PRIMO CLASSIFICATO al contest “Old generation VS Contemporary generation VS New generation” indetto sul forum di EFP.

Exentia_dream2 - Cerotto a fiori, 45 punti

◾ Titolo: 5/5
Titolo originale, ma che riflette molto bene il tema principale della storia, mettendo in risalto uno degli elementi principali.

◾ Originalità: 8/10
Non l’ho trovata molto originale, dato che il tema che hai affrontato è uno dei più affrontati nel fandom: la perdita di un familiare. Tuttavia sei stata molto brava a presentare tutta la vicenda, con alcuni quirk in più che ho molto apprezzato.

◾ Grammatica e stile: 13,5/15
Hai uno stile molto bello, ben formato, e quasi poetico che mi è piaciuto moltissimo. La tua storia è stata molto piacevole da leggere, mi hai cullata fino alla fine della storia. Ti consiglio tuttavia di non abbondare così tanto sulle metafore, perché in una fic più lunga potrebbero risultare astruse.

Ho trovato pochi errori di tipo grammaticale e li elenco qui:

Le palline di vetro raccolgono la luce di una candela[,] per brillare come fossero stelle di un cielo che fa loro da sfondo, nero e immobile, in cui risuonano le risate esplose durante la cena davanti ai ricordi di un'infanzia che sembra aver appena svoltato l'angolo.  -> necessita l’aggiunta della virgola.

Rose non ha mai riso: è crepata dentro e quei solchi di dolore sembra che gli abbiano rotto la faccia e [.] Scorpius le tocca il naso perché non sa cosa dire; si alza in fretta e dice che va a dormire e non saluta nessuno, ma Scorpius lo sa che, dopo aver tirato le coperte, lei si morde le labbra per non piangere, con la scusa di dover essere forte, con la scusa di  essere  forte. -> Togli la e. Aggiungi il punto al suo posto. Il periodo come l’avevi impostato tu è troppo lungo e il cambio da cosa Rose stava facendo all’azione di Scorpius ha bisogno di una pausa più lunga. Inoltre l’uso del termine crepata non mi ha entusiasmata affatto.

Quei fili rossi di capelli d'angelo che si avvolgono attorno ai rami per coprire il brillio delle luci bianche e si adagiano morbidi sugli aghi verdi di un abete imbiancato con la magia e la consapevolezza di non essere al Manor e sentirsi per la prima volta a casa, come se avesse abitato quelle mura dal primo respiro fuori dal ventre materno. -> non so esattamente cosa correggerti in questo periodo perché il problema principale è che non ne capisco il significato, né il contesto. è una frase che in quel momento della storia (l’inizio) è controproducente: il lettore non capisce a cosa tu ti stai riferendo e la frase che segue non lo aiuta. Oltre a doverla sistemare a livello sintattico (è confusionaria) dovresti anche decidere di cambiarle posizione all’interno del testo. La frase che segue è molto più diretta e fa capire immediatamente al lettore dove siamo e cosa può aspettarsi, un inizio adatto alla storia.

◾ IC: 9/10
Mi è piaciuta moltissimo sia la tua rappresentazione di Scorpius sia quella di Rose, sebbene ella sia persa nel suo dolore. Hai rappresentato l’angoscia del suo stato emozionale molto bene, così come il contrappeso rappresentato dal silenzioso supporto datole da Scorpius. Sono rimasta un po’ titubante sulla rappresentazione dei sentimenti romantici fra i due personaggi: anche nelle scene precedenti alla tragedia, Rosa mi è sembrata un po’ fredda nei riguardi di Scorpius.

◾ Gradimento personale: 9,5/10
Hai fatto davvero un gran bel lavoro con questa storia, e per questo ti faccio i miei complimenti. L’ho trovato un racconto vero, triste ma speranzoso, con una punta di dolcezza che si protrae per tutta la lettura. Personalmente l’ho adorata. L’unica cosa che avrei gradito è, appunto, qualche scena in più di intimità fra Rose e Scorpius. Tuttavia questa è una storia molto carica a livello emotivo e il punteggio che hai guadagnato è più che meritato.

Totale: 45/50
(Recensione modificata il 20/09/2020 - 10:08 pm)

"Cerotto a fiori" è una storia estremamente toccante e delicata. 

Complimenti per aver ottenuto un meritatissimo primo posto in un contest che ho avuto il piacere di condividere con te. Dalle tue parole traspare una forte consapevolezza del dolore in tutte le sue forme e sfumature. Non c'è che dire, è una magistrale rappresentazione di la una sofferenza ci invada, coinvolgendo sia mente che corpo. 

Ho particolarmente apprezzato come hai caratterizzato i personaggi e l'immagine dei capelli rossi di Rose, paragotati al sangue vivo, mi ha impressionata favorevolmente. 

Congratulazioni e spero di leggere presto un'altra delle tue storie!

W.

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Ciaaao, sono qui per lasciare la recensione premio al Contest "Una Giornata Particolare". È stato difficile trovare una storia senza capitoli che non partecipi ad un mio Contest, o ad un Contest a cui partecipiamo entrambe ahahah. Ma eccomi qui, ci sono riuscita. Cosa dire? Questa storia è una meraviglia. Sai che amo il modo in cui scrivi e le tematiche delicate che affronti sono sempre scritte con una certa dolcezza, una certa delicatezza che a mio parere le rende ancora più drammatiche. Questa in particolare è molto forte dato che si parla di una perdita dolorosa, di Ron, e scoprire poi che Rose in qualche modo rappresenta te mi ha fatto stringere il cuore. Mi sono immedesimata perfettamente, e non ho parole, non so cosa aggiungere a parte i miei sinceri complimenti (come sempre). La presenta di Scorpius ha dato decisamente un tocco in più "Pensa che la più grande pecca degli ostinati sia questa: non sanno crollare neanche quando sono da soli, neanche quando ogni cellula di loro stessi li supplica di farlo." Questa frase lo riassume davvero bene, ed è davvero molto bella.
Ancora brava, bravissima!
A presto

