Recensioni per
Ombre strette nel raso verde
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 223 recensioni.
Positive : 223
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/06/22, ore 15:18

Ciao 🥰
In questo capitolo tanti, tantissimi nodi vengono al pettine e penso che sia uno tra i miei preferiti, l'ho davvero adorato.
Mi è piaciuto il modo in cui la fiaba di Barbablù si sia insinuata tra le righe della storia, acquistando pian piano sempre più forma; in tutto questo, poi, il modo in cui è stata riadattata nella storia la rende perfetta per le dinamiche che intercorrono tra i personaggi.

(Apro un attimo una parentesi per dire che non vedo l'ora di leggere la storia della strega danese e del conte, mi intriga tantissimo 😍)

Lo scontro che Loki e Sigyn hanno avuto l'ho trovato molto coinvolgente.
Penso che si tratti di uno scontro a tutti gli effetti poiché Sigyn non solo gli ha puntato la pistola contro, ma ha manifestato emozioni quali il terrore e lo sconcerto che la verità porta con sé, facendole ampliare la sua visione di Loki e portandola, quindi, a dubitare di lui e di tutto ciò che c'è stato tra loro.
La conoscenza porta un sacco di guai e grattacapi, è vero. Perché chi è assetato di conoscenza come Loki ed è molto curioso e intraprendente come Sigyn, finirà inesorabilmente per impelagarsi in situazioni scomode ed estremamente pericolose: la conoscenza è potere, sì, ma questo rischia di ritorcersi contro. E, soprattutto, quando si è ingordi di sapere si rischia quasi di perdere la via di ritorno, ormai troppo oscurata dalle ombre della notte.
È un concetto che a me piace tantissimo, perché l'ignoranza va sicuramente compensata e più cose si sanno, più si è liberi, ma è altresì vero che la troppa conoscenza rischia di rivelarsi un'arma a doppio taglio e io, in questo capitolo soprattutto, ho ritrovato tutto questo, un concetto che amo e che mi ha sempre messa in soggezione poiché immenso e infinito.
L'hai reso benissimo e non posso che farti tanti complimenti per questo.

Ora che si sa esplicitamente cosa ha fatto Laufey a diverse donne prima di lei, ora che questi brama vendetta e ora che Loki è ancora più intenzionato a salvare Sigyn e sposarla, non posso che concludere dicendo che non vedo l'ora di leggere l'ultimo capitolo, sono curiosissima di sapere cosa succederà 💚
Alla prossima!

M a k o

Recensore Master
10/01/22, ore 19:52

Ciao, cara, eccomi qui a continuare Ombre, e ammetto che sono molto curiosa e mi sono prefissata da tempo di completarlo per bene.
Sigyn non è mai stupida. Non è sdolcinata, non è patetica, e si vede. E' furibonda per quanto ha scoperto,ha capito tutto, e reagisce esattamente in un modo in linea col suo personaggio, pensando anche a quanto abbia dato di sè a Loki.
E lui, lui può essere subdolo con mille persone, ma caspita, quanto è stato tremendamente sincero con lei, qui. <3 Sincero nel suo cinismo, perchè ha ammesso che le altre donne sono morte, ma non lei. Per lui Sigyn non è morta.
E Sigyn lo ha capito, l'affinità tra di loro qualcosa di evidente e non potevano certo dimenticare i tre giorni passati. Mi piace come rimangano entrambi loro stessi, dopo un confronto simile. I due duellano a parole, si affrontano senza smancerie o patetismi, si affrontano per quello che sono, nudi e consapevoli di poter ferire l'altro, ma pretendendo entrambi la verità. Insomma, questo loro confronto è stato perfetto, sempre in linea con i loro personaggi, li ho adorati.
Questo pezzo è strepitoso, te lo riporto: Eppure, mentre il bacio forse d’addio si trasformava in decine di altri baci dolorosi e magnifici e struggenti, negli istanti troppo brevi in cui le loro labbra si rincorrevano offese e ansiose di lambirsi e accarezzarsi, ebbe la sensazione di non poter sfuggire al proprio destino. Immaginò che fosse già stato scritto, filato in un immenso arazzo che conteneva il fato dell’umanità intera.
Frase che adoro, e poi questi dettagli, come per esempio l'arazzo del fato, sono perfettamente in linea con l'intera atmosfera della storia. Col mondo di Loki si parla di miti e leggende, e ogni riferimento ad altri miti è sempre una perlina aggiunta, che mantiene le atmosfere della fic.
Non è una Au. Sono curiosa, ho una teoria, ma sono curiosa voglio leggere l'ultimo capitolo adesso.
Ah, la scena finale del cimitero è stato bellissima, mi sono immaginata immediatamente un tipico cimitero gotico pieno di lapidi con Laufey, pazzo e protagonista dell'orrore. E' stato inquietante e molto evocativo.
Complimentissimi, ormai vado a finire la fic. Un abbraccio <3

