Recensioni per
Il filo della ragnatela
di little_psycho

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
07/08/20, ore 02:39

Arrivata alla fine, Efp mi ha cancellato la recensione, così, random, ma io non demordo perché questa fanfic è troppo bella.
Ciao! :)
Per prima cosa "grazie". Grazie davvero per aver pubblicato questa storia. L'ho letta, riletta una seconda volta e mandata direttamente fra i preferiti perché merita.
Il finale è stato un colpo per ognuno di noi - o almeno dubito che qualcuno non abbia risentito della piega presa dagli eventi - e poter leggere qualcosa che tratti il post cap 181, aggiungendo una nota positiva sul finale, è estremamente bello per me che, a distanza di settimane, riesco solo ad abbozzare qualcosa a riguardo senza riuscire a scriverci effettivamente su. Siamo tutti un po' Ray, alle prese con la realizzazione di ciò che è accaduto ad Emma; Emma che c'è e non c'è allo stesso tempo, ridotta ad un "guscio vuoto", per citarti, e privata di ogni ricordo e avvenimento legato alla famiglia. Quel suo sentirsi in colpa per aver preso, "rubato", qualcosa che non ritiene pienamente suo (ma che in realtà dovrebbe appartenere soltanto a lei) mi ha stretto il cuore, così come leggere di lei intenta a canticchiare il "motivetto familiare"; è stato un colpo al cuore perché io, come Ray, mi sono ritrovata a chiedermi se quella svolta potesse davvero implicare l'inizio di una riacquisizione dei ricordi, fiduciosa, ma incapace di sbilanciarmi troppo.
La tua storia mi ha preso fin da subito, ero totalmente conquistata già dalla prima messa in evidenza del differente modo di approcciarsi di Ray e Norman (quanto mi sono piaciuti i loro dialoghi! Complimenti davvero!): già la contrapposizione fra quel «Mi fa sentire bene.» e «Mi disgusta.» circa l'intera situazione la dice lunga su quanto siano diversi, su come abbiano preso (o cercato di prendere) la nuova condizione di Emma adottando punti di vista completamente agli antipodi. Mi è piaciuto un sacco anche come tu abbia parlato del legame fra i tre, richiamando una serie di immagini che ben fanno trasparire il legame fra loro e di come, inevitabilmente, il loro equilibrio sia venuto meno. Bello anche il modo naturale in cui Emma riprende consapevolezza di tutto, di chi hanno perso (piango) e di cosa hanno vissuto, ritornando dalla sua famiglia.
Davvero, davvero, davvero bella. Spero di poter leggere altro di tuo :3
Marty

Recensore Master
28/07/20, ore 16:19

Ciao e benvenuta nella sezione!

Penso che il finale ci abbia lasciati tutti un po' distrutti, e sì, l'ho pensata esattamente come Ray all'inizio di questa OS: Emma è morta, non l'hanno trovata, perché Emma è fatta di ricordi.
E ovviamente ho sperato tantissimo che, magari grazie alla collana di Musica, quei benedetti ricordi li riottenesse. Immagino che l'abbiamo fatto in molti.
Tu non spieghi come li riottiene, ma va benissimo così. È una riacquisizione graduale, che inizia con una melodia (oh il parallelismo con Ray, aiuto) e termina di botto con tutte le persone che ha perso lungo il percorso. Le elenca a ritroso: prima la Mamma, poi Lucas e Yugo, infine Connie che ha segnato l'inizio del suo aprire gli occhi.
È stato tremendo leggere di Ray che afferma che avrebbe preferito non essere stato salvato. Credo che sotto sotto non ci credesse neanche lui. La risposta di Emma-non-Emma, comunque, è perfetta, e quella anni dopo di Emma lo è ancora di più.
Interessante tutto il discorso sul dolore e sui vasi comunicanti, così come la storia del filo di ragnatela/speranza. Ed è verissimo che dopo aver sperato si soffre il doppio.

Ti segnalo alcuni errori che ho trovato:
- "li ha lasciati con quel suo enorme sorriso, nascondendo fino all’ultimo, con un peso che alla fine l’aveva fatta colare a picco."
Manca l'oggetto di "nascondendo"; a me sembra che la frase fili molto bene togliendo la virgola e il con [quindi: "nascondendo un peso che...], ma non so cosa volessi intendere tu.
- "c’era un limite al dolore che si possono infliggere a vicenda"
Non mi torna la consecutio: "c'è", direi
- "il dolore che erano stato distribuito" Svista, immagino, "era"

A parte questo, non sono sempre d'accordo con l'uso delle parentesi (più che altro nel secondo paragrafo mi è sembrato fossero un po' troppe), e ti segnalo che il trattino per gli incisi dovrebbe essere quello lungo – e non quello breve -.
Per il resto, lo stile è scorrevole, mai pesante, rende molto bene il flusso di pensieri di Ray e tutto ciò che prova.

La storia mi è piaciuta, grazie davvero per aver scritto questo finale in cui, sebbene in mezzo a non poco dolore, Emma viene infine davvero ritrovata – o meglio, arriva.
A rendere migliori le cose, di nuovo.

Un bacio, alla prossima,
Mari