Ciao e benvenuta nella sezione!
Penso che il finale ci abbia lasciati tutti un po' distrutti, e sì, l'ho pensata esattamente come Ray all'inizio di questa OS: Emma è morta, non l'hanno trovata, perché Emma è fatta di ricordi.
E ovviamente ho sperato tantissimo che, magari grazie alla collana di Musica, quei benedetti ricordi li riottenesse. Immagino che l'abbiamo fatto in molti.
Tu non spieghi come li riottiene, ma va benissimo così. È una riacquisizione graduale, che inizia con una melodia (oh il parallelismo con Ray, aiuto) e termina di botto con tutte le persone che ha perso lungo il percorso. Le elenca a ritroso: prima la Mamma, poi Lucas e Yugo, infine Connie che ha segnato l'inizio del suo aprire gli occhi.
È stato tremendo leggere di Ray che afferma che avrebbe preferito non essere stato salvato. Credo che sotto sotto non ci credesse neanche lui. La risposta di Emma-non-Emma, comunque, è perfetta, e quella anni dopo di Emma lo è ancora di più.
Interessante tutto il discorso sul dolore e sui vasi comunicanti, così come la storia del filo di ragnatela/speranza. Ed è verissimo che dopo aver sperato si soffre il doppio.
Ti segnalo alcuni errori che ho trovato:
- "li ha lasciati con quel suo enorme sorriso, nascondendo fino all’ultimo, con un peso che alla fine l’aveva fatta colare a picco."
Manca l'oggetto di "nascondendo"; a me sembra che la frase fili molto bene togliendo la virgola e il con [quindi: "nascondendo un peso che...], ma non so cosa volessi intendere tu.
- "c’era un limite al dolore che si possono infliggere a vicenda"
Non mi torna la consecutio: "c'è", direi
- "il dolore che erano stato distribuito" Svista, immagino, "era"
A parte questo, non sono sempre d'accordo con l'uso delle parentesi (più che altro nel secondo paragrafo mi è sembrato fossero un po' troppe), e ti segnalo che il trattino per gli incisi dovrebbe essere quello lungo – e non quello breve -.
Per il resto, lo stile è scorrevole, mai pesante, rende molto bene il flusso di pensieri di Ray e tutto ciò che prova.
La storia mi è piaciuta, grazie davvero per aver scritto questo finale in cui, sebbene in mezzo a non poco dolore, Emma viene infine davvero ritrovata – o meglio, arriva.
A rendere migliori le cose, di nuovo.
Un bacio, alla prossima,
Mari |