Recensore Master
19/02/21, ore 22:56

Awww mia cara Shilyliss, ho atteso di leggere questo capitolo sperando di beccarti nell'ABC e ammetto che prima di scorrere ho tenuto le dita incrociate nella speranza non succedesse quello che pensavo.
E MENO MALE!
Almeno per questo capitolo non è scappato nessun morto, Sigyn non ha sparato a Loki ed io ho tirato un sospiro di sollievo. Mi è piaciuto moltissimo come si apre il capitolo, partendo dalla Divina Commedia, a Loki che riflette sulla sua vita che avrebbe potuto fare con Sigyn, sposarla e viaggiare con lei lontano, davvero molto romantico, quasi idilliaco. Però tutto "sembra" andare in fumo perché la ragazza è entrata una una stanza che non doveva nemmeno guardare e ha scoperto troppo, rivelando ogni dettaglio e ogni segreto che si celavano dietro alla sua figura e alle sue intenzioni iniziali.
Sigyn giustamente si sente ingannata, ha scoperto che Loki si era avvicinato a lei per studiarla, con l'intenzione poi di ucciderla e lei ne rimane sconvolta. Si era illusa che tutti quegli sguardi che si erano scambiati fossero voluti ad un'attrazione reciproca, ma quando si rende conto di quelle menzogne si sente a pezzi e non sa più chi ha veramente davanti.
Si, prima le aveva rivelato qualcosa, ma non tutta la storia e lei non doveva scoprirlo.
Ho amato i loro dialoghi e ho amato ancor di più Loki, soprattutto hai fatto una cosa che mi ha fatto dire: GRAZIE.
Loki non cerca scuse blande per giustificarsi, magari facendo ricadere la colpa su un altro e comportandosi come una povera vittima, le racconta tutto senza girarci troppo attorno, mettendo Sigyn di fronte a quell'amara verità e rivelandole della stoffa con l'arsenico.
Rimane sempre perfettamente IC, è proprio così che mi sarei immaginata una sua reazione ed è una cosa che ho apprezzato tantissimo.
Difatti una volta che Sigyn sarebbe morta, il suo corpo sarebbe stato usato come esperimento per trasferire l'anima di un'altra persona.
Secondo me perfettamente IC col personaggio di Loki, è un progetto ambizioso, orribile ma lui è attratto da dalla conoscenza, come si è sempre visto nella storia, ed era intenzionato a scoprire cosa si celava dopo la morte. ma questo è un dettaglio che lo accomuna a Sigyn, perché anche lei ha sempre avuto sete di conoscenza.
Non posso immaginare i sentimenti contrastanti della ragazza in quel momento, è scioccata per la scoperta degli esperimenti, per le intenzioni che aveva Loki ma al tempo stesso ne è ancora follemente innamorata e non sa come comportarsi.
Qui si vede proprio il conflitto di Sigyn, si punta la pistola contro il suo amato ed è giustamente furiosa, ma non gli spara, perché in fondo una parte di lei lo sapeva o non sarebbe mai andata in fondo a questa storia, non avrebbe mai controllato quella stanza. Era vero il suo piano iniziale era spregiudicato ed orribile, ma poi ha scelto di salvarla, come lei ha scelto di seguirlo e di continuare ad amarlo.
Non ha smesso un solo istante di volergli bene, nemmeno dopo tutte quelle scoperte. Credo che il modo in cui li stai rendendo, così uniti e complici e in un certo senso, molto simili...Sia gestito davvero bene.
Io non posso che continuare a fare il tifo per loro.
Thor riferisce al padre di Sigyn che si prende la responsabilità di proteggere lei e i suoi futuri figli da qualunque atto che compie o compirà in futuro suo fratello. Io lo adoro, ad ogni azione che fa mi sento quasi come una cheerleader che fa il tifo per lui. Ribadisce che proteggerà Sigyn, ormai parte della famiglia e che non le accadrà mai nulla di male. L'ho trovato un comportamento davvero molto bello e onorevole, degno di lui.
E questa volta finalmente l'altro sembra accettare il futuro matrimonio. E meno male, se avesse rifiutato ancora non credo che Thor l'avrebbe presa bene xD
Il finale mi è piaciuto davvero molto, tra il racconto sull'origine dell'anello, il ciondolo di Sigyn...Hai collegato tutto perfettamente. Io ti adoro.
E Laufey che brama vendetta al cimitero...Hai descritto il suo tormento che prova in maniera impeccabile, in un'atmosfera gotica da far venire i brividi. La sensazione che accada qualcosa di brutto ad uno dei è nei paraggi ed io spero tanto di sbagliarmi, perché Loki e Sigyn meritano di stare insieme.
Ti ringrazio per questa bella storia, che purtroppo sta per finire (sigh) e credo che mi mancherà molto, ormai mi ero affezionata a questa bella atmosfera, alla trama e al rapporto così complice tra Sigyn e Loki.
Come sempre il tuo modo di scrivere è così dettagliato e ben elaborato che io boh...leggerei per ore le tue perle.
Mi hai fatto scoprire ed innamorare di Sigyn e di Loki, quindi ti ringrazio anche di questo.

Un abbraccio e davvero tantissimi complimenti per questa long ❤

Recensore Veterano
04/02/21, ore 10:30

Non è una AU. Ci ho dovuto ragionare un attimo ma credo di aver capito: non è una AU perché Loki, Thor è Odino esistono, però non sono i protagonisti della storia che invece sono comuni mortali, giusto?
In più è stato proprio Loki a donare (? Mmmh Loki non fa niente per niente, chissà qual'era la contropartita) la pietra alla veggente della storia, il che spiega il colore particolare, e tutto si collega al fatto che Loki (l'alchimista) è lontano parente del conte che è stato riportato in vita.
Spero di essere arrivata alle conclusioni giuste perché su quella frase fatidica inizialmente sono riuscita a pensare solo "cosa cosa cosa?!?", ci sono rimasta, è stato un vero colpo di scena!
Ma partendo dall'inzio mi è piaciuto come si è aperto il capitolo, quando hai descritto come avrebbe potuto essere, tutto perfetto, romantico, il lieto fine che volevo io prima che Sigyn facesse la sua mossa...e invece poi ripiombiamo nella realtà, con Sigyn che tiene sotto tiro Loki e ammetto che per un momento ho tenuto il peggio, ho pensato "ora gli spara" e poi "oddio adesso si spara!!" (perché non sarebbe la prima volta che lei muore). Un turbine di emozioni, che però si è concluso con un bel sospiro quando Sigyn aveva finalmente quell'anello al dito, siiii *.*
Sei stata bravissima a ribaltare la situazione, Loki e Sigyn si sono avvicinati gradualmente, in maniera naturale e non forzata, è stato bella questo loro chiarimento, in più ora non ci sono più grandi segreti tra loro.
In più, cosa non da poco ora so, che Barbablù è in definitiva Laufey, anche se la stanza proibita, quella dei segreti, era quella di Loki.
Riguardo al vestito mi è venuto in mente giusto pochi giorni fa: mi sono imbattuta in un articolo dove raccontavano che per ottenere il verde si usava realmente l'arsenico, non sapevo fosse vero! E ovviamente ti ho subito pensata.
Il padre di Sigyn dopo essere diventato un momento interessante è tornato l'uomo delle apparenze, è stato un po' frustrante. Per Thor non ho capito se in realtà sia solo annoiato da tutto questo e la sua unica priorità sia coprire Loki (con tutte le dinamiche che ci sono dietro) o se realmente abbia fatto sue le convinzioni dell'epoca, di fatto mi è sembrato un po' che abbia risolto la parte "burocratica", senza sapere che ci sono problemi ben più grandi da risolvere prima!
Il prossimo è l'ultimo capitolo e davvero non so cosa aspettarmi a questo punto, spero nel classico lieto fine, ma con te non si sa mai XD
A presto 😘

Recensore Master
08/01/21, ore 21:42

Ciao, mia cara! Arrivo – allo scadere dei tre giorni, pardon – per lo scambio a catena!
Come ho scritto nella recensione allo scorso capitolo, il fatto che Sigyn scopra la verità appena prima che Loki la chieda in sposa mi sa tanto di crudele fatalità; il titolo, del resto, ben descrive il mutamento subìto dalla ragazza una volta messa dinanzi ai fatti nudi e crudi.
Perché no, conoscere fino a che punto Odinson sia assetato di sapere non è stato sufficiente a eliminare il sentimento che ella prova per lui, e tuttavia, alla luce di quanto appreso, Sigyn non potrà più guardare all'uomo con gli stessi occhi.
L'alchimista, dal canto suo, non le mostra rimorso per le azioni compiute, né tantomeno tenta di negare l'evidenza: si limita semplicemente a confermare ciò che lei le chiede, senza nascondere un certo compiacimento per l'acutezza e la curiosità della donna che si è scoperto ad amare.