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Non ci sono parole per descrivere l'essenza del dolore, perché ognuno lo vive a modo proprio, secondo i propri tempi e aggiustandosi nei propri spazi. Sei stata superba nella resa del dolore di Rose, che ho scoperto alla fine nelle note essere il tuo e mi dispiace davvero tanto. Scorpius sembra riempire gli angoli di Rose, sostenerne le colonne anche quando è lei stessa a respingerlo, pensando di non essere abbastanza, o giusta. È una storia intensa, che ti lascia con note dolci seppur malinconiche. Scorpius qui rappresenta una specie di corda a cui lei rimane attaccata, se ne allontana ma a volte ritorna e lui è sempre lì. Sei stata davvero bravissima, ti riporto qui uno dei tanti pezzi che mi ha fatto venire i brividi.
"Scorpius ha le mani dietro la testa e le fiamme nel camino sembrano riflettersi sui suoi capelli e li rendono quasi iridescenti e lei sente un morso sul cuore che si sbriciola sotto i denti di quella tempesta di sentimenti: ha le molliche di ciò che resta tra le mani e le sparge lungo il corridoio per essere sicura di trovare di nuovo la strada per tornare da lui, se si fosse allontanata ancora per nascondersi nel suo dolore, nella sua solitudine."
Complimenti davvero, e in bocca al lupo per il contest <3
Un abbraccio.

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Eccomi tesoro, scusa il ritardo ma martedì ho l'ultimo esame, poi sarò un elfo libero. Almeno fino a settembre ahahahaha
Comunque! Rispondo qui al volo alla tua domanda: l'esame per fortuna è andato molto bene, ti ringrazio. MA PASSIAMO ALLE COSE BELLE E SERIE.
Questa shot. Tesoro, sul serio, fermiamoci un secondo. 
Io all'inizio avevo totalmente viaggiato con la testa e non so perché ma pensavo che Rose e Scorpius stessero affrontando la perdita di un bambino. Non so davvero perché ma ho letto tutta la prima parte della storia con questa idea in testa. 
Ma a prescindere da questo è stato così bello, era dolce e struggente allo stesso tempo ed ero totalmente immersa e felice che Scorpius fosse lì per lei. E POI BAM. TRANVATA. Ron è morto ed io mi sono sentita come quando sei sovrappensiero e vai a sbattere contro le porte. Così proprio, persa. E questo ha dato un senso ancora maggiore a tutto.
Davvero una storia bellissima, complimenti ♥️♥️♥️♥️

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Questa storia è geniale. Sul serio. Parte da una cosa piccola e banale come un cerotto a fiori, per arrivare ad una delle dichiarazioni d'amore più belle che abbia mai letto. Come se quel cerotto fosse in realtà ogni emozione provata da Rose e Scorpius, che va a sanare le ferite del cuore ♥️ anche le più profonde.
- << Non m'importa se il cerotto non ha nessun fiore, non m'importa di essere cresciuta: il dolore non è passato… >>
<< Dove ti fa male? >> le chiede senza guardarla, convinto di potersi fracassare in quegli occhi e sentire male in tutte le ossa, come dopo uno Schiantesimo.
È per questo che non crede a quello che ha sentito e avverte la meraviglia tremare nei muscoli. << Puoi ripetere? >>
<< Sulla bocca. Mi fa male sulla bocca. >> - Beh cosa dire... Non amo la nuova generazione, sono mai riuscita a legarmi davvero a questi personaggi... Ma la storia è talmente bella, che mi sono venuti i brividi.
Complimenti carissima, un'altra piccola chicca che meritava davvero di essere letta 🥰🥰
Alla prossima lettura
Morgana

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Bellissima, piena di significato, peccato che qualche dialogo manca, come se fosse stato cancellato

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Quando alza lo sguardo, Rose ha gli occhi coperti di lacrime che le bagnano le guance e le lentiggini sembrano sciogliersi e scivolare fino al mento e Scorpius guarda il punto in cui si uniscono le mascelle e pensa che vorrebbe baciarla, ma non lo fa: resta fermo perché ha paura dei passi falsi e delle buche sul terreno che non riesce a vedere, paura di sprofondare ed essere inglobato in quel dolore troppo umido per poterlo toccare senza sporcarsi, mentre il suo ha cominciato a consolidarsi e raggrumarsi tra le spacca.


Parto da qui perché devo e perché mi ha toccata particolarmente; si sente la palpitazione il momento esatto prima, eccezionale.
Si proprio così, il tuo stile è elegante, garbato è semplice però allo stesso tempo tocca le corde dell’anima del lettore. Sono felicissima di averti conosciuta attraverso questi contest perché posso leggere ciò che scrivi. Questa one è ben strutturata con un filo conduttore ben preciso, nulla è al caso e i particolari lasciano il lettore coinvolto. Davvero, complimenti. Non sono molto in vena e sto soffrendo molto per amore però questa storia è meravigliosa per non parlare dell’ultima parte, che colpisce il lettore: Rose lo lascia fare e sorrise, pensa a qualche ora prima, quando ha creduto di non poterlo più fare.

<< Scorpius… Mi fa male. >>

<< Cosa? >>

<< La bocca. >>

<< Non ho nessun cerotto, Rose. >>

<< Basterà un bacio. >>

È un onore davvero partecipare al contest con un’autrice come te!
(Recensione modificata il 16/07/2020 - 10:57 pm)

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