Tutta questa quotidianità per poi piombare nella disperazione davvero non me la merito io. Non mi importa se dici che non ti piace questo capitolo, capisco che ti senta insicura ogni volta che devi scrivere le scene d'azione, ma ti assicuro che sono sempre ben scritte e si seguono molto facilmente. Di solito storco un po' il naso quando vedo che lo stile cambia da un capitolo all'altro ma in realtà questa è una tua caratteristica (Tipo in quella meraviglia de "La morta Innamorata", li davvero hai superato te stessa)
A me questa cosa che semplifichi ai minimi termini le scene d'azione piace molto, me le fa seguire con calma e sono anche molto dinamiche.
Adoro il fatto che tu ti sia presa del tempo per sottolineare come Aziraphale e Crowley, per istinto, abbiano subito pensato di proteggere Anathema e Newt!
In più devo dirtelo: hai un'incredibile talento a rendere vere le scene dove i personaggi sono confusi. Non sto dicendo che le scene o i personaggi sono confusi (oddio, si nel senso, Crowley chiaramente è confuso, ti prego segui il mio ragionamento ahah) Ma che quando i Personaggi si sentono confusi mi piace come rendi l'idea perché anche le descrizioni delle scene iniziano a diventare come se loro stessero pensando.
Si nota sopratutto qui:
"Il veleno che ancora scorreva dalle sue zanne lo distraeva, non lo faceva pensare, un misto di mandorle dolci e il sapore ferroso del sangue dell’angelo rendevano la sua vista offuscata e la mente confusa. Il cuore gli batteva all’impazzata, un’incredibile ammontare di adrenalina stava circolando nelle sue vene e sapeva, sapeva che avrebbe dovuto lasciare andare la spada ma non poteva — non poteva — perché erano in pericolo e lui non poteva abbassare la guardia, non adesso, non finché —"
Cioè, posso davvero immaginare Crowley che ansima ma che non riesce a lasciare andare la spada perchè confuso e in una specie di trance.
Anche dopo, amo come Crowley blatera di un sacco di cose solo per tenere sveglio Aziraphale, ho pianto tutte le mie lacrime qui:
"“Ti amo angelo, ok? Non ti addormentare, non farlo, ho bisogno di te e… e tu non puoi lasciarmi bastardo di un angelo, non puoi perché io cosa dovrei fare senza di te?” Blaterò cercando di strisciare ancora più vicino a lui e stringendogli la mano. “E se poi non sei qui con me chi mi prenderà in giro per come guido, e chi leggerà ad alta voce accarezzandomi i capelli, o mi riparerà dalla pioggia con le sue ali come quella volta sul muro del giardino?” Crowley parlava e parlava ma gli occhi di Aziraphale erano già chiusi da un po’ e anche lui faticava a rimanere sveglio. Solo che la visione era così assurda che non voleva accettarlo, non poteva, perché cos’era lui senza Aziraphale?
“E poi tu hai detto che saremmo rimasti insieme per sempre e io ti amo, Zira, ti amo così tanto e io non… io non posso, mi dispiace così tanto, mi dispiace, perché se tu non mi avessi amato forse adesso ti staresti gustando il tuo bel picnic e io sarei stato solo e triste, certo che si, ma almeno tu saresti vivo adesso e io… io…"
Davvero, mi sono immaginata la scena, anche il modo in ci finisce questa parte, sembra proprio la fine di un sogno (incubo) e amo assolutamente come l'hai resa.
Ps: Omg, Newt che praticamente coccola Crowley e lo fa sdraiare, quello era proprio dolce.
AHHHHH! CROWLEY NO, NIENTE ACQUA SANTA PORCO IL MONDO!
che ansia buon dio.
Non vedo l'ora di leggere il seguito, sto fremendo dall'ansia mannaggia a te <3
un bacio <3 |