"Se lord Vanir fosse stato un uomo più sensibile o intuitivo, forse si sarebbe chiesto cosa aveva significato, per il cadetto di famiglia, vivere nell’ombra di un fratello maggiore tanto sicuro di sé [...] con l’inconsapevole tracotanza di chi esce sempre vittorioso da ogni scontro."
Ho detto più e più volte quanto mi piaccia la tua interpretazione di Thor, eppure non mi è stato difficile immedesimarmi in Loki – nel senso di inadeguatezza che, paragonandosi al fratello, deve aver provato. 
Forse anche per questo egli ha deciso di "spiccare" a modo suo, andando persino oltre a dove il padre si era fermato: "Voglio scoprire qualsiasi segreto nasconda questo mondo, perché non c’è niente di casuale o vago, nel progetto della creazione."
Però, nonostante il suo morboso desiderio di conoscenza (che si accompagna a indifferenza, più che a vera crudeltà) l'abbia spinto decisamente aldilà dell'eticamente accettabile, Loki non è malvagio: è questo – questo, e l'irrazionale pulsione che esiste fra i due –, secondo me, l'elemento principale che riesce a determinare Sigyn non solo a non sparargli, ma bensì ad accettare la sua mano.
Immagino non debba mancare molto alla conclusione, adesso che Laufrey ha scoperto l'inganno...
E' sempre un piacere! A prestissimo!
Un abbraccio,
Irene

 

Recensore Junior
18/10/20, ore 11:58

Ciao cara!
Eccomi finalmente qui da te.
Il semplice fatto che questo capitolo si apre con il Canto V dell’Inferno di Dante me lo fa già amare. Diciamo che l’Inferno è l’unica parte della Divina Commedia che mi sia piaciuta perché avevo una professoressa veramente in gamba che ce l’ha spiegata benissimo, mentre per il resto ho avuto un professore bigotto che ce l’ha resa veramente pesante, quindi per me è sempre un piacere rileggerne qualche parte, soprattutto di questo specifico canto.
Ma ora basta divagare e parliamo del capitolo vero e proprio.
Il capitolo si apre con quelli che sono i piani di Loki per lui e Sigyn: il desiderio di sposarla, di poter viaggiare con lei verso il Mare del Nord e il poter pugnalare Laufrey alle spalle, sia in senso figurato che realmente.
Purtroppo per lui, tutto questo va in frantumi non appena trova Sigyn all’interno dell’unica stanza della casa che aveva chiuso a chiave.
La ragazza, infatti, ha letto le lettere che il suo mentore gli aveva inviato e, ovviamente, ne è assolutamente sconvolta. Si rende conto che lui le aveva mentito da sempre, che era tutto solo un’inganno, una trappola.
Leggendo il motivo per il quale Loki ha distrutto le lettere che ha inviato a Laufey, ma non quelle che ha ricevuto da quest’ultimo, devo ammettere che è un ragionamento che comprendo perfettamente: sa perfettamente di non essere perfetto, anzi, ha una lucidità su quali sono i suoi peccati quasi invidiabile, ma vuole comunque avere un segno della malvagità dello scienziato, un segno della sua pazzia mentale, anche un po’ per scusare se stesso per quello che stava per compiere. Uccidere Sigyn non era un piano che aveva ideato, lui era solo una pedina con il compito di avvicinarla, e quelle lettere ne erano una prova.
Mi piace che di fronte alla giovane non cerca di rampicarsi sugli specchi, inventandosi magari di essere stato costretto contro la sua volontà o qualche altra scusa che lo avrebbe fatto sembrare anche lui una vittima. Trovo quasi patetiche le persone che si comportano così. Al contrario, non ha nemmeno problemi ad ammettere che la stoffa di raso verde che le aveva regalato era impregnata di arsenico, con il solo scopo di ucciderla.
Devo ammettere di provare una grande tenerezza per Sigyn in questo momento: sapeva perfettamente che Loki aveva avuto un ruolo nel attentato alla sua vita, ma non pensava certo che si fosse avvicinato a lei solo per conoscerla meglio e riportare tutto a Laufrey, che tutti gli sguardi che le aveva lanciato era per studiarla e non per esprimere un altro tipo di apprezzamento. Non voglio nemmeno pensare a che cosa ha provato quando ha letto i piani che Laufey aveva per lei: una volta uccisa, avrebbe portato il suo corpo nelle segrete della sua casa e lo avrebbero utilizzato per sperimentare se vi potesse esserci un modo per farlo “abitare” da un’anima, scoprendo così anche dove queste vanno dopo la dipartita e se hanno memoria della propria vita. Durante la lettura del precedenti capitoli avevo un po’ il presentimento che Sigyn servisse morta per qualche scopo simile, ma è comunque un destino crudele.
In tutto questo, Loki le ricorda che le ha salvato la vita e ha potuto farlo solamente avvelenandola, facendo credere a Laufey che il suo piano stava andando a gonfie vele, e, inoltre, le spiega che, ingannandola, stava cercando di proteggerla, anche se ammette che lui, nei suoi panni, avrebbe preferito sapere la verità.
Devo ammettere che io gli credo quando le dice che l’ha ingannata per proteggerla perché, a quel punto, ormai non aveva più motivo di mentirle. Ammettere persino che anche lui è interessato a scoprire che cosa c’è oltre la morte, ma che non arriverebbe mai a tanto per saperlo.
Intanto, Thor si reca a casa di Lord Vanir per raccontargli che Sigyn è con Loki in una casa che suo fratello ha affittato sotto falso nome e che sta bene. Quest’ultimo, ovviamente, non prende bene la notizia: fino a quel momento, poteva ancora crogiolarsi nell’illusione che sua figlia si fosse allontanata da casa di sua spontanea volontà per andar a far visita a qualche conoscente, ma, ora che sa la verità, si rende conto che sua figlia è disonorata e perduta per sempre.
Devo ammettere che, mentre leggevo, ero quasi certa che, nonostante tutto, si sarebbe ancora una volta opposto a un possibile matrimonio tra Loki e Sigyn, ma, forse proprio grazie al duca d’Asgardshire che si è offerto come garante per il futuro di sua figlia e dei suoi eventuali nipoti, sembra acconsentirvi, preoccupato per lo più dei giudizi dei loro amici comuni.
Nel frattempo, dopo un bacio appassionato, Loki e Sigyn hanno un altro momento di confronto. L’uomo spiega di non aver avuto niente a che fare con la morte delle altre donne che Laufrey aveva utilizzato come cavie, che comunque lo scienziato aveva iniziato i suoi esperimenti prima di conoscerlo, ma che comunque non ha mai impedito che fossero uccise, cosa che invece ha fatto con lei. Le dice che ora vuole salvarla e ucciderlo e, per farlo, dovranno sposarsi quella sera stessa.
Penso che Sigyn sia rimasta piacevolmente stupita che lui abbia deciso di donarle l’anello che suo padre aveva utilizzato per chiedere a sua madre di sposarlo perché non è un oggetto che si darebbe a una persona a caso, una persona che non sia importante per sé e della quale non si nutre alcun interesse.
L’ultima parte del capitolo è dedicata proprio a Laufey. L’uomo è ovviamente su tutte le furie. Ha infatti scoperto che Loki lo ha ingannato su tutti i fronti: non solo Sigyn non è morta, ma il suo giovane allievo l’aveva sedotta e convinta a scappare con lui.
Si rende conto solo in quel momento che, nel progettare tutto il suo piano, non aveva pensato che, dovendo trascorrere tanto tempi insieme, anche Loki avrebbe potuto invaghirsi di lei. Per ovviare a tutto questo, ora è certo che non gli resta altro che ucciderli, così da poter vendicarsi e poter riavere l’amore nella sua vita.
Devo ammettere che ora sento davvero il bisogno di scoprire chi tra Loki e Laufrey vedrà realizzato il proprio piano. Ammetto che il mio cuoricino vorrebbe un lieto fine tra Loki e Sigyn, ma, purtroppo, so sempre che nel mondo delle fanfiction l’angst è sempre in agguato, quindi mi preparerò psicologicamente a qualsiasi possibile scenario.
Non voglio crederci che il prossimo sarà l’ultimo capitolo perché so già da adesso che questa storia mi mancherà moltissimo, ma sono anche curiosissima di vedere come andrà a finire.
Quindi, a prestissimo mia cara.
Un mega abbraccio,
Jodie

