QUINTA CLASSIFICATA A PARI MERITO, con 31/35
parsefeni, “Sei parole per Serpeverde”
Grammatica, lessico e stile:
Ho adorato il layout della storia, la divisione in sei parti con una parola ciascuna; parola in grassetto, con la pronuncia in corsivo e seguita poi dalla definizione, legata all’aneddoto che presenti. Visivamente piacevole; mi ha ricordato alcuni fanvideo su youtube.
Avrei preferito che il testo fosse giustificato, ma a parte questo, sarei davvero andata a capo più spesso (di sicuro quando cambia la persona che parla, o quando si cambia tempo o luogo), perché così la lettura è abbastanza faticosa. Peccato perché invece lo stile mi piace, è fluido, per nulla pesante.
Per la grammatica:
> “I gemelli si erano guardati con uno sguardo complice” la ripetizione “guardati”/“sguardo” è un po’ pesante.
> Non lo considero un errore perché l’italiano si sta evolvendo ecc…, quindi è solo un dettaglio in più che non incide sulla valutazione: “ed osservò” per quanto ne so la “d” si aggiunge solo quando la parola dopo inizia con la stessa lettera (ad amare, ed elefanti…).
> “[…] sbottò guardando George che si era alzato per andargli incontro” avrei aggiunto una virgola prima del “che”. Stessa cosa in frasi come “Cedric e George che teneva la mazza da battitore” e “sul braccio di Malcolm che a quel contatto” ecc…
3 / 5
Trama e originalità:
Già il prendere i gemelli Weasley, due membri così importanti di una famiglia canonicamente total Grifondoro, e metterli a Serpeverde è originalissimo. Non solo: è stupendo. Ho sempre pensato che quei due sarebbero finiti a Serpeverde, se J.K. fosse stata meno di parte, ed ecco che ho l’opportunità di leggerlo!
La storia inizia con un recap, passami il termine, dello smistamento, un momento così importante anche e soprattutto vista la famiglia di origine. Bella la reazione istintiva di Charlie e quella più profonda di Percy, anche se la frase “la causa del disprezzo […] più difficile di quanto si possa pensare” sembra un po’ uscire da un dizionario.
Non avevo pensato alla reazione di Molly come connessa alla guerra, ma in effetti per quanto mi abbia intristita ha senso; la leghi, poi, alla dolcezza dell’abbraccio dei gemelli, che come al solito smorzano la situazione. Fantastica la scelta di rendere i maglioni verdi e grigi.
Ho apprezzato ognuna delle sezioni, sarò sincera. Richiamare l’anima scherzosa dei gemelli ancora la trama al mondo di Harry Potter, così come aggiungere personaggi come i vari fratelli Weasley (quanto ho riso allo scherzo ai danni di Ron), Serpeverde come Daphne, a cui hai dato spazio fin dal primo momento, Blaise e Nott, e altri come Cedric ecc…
Originale e molto divertente la parte di obbligo o verità (“«Ehi, Weasley!» […] tre teste rosse si voltarono” mi ha fatta morire), che dona leggerezza dopo una scena così densa di pregiudizi e di significato; è un po’ il fondamento della storia, mi sembra di capire, visto che fai seguire la reazione negativa allo Smistamento con lo scherzo a Ron, e la guerra (che mi ha lasciato i brividi, specialmente quando si girano e hanno l’intera Casa a guardar loro le spalle) con l’amore (dove ribalti di nuovo la situazione classica dello Smistamento). Questi accostamenti sono ben bilanciati, il che aiuta a rendere tutto più scorrevole. Il ritmo, che è sostenuto, è di certo aiutato dai vari salti temporali, perché non c’è mai un secondo di noia o di pesantezza. Ben fatto!
10 / 10
Rappresentazione Serpeverde:
Direi che già rendere verde-argento due personaggi così amati dai fan aiuta a mostrare i Serpeverde in una luce positiva. A questo si aggiunge il modo
Ho adorato che tra le parole si trovino concetti fondamentali per i gemelli (come scherzo, che è un po’ la loro essenza), sia per i Serpeverde (come pregiudizio, sia quello di alcuni membri che quello conta la Casa, e sostegno, che è un lato che nelle fanfiction molti dimenticano).
La scena che mi ha stretto il cuore è stata quella della rissa; il discorso di Fred e George, il modo in cui calcano sulle vere caratteristiche dei Serpeverde e sostengono i compagni… Veramente bello. Mi è dispiaciuto vedere la quantità di pregiudizi che devono sopportare, ma ho amato come l’hai gestita e come tratteggi i personaggi secondari (Baddock mi è piaciuto subito!). Vederli in situazioni normali rende il tutto più vero, perché la vita non è solo fatta di eventi che cambiano la vita, ma anche di feste e litigi e nuovi amori. Mi è piaciuto molto.
Stupenda, infine, la solidarietà con cui si spalleggiano durante la guerra, quel “La morte di Lord Voldemort, quel 2 maggio del 1998, segnò non solo la fine di una guerra che aveva spezzato innumerevoli vite ma anche l’inizio di qualcosa di nuovo. Qualcosa che sapeva di speranza e di rinascita e che non aveva più a che fare con i colori di una Casa”. Speciale, davvero. Non saprei cos’altro dire.
10 / 10
Gradimento personale:
Innanzitutto, l’idea di prendere due personaggi così amati e renderli Serpeverde è un’idea vincente, perché trascini un amore così forte del fandom e lo connetti ai verde-argento; non solo, sono sicuramente personaggi che si adattano bene al cambio di Casa, perché io stessa li ho sempre visti bene in entrambe. Li tratti davvero in modo ottimo, mi sembri molto portata a gestire i gemelli e si vede, queste sensazioni trasudano nella storia.
Alcune parti, poi, mi hanno davvero stesa, come “in un silenzio che li stringeva più di quanto non avrebbe fatto un abbraccio”, frase che mi ha spinta a prendermi qualche secondo di pausa, e “Fred e George si guardarono a lungo quella sera. Il poco tempo che avevano lo impiegarono in quel modo, cercando la verità negli occhi dell’altro”, che mi ha dolorosamente ricordato I Doni della Morte parte 2, quello sguardo che spezza il cuore — soprattutto se si conosce la fine. A questo proposito, che Fred viva è un gran sollievo e ti dirò, non lo avevo mai visto con Daphne, eppure… Stanno bene insieme!
Come avrai capito, il gradimento personale è alto! L’unica pecca è l’impaginazione, che purtroppo per chi ha occhi sensibili come i miei può risultare molto faticosa.
8 / 10
TOTALE: 31 / 35 |