sta avendo sul compassato Mister Inghilterra.
Con loro due fai agire, quasi sullo sfondo, i nostri due di Baker Street, secondo me anche loro impegnati a gestire un piacevolissimo duello di provocazioni e di allusioni (“...qualche secondo si alza per seguirlo in cucina...”).
La conclusione del pezzo è sorprendente e ricca di malizia e sottintesi.
A proposito della “vittima” Mycroft che, fino ad ora, sembra soccombere all’ “artiglieria pesante” di Greg, scopriamo che, in realtà, ha già pianificato delle stuzzicanti variazioni alle “minacce” del suo compagno. Infatti quell’immagine delle manette che lui stesso ha procurato e che ora attendono il loro ritorno a casa, è davvero un colpo di scena geniale.
Una storia, questa, che s’inserisce perfettamente nel filone della Mystrade, terreno su cui ti muovi con sicurezza ed ottimi risultati. Complimenti.

Recensore Master
07/07/20, ore 16:30
Cap. 1:

Questa storia è davvero una delizia e non soltanto perché è praticamente una "Cakecroft" in piena regola con contorno di Mystrade, non soltanto perché ci sono anche Sherlock e John in versione coppietta, ma perché vedere questo Mycroft che si lascia andare alla pace dei sensi intanto che mangia una torta mentre Greg, al suo fianco, se lo divora con gli occhi... Mi è piaciuta moltissimo, so che il rating è piuttosto basso e che non c'è una scena di sesso vera e propria, anzi non c'è nulla che gli vada vicino, ma io ho trovato tutto questo dannatamente sensuale. E bravissima, perché mi hai fatto riappacificare con un genere col quale di recente io non sono andata molto d'accordo.

Anzitutto questo è un ennesimo lato di Mycroft che viene esplorato. Ormai hai scorporato e suddiviso questo personaggio nelle sue più piccole sfaccettature, lo hai ridotto ai minimi termini e riportato in vita, in ogni storia analizzi un atteggiamento diverso, un comportamento che lo porta a mostrare un lato di sé che prima non avevamo mai visto o non conoscevamo. Mi piace moltissimo come lo hai caratterizzato, come ci hai raccontato del suo rapporto con Greogry, di amore e lo si nota da ogni piccolo gesto, ma anche intimo e maturo. Come accennavo c'è una certa dolcezza nell'aria, a rendere tutto più dolce è anche la torta, certo, ma ho trovato delizioso il tentativo (riuscito) di seduzione da parte di un Lestrade particolarmente carico, che muore dal desiderio nel vedere Mycroft praticamente avere un mezzo orgasmo intanto che mangia una torta. Se non conoscessimo il suo background, la sua storia col cibo forse non si sarebbero comprese molte cose. Ma il bello delle fanfiction è che spesso le cose le si possono dare anche per scontate. E infatti abbiamo qui un fantastico Mycroft che mangia una torta, la sua passione segreta che probabilmente non si concedeva da molto tempo e si lascia andare quasi incurante dell'avere Sherlock che da un momento all'altro, John o non John, può sfoderare una battutina acida. Mycroft sembra sicuro che non lo farà, io non ne sono così certa perché Sherlock in questo è imprevedibile, ma di certo rende il clima tra i due fratelli molto più sereno di quanto non ricordassimo. La tensione, le liti, la rivalità... ogni cosa è lontana, Mycroft se l'è lasciata alle spalle per dare spazio a un rapporto diverso, anche qui come nel caso della Mystrade, molto più maturo. Sembra che la quarta stagione sia lontana anni luce e forse è davvero così. Di certo mi ha fatto molto, ma molto piacere leggere questa storia. La infilo subito tra le ricordate perché merita moltissimo. Mi è piaciuta, come sempre, per la delicatezza che riesci a esprimere per la sicurezza della caratterizzazione dei personaggi (Mycroft su tutti), che è sicura e figlia di un'idea forte, e questo lo si nota durante la lettura. Esplorare anche lati come questo, che portano a scrivere storie più leggere ma senza per questo essere banali o volgari, è sempre molto appagante. Poi fatto da te è ormai una garanzia.

Alla prossima, spero presto.
Koa