Recensore Veterano
14/10/20, ore 19:02

Ciao cara!
Eccomi finalmente qui da te.
Il semplice fatto che questo capitolo si apre con il Canto V dell’Inferno di Dante me lo fa già amare. Diciamo che l’Inferno è l’unica parte della Divina Commedia che mi sia piaciuta perché avevo una professoressa veramente in gamba che ce l’ha spiegata benissimo, mentre per il resto ho avuto un professore bigotto che ce l’ha resa veramente pesante, quindi per me è sempre un piacere rileggerne qualche parte, soprattutto di questo specifico canto.
Ma ora basta divagare e parliamo del capitolo vero e proprio.
Il capitolo si apre con quelli che sono i piani di Loki per lui e Sigyn: il desiderio di sposarla, di poter viaggiare con lei verso il Mare del Nord e il poter pugnalare Laufrey alle spalle, sia in senso figurato che realmente.
Purtroppo per lui, tutto questo va in frantumi non appena trova Sigyn all’interno dell’unica stanza della casa che aveva chiuso a chiave.
La ragazza, infatti, ha letto le lettere che il suo mentore gli aveva inviato e, ovviamente, ne è assolutamente sconvolta. Si rende conto che lui le aveva mentito da sempre, che era tutto solo un’inganno, una trappola.
Leggendo il motivo per il quale Loki ha distrutto le lettere che ha inviato a Laufey, ma non quelle che ha ricevuto da quest’ultimo, devo ammettere che è un ragionamento che comprendo perfettamente: sa perfettamente di non essere perfetto, anzi, ha una lucidità su quali sono i suoi peccati quasi invidiabile, ma vuole comunque avere un segno della malvagità dello scienziato, un segno della sua pazzia mentale, anche un po’ per scusare se stesso per quello che stava per compiere. Uccidere Sigyn non era un piano che aveva ideato, lui era solo una pedina con il compito di avvicinarla, e quelle lettere ne erano una prova.
Mi piace che di fronte alla giovane non cerca di rampicarsi sugli specchi, inventandosi magari di essere stato costretto contro la sua volontà o qualche altra scusa che lo avrebbe fatto sembrare anche lui una vittima. Trovo quasi patetiche le persone che si comportano così. Al contrario, non ha nemmeno problemi ad ammettere che la stoffa di raso verde che le aveva regalato era impregnata di arsenico, con il solo scopo di ucciderla.
Devo ammettere di provare una grande tenerezza per Sigyn in questo momento: sapeva perfettamente che Loki aveva avuto un ruolo nel attentato alla sua vita, ma non pensava certo che si fosse avvicinato a lei solo per conoscerla meglio e riportare tutto a Laufrey, che tutti gli sguardi che le aveva lanciato era per studiarla e non per esprimere un altro tipo di apprezzamento. Non voglio nemmeno pensare a che cosa ha provato quando ha letto i piani che Laufey aveva per lei: una volta uccisa, avrebbe portato il suo corpo nelle segrete della sua casa e lo avrebbero utilizzato per sperimentare se vi potesse esserci un modo per farlo “abitare” da un’anima, scoprendo così anche dove queste vanno dopo la dipartita e se hanno memoria della propria vita. Durante la lettura del precedenti capitoli avevo un po’ il presentimento che Sigyn servisse morta per qualche scopo simile, ma è comunque un destino crudele.
In tutto questo, Loki le ricorda che le ha salvato la vita e ha potuto farlo solamente avvelenandola, facendo credere a Laufey che il suo piano stava andando a gonfie vele, e, inoltre, le spiega che, ingannandola, stava cercando di proteggerla, anche se ammette che lui, nei suoi panni, avrebbe preferito sapere la verità.
Devo ammettere che io gli credo quando le dice che l’ha ingannata per proteggerla perché, a quel punto, ormai non aveva più motivo di mentirle. Ammettere persino che anche lui è interessato a scoprire che cosa c’è oltre la morte, ma che non arriverebbe mai a tanto per saperlo.
Intanto, Thor si reca a casa di Lord Vanir per raccontargli che Sigyn è con Loki in una casa che suo fratello ha affittato sotto falso nome e che sta bene. Quest’ultimo, ovviamente, non prende bene la notizia: fino a quel momento, poteva ancora crogiolarsi nell’illusione che sua figlia si fosse allontanata da casa di sua spontanea volontà per andar a far visita a qualche conoscente, ma, ora che sa la verità, si rende conto che sua figlia è disonorata e perduta per sempre.
Devo ammettere che, mentre leggevo, ero quasi certa che, nonostante tutto, si sarebbe ancora una volta opposto a un possibile matrimonio tra Loki e Sigyn, ma, forse proprio grazie al duca d’Asgardshire che si è offerto come garante per il futuro di sua figlia e dei suoi eventuali nipoti, sembra acconsentirvi, preoccupato per lo più dei giudizi dei loro amici comuni.
Nel frattempo, dopo un bacio appassionato, Loki e Sigyn hanno un altro momento di confronto. L’uomo spiega di non aver avuto niente a che fare con la morte delle altre donne che Laufrey aveva utilizzato come cavie, che comunque lo scienziato aveva iniziato i suoi esperimenti prima di conoscerlo, ma che comunque non ha mai impedito che fossero uccise, cosa che invece ha fatto con lei. Le dice che ora vuole salvarla e ucciderlo e, per farlo, dovranno sposarsi quella sera stessa.
Penso che Sigyn sia rimasta piacevolmente stupita che lui abbia deciso di donarle l’anello che suo padre aveva utilizzato per chiedere a sua madre di sposarlo perché non è un oggetto che si darebbe a una persona a caso, una persona che non sia importante per sé e della quale non si nutre alcun interesse.
L’ultima parte del capitolo è dedicata proprio a Laufey. L’uomo è ovviamente su tutte le furie. Ha infatti scoperto che Loki lo ha ingannato su tutti i fronti: non solo Sigyn non è morta, ma il suo giovane allievo l’aveva sedotta e convinta a scappare con lui.
Si rende conto solo in quel momento che, nel progettare tutto il suo piano, non aveva pensato che, dovendo trascorrere tanto tempi insieme, anche Loki avrebbe potuto invaghirsi di lei. Per ovviare a tutto questo, ora è certo che non gli resta altro che ucciderli, così da poter vendicarsi e poter riavere l’amore nella sua vita.
Devo ammettere che ora sento davvero il bisogno di scoprire chi tra Loki e Laufrey vedrà realizzato il proprio piano. Ammetto che il mio cuoricino vorrebbe un lieto fine tra Loki e Sigyn, ma, purtroppo, so sempre che nel mondo delle fanfiction l’angst è sempre in agguato, quindi mi preparerò psicologicamente a qualsiasi possibile scenario.
Non voglio crederci che il prossimo sarà l’ultimo capitolo perché so già da adesso che questa storia mi mancherà moltissimo, ma sono anche curiosissima di vedere come andrà a finire.
Quindi, a prestissimo mia cara.
Un mega abbraccio,
Jodie

