Recensioni per
Il fitto intreccio del biancospino
di futacookies

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/08/20, ore 15:41

II
SECONDO POSTO, CON UN TOTALE DI 49,75/55
Il fitto intreccio del biancospino, di Liberty_Fede

Grammatica e Stile: 8/10 (media tra 6,5/10 di g. e 9,5/10 di s.)
La grammatica della tua storia è precisa, anche se credo che con un’ulteriore lettura avresti potuto limitare ulteriormente il numero degli errori.
“Era questo il momento in cui iniziano le sue sofferenze?” – forse “Era quello il momento in cui iniziavano le sue sofferenze?”. Sinceramente non ho capito il significato della frase -1,20
“sciagure che aveva segnato” – “sciagure che avevano segnato” -0,50
“babbana si disse” – “babbana, si disse” non hai chiuso l’inciso –0,20
“si guarda intorno” – “si guardò intorno” -1,00
“Avrebbe giocato” – “Avrebbero giocato” -0,50
“genitori Pansy” – “genitori di Pansy” -0,10
Non ci sono altri errori. Il punteggio relativo alla grammatica è quindi 6,5/10.

Ho apprezzato molto il modo in cui hai scritto la storia sotto l’aspetto stilistico: hai scelto una scrittura non eccessivamente complicata, ma utilizzando una struttura dei periodi ricca di subordinate le hai decisamente dato colore, riuscendo a rendere molto piacevole la lettura. La punteggiatura in questo ti ha aiutata molto, essendo molto ordinata e mai fuori posto (a parte un inciso non chiuso per distrazione), tanto che durante la lettura, decisamente non breve, non ho mai perso il filo del discorso. Ho notato solamente una leggera ripetitività nella costruzione dei periodi, ma considerando la caratterizzazione di Pansy e il modo in cui il suo pensiero ritorna sempre a Draco e agli stessi concetti non l’ho affatto trovata una cosa forzata. Il lessico è adatto allo stile scelto e ai personaggi, non ho trovato alcuna parola fuori luogo nemmeno nei passaggi che sarebbero potuti sembrare un pochino più ostici (per esempio quando fai parlare la Cooman o la veggente di Marsiglia). Ho apprezzato molto anche le scelte di impaginazione, in particolare il giornale della Skeeter impaginato come un effettivo quotidiano, l’ho trovato molto originale. Ho trovato leggermente fuori posto l’uso del corsivo, in quanto a volte è usato nei flashback, altre per sottolineare parole in particolare, altre per i pensieri… non dico che mi abbia confuso, ma non mi è sembrato molto sistematico, tutto qui. Il punteggio resta comunque molto perché trovo che lo stile sia stato in grado di riflettere ciò che stavi raccontando nella trama.

Trama e Originalità: 10/10
Per quanto riguarda questo parametro, ho apprezzato incredibilmente il modo in cui hai gestito l’intreccio, alternando la narrazione del presente, con il divorzio tra Draco e Pansy, con la storia della vita della ragazza ripercorsa al contrario, mantenendo sempre un legame tra lei e il futuro marito ma rendendolo sempre più flebile, finendo con il dare maggiore attenzione a ciò che i Mangiamorte hanno fatto a una delle pochissime famiglie purosangue che non ha offerto loro un supporto incondizionato. La storia, che inizialmente aveva un’atmosfera a dir poco grigia, assume sempre di più un’interessantissima sfumatura quasi dark, che viene metaforicamente richiamata dalla profezia che, almeno dal punto di vista della madre di Pansy, oscura la vacanza in Provenza e il suo matrimonio. I momenti che hai scelto di raccontare sono stati selezionati ottimamente, in modo da contrastare la “ripetitività” dei pensieri di Pansy nel presente e al contempo di giustificarla, riuscendoci molto bene. Non avevo mai letto una storia incentrata su questa coppia, pertanto non so dire quanto effettivamente il loro rapporto sia stato sviluppato in modo originale, ma di sicuro il tutto è stato credibile e assolutamente non prevedibile, grazie anche alla particolarità, nel bene e nel male, della caratterizzazione dei due protagonisti. Assegno senza dubbio il punteggio pieno!

