Ciao cara!
Eccomi finalmente qui da te.
Il semplice fatto che questo capitolo si apre con il Canto V dell’Inferno di Dante me lo fa già amare. Diciamo che l’Inferno è l’unica parte della Divina Commedia che mi sia piaciuta perché avevo una professoressa veramente in gamba che ce l’ha spiegata benissimo, mentre per il resto ho avuto un professore bigotto che ce l’ha resa veramente pesante, quindi per me è sempre un piacere rileggerne qualche parte, soprattutto di questo specifico canto.
Ma ora basta divagare e parliamo del capitolo vero e proprio.
Il capitolo si apre con quelli che sono i piani di Loki per lui e Sigyn: il desiderio di sposarla, di poter viaggiare con lei verso il Mare del Nord e il poter pugnalare Laufrey alle spalle, sia in senso figurato che realmente.
Purtroppo per lui, tutto questo va in frantumi non appena trova Sigyn all’interno dell’unica stanza della casa che aveva chiuso a chiave.
La ragazza, infatti, ha letto le lettere che il suo mentore gli aveva inviato e, ovviamente, ne è assolutamente sconvolta. Si rende conto che lui le aveva mentito da sempre, che era tutto solo un’inganno, una trappola.
Leggendo il motivo per il quale Loki ha distrutto le lettere che ha inviato a Laufey, ma non quelle che ha ricevuto da quest’ultimo, devo ammettere che è un ragionamento che comprendo perfettamente: sa perfettamente di non essere perfetto, anzi, ha una lucidità su quali sono i suoi peccati quasi invidiabile, ma vuole comunque avere un segno della malvagità dello scienziato, un segno della sua pazzia mentale, anche un po’ per scusare se stesso per quello che stava per compiere. Uccidere Sigyn non era un piano che aveva ideato, lui era solo una pedina con il compito di avvicinarla, e quelle lettere ne erano una prova.
Mi piace che di fronte alla giovane non cerca di rampicarsi sugli specchi, inventandosi magari di essere stato costretto contro la sua volontà o qualche altra scusa che lo avrebbe fatto sembrare anche lui una vittima. Trovo quasi patetiche le persone che si comportano così. Al contrario, non ha nemmeno problemi ad ammettere che la stoffa di raso verde che le aveva regalato era impregnata di arsenico, con il solo scopo di ucciderla.
Devo ammettere di provare una grande tenerezza per Sigyn in questo momento: sapeva perfettamente che Loki aveva avuto un ruolo nel attentato alla sua vita, ma non pensava certo che si fosse avvicinato a lei solo per conoscerla meglio e riportare tutto a Laufrey, che tutti gli sguardi che le aveva lanciato era per studiarla e non per esprimere un altro tipo di apprezzamento. Non voglio nemmeno pensare a che cosa ha provato quando ha letto i piani che Laufey aveva per lei: una volta uccisa, avrebbe portato il suo corpo nelle segrete della sua casa e lo avrebbero utilizzato per sperimentare se vi potesse esserci un modo per farlo “abitare” da un’anima, scoprendo così anche dove queste vanno dopo la dipartita e se hanno memoria della propria vita. Durante la lettura del precedenti capitoli avevo un po’ il presentimento che Sigyn servisse morta per qualche scopo simile, ma è comunque un destino crudele.
In tutto questo, Loki le ricorda che le ha salvato la vita e ha potuto farlo solamente avvelenandola, facendo credere a Laufey che il suo piano stava andando a gonfie vele, e, inoltre, le spiega che, ingannandola, stava cercando di proteggerla, anche se ammette che lui, nei suoi panni, avrebbe preferito sapere la verità.
Devo ammettere che io gli credo quando le dice che l’ha ingannata per proteggerla perché, a quel punto, ormai non aveva più motivo di mentirle. Ammettere persino che anche lui è interessato a scoprire che cosa c’è oltre la morte, ma che non arriverebbe mai a tanto per saperlo.
Intanto, Thor si reca a casa di Lord Vanir per raccontargli che Sigyn è con Loki in una casa che suo fratello ha affittato sotto falso nome e che sta bene. Quest’ultimo, ovviamente, non prende bene la notizia: fino a quel momento, poteva ancora crogiolarsi nell’illusione che sua figlia si fosse allontanata da casa di sua spontanea volontà per andar a far visita a qualche conoscente, ma, ora che sa la verità, si rende conto che sua figlia è disonorata e perduta per sempre.
Devo ammettere che, mentre leggevo, ero quasi certa che, nonostante tutto, si sarebbe ancora una volta opposto a un possibile matrimonio tra Loki e Sigyn, ma, forse proprio grazie al duca d’Asgardshire che si è offerto come garante per il futuro di sua figlia e dei suoi eventuali nipoti, sembra acconsentirvi, preoccupato per lo più dei giudizi dei loro amici comuni.
Nel frattempo, dopo un bacio appassionato, Loki e Sigyn hanno un altro momento di confronto. L’uomo spiega di non aver avuto niente a che fare con la morte delle altre donne che Laufrey aveva utilizzato come cavie, che comunque lo scienziato aveva iniziato i suoi esperimenti prima di conoscerlo, ma che comunque non ha mai impedito che fossero uccise, cosa che invece ha fatto con lei. Le dice che ora vuole salvarla e ucciderlo e, per farlo, dovranno sposarsi quella sera stessa.
Penso che Sigyn sia rimasta piacevolmente stupita che lui abbia deciso di donarle l’anello che suo padre aveva utilizzato per chiedere a sua madre di sposarlo perché non è un oggetto che si darebbe a una persona a caso, una persona che non sia importante per sé e della quale non si nutre alcun interesse.
L’ultima parte del capitolo è dedicata proprio a Laufey. L’uomo è ovviamente su tutte le furie. Ha infatti scoperto che Loki lo ha ingannato su tutti i fronti: non solo Sigyn non è morta, ma il suo giovane allievo l’aveva sedotta e convinta a scappare con lui.
Si rende conto solo in quel momento che, nel progettare tutto il suo piano, non aveva pensato che, dovendo trascorrere tanto tempi insieme, anche Loki avrebbe potuto invaghirsi di lei. Per ovviare a tutto questo, ora è certo che non gli resta altro che ucciderli, così da poter vendicarsi e poter riavere l’amore nella sua vita.
Devo ammettere che ora sento davvero il bisogno di scoprire chi tra Loki e Laufrey vedrà realizzato il proprio piano. Ammetto che il mio cuoricino vorrebbe un lieto fine tra Loki e Sigyn, ma, purtroppo, so sempre che nel mondo delle fanfiction l’angst è sempre in agguato, quindi mi preparerò psicologicamente a qualsiasi possibile scenario.
Non voglio crederci che il prossimo sarà l’ultimo capitolo perché so già da adesso che questa storia mi mancherà moltissimo, ma sono anche curiosissima di vedere come andrà a finire.
Quindi, a prestissimo mia cara.
Un mega abbraccio,
Jodie |