Recensore Master
28/09/20, ore 19:21

Eccomi al penultimo capitolo di questa storia e finalmente Loki e Sigyn hanno un confronto diretto, è stato un bene che lei abbia deciso di entrare nella stanza di Loki. E' vero che lui aveva progettato di chiederle di sposarlo, aveva già pronto l'anello, e la sua intenzione cambia quando scopre che Sigyn ha scoperto tutto... ma credo che sarebbe stato sbagliato un matrimonio fondato sulle bugie. In questo modo i due possono chiarirsi, spiegarsi e, se poi decideranno di restare insieme comunque, di diventare marito e moglie, allora lo faranno con piena consapevolezza e senza altri segreti.
Mi è piaciuto molto il modo dignitoso e coraggioso con cui Sigyn ha affrontato Loki, degno del suo personaggio. Lo ha accusato apertamente di essere incuriosito come Laufey dall'esperimento, di voler sapere anche lui che cosa accade dopo la morte e, del resto, Loki non lo nega, non è un ipocrita. Se si fosse trattato di un'altra persona, Loki avrebbe tranquillamente collaborato con il suo mentore, ma le cose sono cambiate in questo caso particolare perché lui si è innamorato di Sigyn e ha voluto salvarla. Questo rende particolarmente verosimile la storia, ed è sempre uno dei punti di forza dei tuoi lavori. E Sigyn accetta di sposare Loki nonostante il disonore proprio perché è consapevole di chi lui sia e lo accetta così com'è, senza maschere, come invece sono quasi tutte le persone specialmente nell'epoca in cui lei vive. E' uno dei motivi per cui trovo il personaggio di Sigyn molto bello, profondo e originale, come ho già scritto spesso nelle recensioni.
E nel finale del capitolo ritorna il racconto della strega danese e del conte suo amante, che a questo punto immagino abbia molto a che vedere con i veri Loki e Sigyn... La storia prende dunque una piega ancora più affascinante, legando i protagonisti della tua fiaba vittoriana con i veri Loki e Sigyn e con una leggenda risalente al mondo norreno (con il quale, negli ultimi tempi, ho un legame molto profondo per via di Vikings, per cui come puoi immaginare sono molto ansiosa di leggere il capitolo finale per conoscere non solo la conclusione di questa storia, ma anche la leggenda della strega e del conte).
Credo che questa sia la storia che preferisco tra tutte le tue, per i legami con il mondo vittoriano e le leggende norrene, tutti argomenti che mi affascinano profondamente. Complimenti per come hai saputo gestire tante diverse suggestioni in una storia scritta benissimo.
Al prossimo capitolo!
Abby

