Recensioni per
(Dis)Ordine
di PandaNemoMinerva
Questa mi era sfuggita :) |
Cara Panda, buongiorno! |
Ciao PandaNemoMinerva. Uno spaccato diverso in questa breve storia. Amo sempre vedere punti di vista differenti e il titolo nella sua originalità mi ha affascinata, giocando sulle parole ordine e disordine, dalla prospettiva del Generale. Una prospettiva che può sembrare non condivisibile ad una prima impressione, ma se si comprende la sua mentalità si può anche capire quest'uomo cresciuto secondo certi valori e che forse, se la rivoluzione avesse avuto toni diversi, ne avrebbe preso parte a suo modo. Interessante trovare termini diversi, come l'aggettivo bilioso. Sempre bello notare ogni volta angolazioni diverse in base alle sensibilità degli autori Un saluto. :) |
Il generale è una figura ambigua e poco sviluppata, a mio parere. Sin dalle prime puntate fa di tutto perché l'ordine non venga mai meno. Eppure lui ha "costruito " il proprio ordine su un'azione di totale disordine, allevando la figlia come un uomo. Adesso resta immobile di fronte a quel quadro che ritrae sua figlia, il figlio che non ha mai realmente avuto, intanto le eco della furia della rivoluzione lo raggiungono, sa che ci sarà un bagno di sangue, contro il quale non può fare nulla. Molto originale la tua storia, complimenti. |
La rivoluzione francese è stata innescata ben prima della salita al trono dell'austrica e del "re fabbro", secondo me. Loro sono stati, insieme a colpevoli e innocenti, presi come capri espiatori di una società arrivata al capolinea. Per cambiare o mantenere i delicati equilibri politici migliaia di persone, colpevoli o meno, sono state sacrificate. Per i sovrani forse bastava l'esilio ma la folla ha bisogno di bere sangue nella sua cieca furia. Il generale lo aveva capito l'imminente arrivo della tempesta perfetta, del supremo disordine. Lui stesso aveva creato disordine per ottenere l'ordine, ma la natura non si piega ai voleri di nessuno. Complimenti per la storia, brava. |
Gentile PandaNemoMinerva, interessante il brano che ci hai proposto, nel quale ci hai dato una visione di un uomo tutto d’un pezzo, il Generale Jarjayes, che non arrretra di fronte al disordine che si sta creando in quel suo mondo che lui credeva perfettamente ordinato, dominato da nobiltà d’animo e di principi, e che non avrebbe potuto venire scardinato da niente e da nessuno. Il suo è sempre stato un concetto di pensiero basato sul rispetto dell’essere umano in quanto tale mentre quello che vede agitarsi all’orizzonte è solo una ricerca di rivalsa da abbattere con qualsiasi arma si abbia a disposizione. Ordine, ordine e ancora ordine, il suo imperativo. Così era cresciuto ed era stato educato. Netta differenza tra lui nobile e il resto del popolo. Se solo la nobiltà tutta avesse prestato orecchio ai sussurri che la popolazione stanca ed esacerbata aveva cominciato a mormorare, forse non si sarebbe giunti al bagno di sangue che c’è poi stato con una Rivoluzione che ha seminato morte e distruzione senza peraltro riportare quel concetto di ordine tanto caro al generale. Una visione precisa e puntuale di un mondo destinato a scomparire ma lasciando comunque profonde disuguaglianze in quello nuovo che sarebbe sorto. Un caro saluto e a presto! |
Sicuramente una fic originale, su di un uomo tutto d'un pezzo che granitico continua a perseverare nei suoi ideali errati. |
Finalmente qualcuno che esce dagli schemi. |
La Rivoluzione Francese è sicuramente un momento della storia molto ambiguo, che affascina e che allo stesso tempo fa inorridire. Si scavalca la linea tra moderno e contemporaneo, attraversando, però, un breve periodo di Medioevo. Gli anni del Terrore devono essere stati davvero molto bui. |
Decisamente disordinato l'ordine del Generale che ha imposto il caos per garantire il rispetto delle sue regole. |