Grazie per avermi avvisata di finire il manga prima di leggere questo capitolo, altrimenti mi sarei ritrovata il mega spoiler sul finale dei quattro paladini di Rubrum XD Il manga è stato davvero una lettura piacevole, anche se forse avrei preferito che al centro delle vicende ci fosse il trio Kurasame-Kazusa-Emina invece che i quattro tizi (madò quanto non reggevo il pelato con gli occhiali, e infatti alla fine...)... però comunque molto più completo, coerente e privo di buchi rispetto al gioco!
Tu dici che ti sembra di aver scritto in modo melenso, ma è il punto di vista di una persona innamorata che ha perso chi amava... ci sta. Kazusa poi mi sembra già molto di suo un tipo molto sensibile e con tendenze all’esagerazione. E trovo il suo dolore, la sua ossessione e la sua tenacia nel combattere vivi e credibili in ogni riga. Inoltre non è mai un melenso che scade nel trash da quattro soldi, anzi, io lo trovo molto delicato.
Inoltre è troppo bello perché in un attimo si passa dal melodramma alla comicità più assurda (molto in stile Kazusa). Anche questo è un particolare che adoro, quando nella storia seria e magari anche tragica irrompe per un attimo l’elemento umoristico ad alleggerire la situazione.
Bellissima la citazione ai frammenti di specchio!
Mi sono piaciuti molto anche tutti i dettagli delle “vite immaginarie” che Kazusa prova a figurarsi per Kurasame. Ecco un altro elemento che apprezzo sempre tanto nelle tue storie (e che cerco di imitare con risultati altalenanti): la cura minuziosa per i dettagli. La cosa paradossale è che Kazusa immagina di tutto e di più, ma senza volerlo era già arrivato vicinissimo alla verità quando aveva ricordato l’episodio dei quattro paladini, eppure ovviamente non poteva rendersene conto.
Il Tonberry è sempre più adorabile, peccato nel gioco non si veda mai (nelle cutscenes almeno, nel gameplay non saprei... e chissà che fine fa dopo, mi piace immaginare che sia finito da Kazusa come in questa storia).

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E rieccomi qua.
Terzo capitolo di questa mini storia, questa volta triste e malinconico.
Il nostro Kazusa continua disperatamente a cercare ciò che non può trovare.
Comunque non capisco, e la piastrina?
Non potrebbe usare quella?
Non ricordo nulla della vera storia, quindi non so se avesse messo in conto questa possibilità.
La storia dei quattro Campioni invece era quella in cui l'unico sopravvissuto era Kurasame?
E visto che ora è morto anche lui, nessuno ricorda niente più.
Nope, continuo a dire che perdere la memoria dei morti sia profondamente ingiusto, anche e soprattutto per i vivi.
E' vero che il ricordarli dà sofferenza ( lo so, eccome se lo so ), ma fintanto che qualcuno le ricorda, queste persone non sono mai veramente morte. Specie se muoiono in battaglia, in questo caso è ancora più grave non ricordarle.
Lasciare andare tutto come suggerisce Emina?
Mi fa ricordare Squall che una volta ha detto : - Non voglio che si parli al passato anche di me. -, quando FF era FF e non 'sta roba per undicenni che abbiamo ora... come se a un undicenne non fosse già chiaro il concetto di morte...
Type 0 è crudele, ma allo stesso tempo assurdo e infantile, per questa ragione.
Rifiutare la morte, quando ne sono circondati.
Forse perché i personaggi sono arrivati a un punto di rottura tale che non potrebbero resistere oltre.
FFX fa tutto meglio e se per quello anche Dissidia, con i cicli.
Lì dimenticare ha perfettamente senso.
Per contro, però, tu sei riuscita a dare un senso a tutto questo non senso.
La mente, condizionata dal Cristallo non può ricordare, ma il corpo sì.
E così Kazusa ricorda il fresco del suo corpo, che era dato dal suo potere.
Poi mi ha fatto ridere l'osservazione del climatizzatore rotto, il romanticismo ha lasciato improvvisamente il posto a questioni più pratiche, ahaha.

Sono d'accordo quando dice che almeno nei pensieri rimarrà solo per lui: è questo il bello dell'amore, anche non corrisposto.
Una volta che poni le cose in questo modo, l'altro, ' virtualmente ' è costretto a corrisponderti, ahahah.

Magra consolazione, ma vabbè.

Vedremo come tutto questo andrà a finire, ne manca solo una.

Alla prossima!

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Romanticismo portami via, White!
Ho appena letto il vostro capitolo del Ramingo e lo Stregone (chiaramente di tuo pugno) e non posso non rimanere stupita da come sei passata dalla discussione morale sulla clonazione ad un capitolo romantico e pieno di passione come questo! Tu e Lis dovreste mettervi di punta e scrivere un romanzo tutto vostro, altro che efp!!!!
Nulla, Kazusa mi ha semplicemente rapita con la sua tenerezza disarmante! Ci sta pure il dettaglio di lui ed Emina che discutono, ma la cosa ha un sapore amarissimo quando hai scritto che nessuno dei due ricorda più il nome dell'ultimo Campione di Rubrum ... come se nemmeno riuscissero a capire che si tratta della stessa persona che sta cercando di ricreare.
E l'accenno al caldo ... oddio, come lo capisco, anche qui mi si appiccica il pigiama addosso, studiare è un casino. Cioè, se Kurasame fosse qui da me gli saltavo addosso comunque, ma se emana freddo (in effetti ha terribilmente senso, è un po' come Vexen) caccerei via Kazusa a calci nel sedere per avere un posto accanto a lui!
Giusto, dimenticavo il Tonberry.
Con l'ultima frase mi hai uccisa.
Non dire mai più che non sai scrivere cose comiche perché non ci credo, sono state due righe di pura comicità!!! Ho davanti agli occhi la scena e sto ancora sghignazzando per quanto sia divertente ma allo stesso tempo così incredibilmente realistica (povero Kazusa, sbattuto a lavare i piatti da un Tonberry assassino).
Semplicemente troppo carina in ogni sfaccettatura, questo lato dolce, delicato e semplice di Kazusa mi fa innamorare perdutamente, avevo proprio bisogno di leggere anche una storia d'amore in questo periodo ...

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