Recensore Master
12/09/20, ore 17:26

Cara Shilyss.
Ho amato tantissimo questo capitolo e sono davvero curiosa di vedere cosa mi hai riservato per il finale. Sono piuttosto sicura che non ne rimarrò delusa, a prescindere dal fatto che ci sarà o meno un lieto fine.
Ammetto che l’immaginarmi loro sposati, a vivere una vita insieme (così come immagina Loki a inizio capitolo), mi ha scaldato il cuore, ma la realtà è ben diversa e più difficile delle fantasie. Adesso Sigyn sa tutto e la cosa la sconvolge. Ha dato l’anima e il corpo a quell’uomo che è tante cose, un “mago” (come in molti lo definiscono), un ingannatore a volte, ma anche un uomo profondamente innamorato e questo è innegabile. Sigyn si chiede se sia possibile continuare ad amarlo nonostante la scoperta ce ha appena fatto, e la risposta è sì: un sentimento profondo come il suo non può svanire da un momento all’altro, ma sicuramente lo shock è tanto. Il destino che sarebbe spettato a Sigyn se Loki non l’avesse salvata (e diciamo che non è ancora un salvataggio completo), è terribile. Diciamo che se non fosse stata Sigyn, Loki non si sarebbe preoccupato troppo di salvarla. Questo perché stiamo parlando di due anime gemelle destinati a ritrovarsi oltre il tempo (e sappi che amo davvero tanto questo genere di cose): lo trovo molto romantico e triste, tutta la loro storia è intrisa di dramma e il fatto che Laufey mediti vendetta e voglia ucciderli mi preoccupa non poco. Fin ora non ha agito attivamente e si rimprovera di essersi così fidato di Loki, colui che le ha rubato l’amore (o almeno, l’idea distorta che ha di amore).
Alla fine Sigyn lascia andare la pistola, ma si lancia anche andare lei stessa con Loki, in quella che in effetti sembra un po’ un’ultima volta.
Non mi aspettavo che si arrivasse al matrimonio. Più che altro perché la situazione è piuttosto delicata, ma qui Loki non si limita a chiederglielo, lui ha già deciso, perché non vuole che Sigyn diventi “l’ultima moglie di Laufey”, ma che diventi la sua. Anche perché di fatto sono già uniti, quindi tanto vale sposarsi. Un matrimonio segreto e celebrato nell’immediato mi entusiasma parecchio. Ho adorato poi tantissimo il concetto di innocenza perduta. Sigyn l’ha persa due volte, tutte e due con Loki, la prima volta donando il suo corpo, la seconda arrivando a scoprire la verità che la riguarda. E in effetti come potrebbe essere tutto uguale?
Loki ha giurato di salvarla e io sono sicura che ci riuscirà, anche se c’è qualcosa che mi sussurra che ci sarà da piangere.
Ma vedremo.
Devo poi dedicare parte della recensione a Thor. In ogni tua storia lui è sempre un cinnamon roll adorabile e qui non è stato da meno. Lui stesso dice al padre di Sigyn dove quest’ultima si trovi e con chi (facendogli prendere anche un bello spavento), e gli promette anche di proteggere il buon nome e la dignità di Sigyn e di eventuali figli che verranno.
L’ho trovata una cosa molto bella e in effetti molto IC. Thor è stato un sostenitore di Loki e Sigyn (vuoi vedere che è anche lui un fanboy?), sin dall’inizio, ma qui ha proprio messo in chiaro che vuole dare il suo sostegno, e poi oramai questo matrimonio pare proprio destinato a farsi.
Il tutto, appunto, conclusosi con Laufey parecchio incavolato.
Non vedo l’ora di leggere il gran finale :*

Nao

Recensore Master
11/09/20, ore 16:06

Cara Shilyss,

Lady Loki Odinson, in effetti sì, le calzerebbe a pennello. Per un momento mi sono lasciata incantare – come Loki – dall’idea di un futuro per loro due, dal’immagine di una vita non dico tranquilla, perché con Loki sarebbe impossibile, ma nella quale l’amore magnifico e disperato di queste due anime avrebbe potuto consumarsi e viversi fino alla fine, al riparo fra le mura di un castello affacciato sul freddo mare del Nord. Un bel sogno, e lo stesso Loki per un istante ne è irretito, salvo poi rendersi conto suo malgrado che quando ci sono di mezzo certe forze il destino non porta mai ad attraccare in porti sicuri. Loki è in balia della tempesta ma non lascia nulla di intentato per continuare a governare la sua barca, e così fa – o tenta di fare – Sigyn, che finalmente è consapevole della reale portata della trama in cui si è trovata invischiata, non del tutto inconsapevolmente. La ragazza non è ingenua, tutt’altro, ha intravisto da tempo l’oscurità che alberga nel cuore di Loki, e ne è anche stata in qualche modo attratta: ora però tutto appare molto più chiaro davanti ai suoi occhi, e la consapevolezza, come giustamente scrivi, richiede sempre il pagamento di un prezzo più o meno alto - altissimo, in questo caso. Sigyn, seguendo Loki, ha perso una parte di sé, quell’innocenza che ancora le permetteva di guardare al mondo con curiosità e fiducia. Venendo a conoscenza del tradimento di Loki, ogni cosa, per lei, ne viene inevitabilmente e irrimediabilmente sporcata. Il sentimento che la lega al giovane cadetto è forte e ineluttabile ma c’è qualcosa di più straziante che sapere di non potersi fidare pienamente della persona alla quale si è donato un pezzo di cuore e di anima? È un circolo vizioso, perché l’amore non si spegne e Loki non cambia, e questo Sigyn, adesso, lo ha capito benissimo. Per questo il futuro – un futuro che la vorrebbe sposa del cadetto degli Odinson – la spaventa tanto: convivere con l’orrore di ciò che ha scoperto, giorno dopo giorno, è una prova che abbatterebbe chiunque. Perché Loki potrebbe sì riempirle le giornate di meraviglie e di tutte le cose eccitanti che una vita agiata potrebbe loro offrire, potrebbe portarla a scoprire il mondo e allo stesso tempo svelarle – e appagare – sensazioni e desideri sempre nuovi, ma ci sarà sempre, annidata negli angoli più bui della mente, l’ombra di ciò che è stato taciuto e di ciò che, conoscendo Loki, ancora e sempre verrà tenuto nascosto. E il sospetto non è mai un compagno ideale con cui convivere. Eppure. Sigyn avverte su di sé la mano di un fato che sembra essere già stato deciso da tempo, dall’inizio del mondo, e che il modo in cui lei e Loki si sono cercati e trovati altro non è che il ripetersi di una, come vogliamo chiamarla? Maledizione che riverbera nei secoli dei secoli. E così, la mano che impugna la pistola presto la lascia andare, e accoglie una pietra bellissima che è di per sé un sigillo.
Il destino di queste due anime si sta per compiere e io non posso che darti appuntamento (spero il più presto possibile) all’ultimo capitolo di questa splendida, oscura e struggente storia.
Un bacio grande :*

Con ammirazione e affetto,

padme

Recensore Master
05/09/20, ore 20:43

Uhm... Non è una AU ma Loki, Thor e Odino in questa storia sono esseri umani, solo omonimi degli dèi, giusto? Quindi... è e non è una AU...
Loki ha dovuto dire la verità alla sua giovane amante, e mi pare che le abbia detto almeno una buona percentuale della verità. Forse non è sceso nei più sordidi dettagli, ma comunque le ha detto la verità. La cosa su cui ha taciuto di più forse sono i suoi stessi sentimenti, e non capisco perché non voglia lasciarsi andare con lei. È quasi come se fosse schiavo del personaggio che ha costruito per se stesso, perché dai, un po' è un personaggio. Gli piace apparire in questo modo e forse non è più capace di distinguere l'apparenza dalla realtà. Ad esempio questi forti sentimenti che prova ma che non racconta, non completamente. Eppure lui incanta Sygin anche perché è così: freddo, calcolatore, scienziato.
È molto interessante la storia della strega danese, che è una sua antenata così come lo è il Conte che ha riportato in vita. Che ci sia qualcosa oltre la scienza e l'alchimia? Una vera e propria forma di magia? E in che modo la pietra della collana è coinvolta in tutto questo? Loki forse sa più di quello che dice.