IC: 9/10
La caratterizzazione dei personaggi all’interno della storia, sebbene in linea di massima l’abbia trovata ben fatta, mi ha lasciato con qualche dubbio, che cercherò di spiegarti al meglio. Parto dal personaggio più semplice, Pansy, che hai caratterizzato per la maggior parte in funzione del suo rapporto con altri personaggi, Draco in primis: Pansy sembra vivere in bilico tra due mondi, la realtà e ciò che invece lei vorrebbe che accadesse, e secondo me, considerando il suo personaggio, è abbastanza convincente. Hai delineato molto bene il suo rapporto con la famiglia d’origine, dandole un background molto interessante e anche originale, sebbene il tutto sia stato ricostruito solamente nell’ultima parte della storia. Sinceramente non mi ero mai interessato a lei, e ho apprezzato molto. La caratterizzazione del personaggio, tuttavia, non si limita qui, grazie a un’introspezione ben approfondita che mostra tutte le sue contraddizioni: in questo può essere presa come esempio la volontà di divorziare da Draco, che in un primo momento sembra essere un semplice “voglio che sia felice” ma che invece rivela un malessere interiore molto più profondo.
La caratterizzazione di Draco invece mi ha lasciato più perplesso: in un certo senso hai preso lo stereotipo del Draco bad boy anaffettivo comunissimo nelle fanfiction ambientate a Hogwarts e l’hai ribaltato, trasportandolo in una dimensione “più adulta” (anche se sono passati solo due anni) dove l’head canon più diffuso è quello di un Draco “cambiato”. Ti chiedo di non interpretare questa frase per come l’ho messa giù, in quanto non sono riuscito a trovare parole migliori, ma assolutamente non ritengo la tua storia simile a uno stereotipo, tutt’altro: solo, l’atteggiamento sfuggente di Draco non mi ha aiutato affatto a capire che direzione che volessi dargli. Tant’è che non capisco come il suo matrimonio con Pansy possa essere rimasto segreto non solo ai suoi genitori (e capirei) ma anche a chiunque altro (es. Blaise). So che questa mia analisi possa sembrare confusa, ma l’impressione che il personaggio mi ha dato è stata questa, validissima di per sé (e, visto che considero il racconto quasi come un’originale, è il punto che per me conta di più), ma molto poco chiara dal punto di vista del collegamento con il canon.

Utilizzo della traccia: 7/7
Il divorzio di Draco e Pansy è sicuramente consensuale, visto l’espediente che l’hai utilizzato, ma oltre a questo, ripeto, ho trovato davvero originale lo sviluppo della traccia, come tu stessa hai chiarito nelle note.
Bonus traccia: 2/2 Come colpo di scena finale potrei considerare due opzioni diverse, ovvero l’esistenza della profezia del biancospino fin dall’infanzia di Pansy e il fatto che Rita Skeeter scopra del divorzio con Draco. Ad essere sincero nessuna delle due scelte mi ha colto alla sprovvista, nel senso che la trama è stata costruita in modo da portare lì il lettore, ma avendo apprezzato molto il fatto che tu abbia deciso di giustificare il biglietto lasciato dalla madre senza far cadere il tutto in un buco di trama ho deciso di assegnarti il punteggio pieno.
Bonus fandom: 0/1
Il fandom da te scelto (Harry Potter) non prevedeva il punto bonus.

Titolo: 5/5
Il titolo che hai scelto mi è davvero piaciuto molto, fin da subito, ma con l’intrecciarsi dei flashback relativi al passato di Pansy il tutto ha assunto sfumature ancor più interessanti, donandogli quell’alone di intoccabilità e sentenziosità tipico delle profezie di Game of Thrones, per esempio. Come detto dalla stessa Rowling, il parallelismo tra Draco e il biancospino stesso è molto interessante, e il fatto che tu abbia giocato su questa caratteristica approfondendo la storia della famiglia e dell’infanzia di Pansy è stato molto interessante, dal mio punto di vista. Anche l’aggettivo “fitto” non era scontato da utilizzare, e ha dato una sfumatura precisa al senso generale della frase. Davvero complimenti, credo di poter affermare che hai scelto il miglior titolo possibile per la tua storia!

Gradimento Personale: 8,75/10
La tua storia mi è piaciuta moltissimo da diversi punti di vista, a partire dalla costruzione molto originale della trama (e di conseguenza del titolo) fino ad arrivare alle sfumature più dark che hai inserito al suo interno, grazie anche a uno stile capace di adattarsi al mood e al contesto della storia. Nonostante ciò, la lettura non è riuscita a prendermi del tutto: non mi sono annoiato durante la lettura, ma la parte centrale del racconto è stata leggermente troppo lenta, secondo me, e non mi sono sentito del tutto coinvolto. Gli ultimi due POV invece sono riusciti a recuperare completamente la mia attenzione, nonostante la lunghezza del racconto, e questo indica la loro grande forza a livello di intreccio. Ti ringrazio per aver partecipato al contest nonostante le difficoltà!