Nella parte finale del capitolo il vecchio bastardo mi ha fatto quasi pena. Cioè non veramente perché comunque è un pazzo malvagio che ha ucciso molte donne per la sua ossessione. Però mi fa pena proprio perché è un pazzo bastardo, e perché si rende conto di essere stato ingannato.
Mi piace come la figura di Barbablù sia scissa fra questi due personaggi maschili, l'omicida è Laufey ma lo studio è chiuso a chiave era quello di Loki, Loki che però non vuole uccidere quella donna troppo curiosa anzi vuole sposarla. Dopotutto chi è lui per dire a qualcun altro di non essere curioso?
L'immagine di Sygin signora di un castello nel nord, lontana dalla vita sociale londinese, la loro vita isolata ma non noiosa perché bastano l'uno all'altra, è molto poetica e spero che il loro matrimonio funzioni. Anzi prima di tutto spero che entrambi sopravvivano questa avventura.

Recensore Master
31/08/20, ore 12:55

Ed eccomi anche qui.
Questo capitolo mi ha lasciata col fiato sospeso sino alla sua conclusione.
Lungo l'intera lettura mi sono chiesta se fossimo o meno giunte al punto di rottura, se per questi due sventurati amanti fosse giunta la fine nella più macabra delle circostanze. Al pari di Loki, non ho mai creduto che Sigyn lo colpisse, ma mi sono chiesta se potesse perdonarlo, questo sì.
È il momento di grande verità tra i due e come ogni volta resto ammaliata da Loki impenitente, che senza più maschere l'asseconda e le racconta la verità – dopotutto, pur essendo il dio dell'inganno, sa quando è ormai inutile mentire, sa riconoscere un vicolo cieco e anziché implorare salvezza attacca e la conseguenza è che sono sempre gli altri a sentirsi con le spalle al muro. È un tratto di Loki, questo, che tu riesci sempre a mettere in evidenza con una maestra unica: il tuo Loki è senza pietà e senza freni, è uno stratega che sa e ama manipolare, che nonostante si dica incapace di accontentarsi riconosce ogni singolo limite al solo scopo di valicarlo.
Tutto questo letteralmente esplode in questo capitolo, dove lui riesce ad andare oltre la (giusta) nausea di Sigyn, il suo istinto che le comanda di non fidarsi più e di non accettare una proposta di matrimonio pronunciata da labbra che, se non l'avessero amata, l'avrebbero uccisa senza pensarci due volte.
Impietoso e crudele e quasi orrifico il loro confronto sull'ipotetico futuro di Sigyn, infatti, se solo lui non si fosse perdutamente innamorato di lei. Eppure – con questi due c'è sempre un eppure – lei non può davvero fuggirgli, perché neanche l'istinto di sopravvivenza può nulla contro l'amore senza tempo e senza spazio che nutre per lui, contro un destino che li ha voluti incatenati l'una all'altro – esistono solo se sono insieme.
Forse qui, in queste righe, qui dove emerge tutto l'orrore del piano architettato da Loki e Laufey, emerge anche l'enormità di questo amore su cui si articola l'intero racconto. Un amore che è così forte da non farsi scalfire da nulla, neanche dall'inganno che fagocità la fedeltà.
Mi è piaciuta tanto anche la consapevolezza di Sigyn, il suo aver sempre saputo che ora le esplode tra le mani, ora che ha le prove di tutto ciò che ha solo ipotizzato nei capitoli precedenti, ora che può dire a se stessa di aver sul serio voluto accontentarsi di bugie pur di essergli accanto – è come se Loki per lei valesse tutto, persino la propria vita.
In tutto questo, il padre di Sigyn continua a essere la figura forse più drammatica del racconto, e in questo capitolo – complici le rivelazioni di Thor, che non smetterà mai di rimettere insieme i cocci rotti dal fratello – ho apprezzato tanto la verosimiglianza storica della sua reazione. Per quanto faccia storcere il naso, è purtroppo vero che una giovane donna nelle condizioni di Sigyn all'epoca fosse considerata perduta e che neanche l'amore di un padre fosse in grado di andare oltre e accettarne l'errore. Uno spaccato crudele tanto è verosimile (ma non mi stupisco, in questo racconto tutto è storicamente accurato!).
Arrivando a Laufey, vorrei tanto che si rassegnasse, ma non sarebbe un folle se lo facesse. Hai descritto il suo tormento, il suo odio e la sua ossessione meravigliosamente, concludendo il capitolo con una minaccia di fine che si abbatterà su un amore forse troppo unico per sopravvivere a un mondo di egoismi.
Mi ripeto, ma la tua scrittura è meravigliosa e questa storia è un gioiello, non posso fare altro che dirti bravissima.
A presto!

Recensore Veterano
23/08/20, ore 14:00

Buongiorno carissima, eccomi finalmente a recensire il penultimo capitolo di questo piccolo capolavoro.
Avevi chiuso il capitolo precedente con l'immagine di Sigyn con in mano una pistola, puntata contro Loki. Mi affascina il titolo che hai scelto per questo capitolo perché credo faccia riferimento a una duplice innocenza peduta (o almeno, io l'ho intesa in questo modo, spero di non aver sbagliato): l'innocenza dalla verginità del corpo, che per ovvie ragioni che ben conosciamo Sigyn non possiede più, e l'innocenza spirituale, dell'anima, se così vogliamo dire, data dal fatto che, aprendo quella porta (non aprite quella porta...XD ), ha scoperto ciò che c'era dietro l'inganno che la riguardava e il vero ruolo giocato da Loki in tutta la faccenda.
La primissima parte del capitolo, dove i due si fronteggiano a suon di domande e risposte, sguardi e sorrisi, pistola puntata e carezze e abbracci, mi ha molto colpita e mi è molto piaciuta. Sigyn ancora una volta chiede, vuole sapere, come nei capitoli precedenti, ma a differenza delle altre volte, ora sa, e sembra quasi che stia chiedendo solo per avere una conferma che possa mettere a tacere eventuali possibili dubbi, eventuali possibili pensieri che cerchino di giustificare il comportamento dell'uomo che ama. Loki, già pronto a sposarla (e presumo col fratello già avvisato visto ciò che accade poco sotto), che si ritrova invece a fare i conti con quell'amara sorpresa e contemporaneamente riesce non solo a rispondere, ma in certi momenti addirittura a mostrare come l'altra avesse capito e comunque avesse deciso di concedersi a lui. Come dire: "Avevi intuito, ma non ti sei allontanata, al contrario, sei venuta con me".
E poi ci sono gli esperimenti. Un abominio nel vero senso della parola. Riportare un anima in un corpo, vedere cosa c'è dopo la morte, comprendere qualcosa che per la mente umana è incomprensibile. In questo punto del capitolo, a parer mio, a favore di Loki hanno giocato due ammissioni, due verità sincere: la prima è quella di ammettere che non si sarebbe accontentato di una "versione incompleta dei fatti", per usare le parole di Sigyn. La seconda avviene quando Sigyn chiede se abbia ucciso quelle donne e lui da uan risposta negativa, aggiungendo però di non aver fatto nulla per salvarle, con l'eccezione di Sigyn stessa. A questo punto, dopo avere tutta la verità sotto gli occhi, Sigyn teoricamente avrebbe potuto scegliere, avrebbe potuto allontanarlo, ma non lo fa, non lo può fare, e non per il fatto di essersi macchiata della colpa di essere fuggita con lui, ma per un'altra, terribile e meravigliosa ragione: la consapevolezza che, nonostante tutto, nonostante la verità, nonostante la paura di restargli accanto, lo ama più di ogni altra cosa al mondo. Le parole di Dante non sarebbero mai state più appropriate ad una situazione come questa. <3
Menzione di merito a Thor, che ancora una volta cerca di proteggere e aiutare il fratello, ma non solo: come rappresentante della sua casata promette a Lord Vanir non solo o non tanto il famigerato matrimonio riparatore (quello era già nelle intenzioni del fratello), ma la protezione della sua famiglia a Sigyn, e l'intenzione sincera di far tacere qualsiasi voce sul loro conto. Un qualcosa che ancora una volta ci ricorda appieno, se mai ce ne fosse il bisogno, l'epoca in cui hai ambientato la tua opera.
Il finale mi ha messo i brividi. Da un lato il racconto di Loki prima sull'origine dell'anello e poi, soprattutto, sull'importanza del ciondolo che Sigyn porta ancora al collo. Dall'altra Laufey che medita vendetta dopo aver capito l'inganno di cui è stato vittima.
Inutile dire che non aspetterò un minuto di più e che, visto che ho tempo, mi leggo anche l'ultimo capitolo e lo recensisco. <3
Alla prossima recensione! XD
Lina Lee

Recensore Master
22/08/20, ore 16:46

Eccomi qua, in pauroso ritardo, ma ci sono anche io ^^
Dunque, il capitolo si apre con il Quinto Canto della Divina Commedia, Paolo e Francesca, nulla di più incalzante per la situazione in cui si trovano Sigyn e Loki, ma che, al contempo, mi fa temere per un risvolto drammatico. Strepito al solo pensarci, visto che il prossimo capitolo è l'ultimo!
Sigyn ha scoperto la verità, perdendo definitivamente l'innocenza, persino più che quella fisica, che ha già perso nei giorni precedenti. Come sempre, le tue tematiche mi riempiono di curiosità e voglia di sapere di più, sempre di più.
Laufey, lo si era già capito, è ossessionato da scoprire cosa succede all'anima umana quando lo sfavillo viene carpito dalla Nera Signora (immagine forte, che tu hai reso benissimo), cosa ci sia dopo la morte, il continuo, ed è assolutamente un uomo dell'epoca in questo. L'uomo che comincia, non solo a sollevare il capo come in età dell'illuminismo, ma anche a cominciare a desiderare prendere il posto di Dio, disvelare il puzzle, la matassa della creazione. Si sente parte di un progetto più grande, immenso, ma non si accontenta di questa consapevolezza, vuole di più, ancora di più, macchiandosi con l'oscurità, su un sentiero che non può più ricondurre all'innocenza.
Anche Loki è esattamente così, a sua stessa detta, non ha ucciso le donne dei precedenti esperimenti, ma neanche ha fatto nulla per impedirlo.
E' un sottile gioco di ombre che fa rabbrividire e tiene il lettore sempre con il fiato sospeso.
Anche il padre di Sigyn, lord Vanir, nel reagire così nello scoprire cosa sia successo alla sua "bambina", nel non voler accettare che abbia perso l'innocenza, e nel rammentare di lei. Penso quasi che per le sue povere coronarie sarebbe forse stato meglio saperla morta che non con Loki, nonostante le rassicurazioni di Thor.
Tutti i nodi stanno volgendo al pettine. Da qui non si può più tornare indietro. Laufey li ha scoperti e agirà, Loki lo ha capito... sarà deciso tutto nel prossimo capitolo, il verdetto, per tutte le parti in causa.

Da brividi proprio! Mi hai lasciata con il fiato sospeso e assolutamente trepidante nel leggere il finale, che hai ultimato proprio oggi, quindi non mi resta che farti nuovamente i complimenti per come stai portando avanti questa storia e prepararmi a leggere finalmente il capitolo finale. Non vedo proprio l'ora!
A prestissimo!

Recensore Master
09/08/20, ore 11:46

Cara Autrice e Fatina cicciottosa in versione estiva coi glitter dorati,
questo capitolo è colmo di sottotrame storiche e suggestioni meravigliose.
Cominciamo con i cenni storici di cui tu sei maestra: adoro la callida capacità con cui riesci a coniugare il profondo studio e la competenza erudita, proprie della tua preparazione, con la cangiante mutevolezza della tua fantasia pindarica, che veste di novità i personaggi canonici rendendoli sempre freschi e mai ripetitivi. Ho apprezzato molto la mentalità di Thor e il modo fiero e spiccio con cui hai reso la sua personalità vincente e ingombrante, tratteggiando, a contrario, tutta la insofferenza che un fratello così possa ingenerare in un altro uomo altrettanto forte e dalla personalità dilagante. Loki ha occupato in modo endemico ogni spazio lasciato dal fratello, per un desiderio di affermazione personale che lo ha spinto, novello Ade, a sposare le ombre di un regno inesplorato e, probabilmente, esecrato.
Ed eccoci a toccare il tema cardine dell' innocenza. Nessuno è innocente, in questa fiaba! Sono tutti figli di Eva, questi personaggi. Figli della volontà di superare le barriere, i divieti, le convenzioni, gli ordini più sacri.
Ognuno è consapevolmente Dio di se stesso: Thor del suo potere economico e sociale di riparare e tacitare; Loki di cambiare piani e perseguire i propri interessi; Sigyn di comprendere e scegliere l' uomo che ama; Loffio di vendicarsi.
La conoscenza alza la voce, raddrizza la schiena e arma la mano.
Tutti sono armati. Tutti combattono senza fare prigionieri.
Perdere l' innocenza vuol dire lottare per sé, accettarne i rischi e paghi da bere chi esca sconfitto! Il fulcro della fiaba è questo: conoscere per scegliere.
Sei sempre molto molto potente, quando scegli un tema. Sei moderna e interpreti a modo tuo, velatamente, le vicende odierne. Mai come oggi si sta combattendo una guerra tra oscurantismo complottaro e scienza, razzismo becero e conoscenza unificatrice. Tocchi la vita con la tua arte e fai sentire la tua voce solista sulla massa. Sei magnifica.
Post scriptum: CULO. Perché anche io valgo!

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