Devo dire che questa è difficile. Ci ho pensato un po', e penso di non essere arrivata ad una conclusione certa. Ad una prima lettura avevo immaginato si parlasse di Draco Malfoy, mi aveva tratta in inganno quel "quel nero che si insidia nelle pieghe nascoste della sua vera natura". Draco in effetti secondo me è sempre stato condizionato dagli eventi, ha combattuto una guerra dal lato dei Mangiamorte senza credervi davvero, e ho sempre immaginato che il suo non riconoscere Harry a Villa Malfoy fosse spia della sua "non malvagità". Tolta questa prima frase però, tutto il resto non tornava. Quell' uragano con l'equilibrio instabile, per me, è stato l'indizio fondamentale: mi accodo alle altre recensioni, per me questa è una Remus/Tonks!
È una coppia che adoro, ed adoro il modo in cui ne hai parlato: partendo da un colore, che sporca l'anima di Remus, che appare così vivido e scuro, che inghiotte tutto, ma che poi, con Tonks accanto assume sfumature diverse, persino più dolci. Amo queste storie con questi "elementi ripetuti", e anche per questo ho apprezzato la tua. Davvero un ottimo lavoro. A presto!
Otago

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Ciao!
In questo caso mi è davvero servita una seconda lettura per leggere bene tra le righe (o almeno spero!), perché a primo impatto tutto quel nero mi ha scaraventata tra i Black (ma questa è soprattutto colpa mia che cerco e vedo Sirius ovunque!).
Insomma, secondo me parliamo di una Remus/Tonks strutturata sul punto di vista di Remus. Sembra difatti essere sua l'intera prospettiva della drabble, con questo nero insistente sinonimo di lupo mannaro, una condizione che gli annienterà la vita per troppo tempo e contro cui combatterà senza mai vincere sul serio – ho sempre creduto che la vera tragedia di questo personaggio fosse proprio nell'impossibilità di accettarsi e rispettarsi sino in fondo: è sempre stato il più grande detrattore di se stesso, un sentire che ho ritrovato nelle tue parole e che mi ha convinta a optare per Remus e Tonks. Il tuo protagonista, infatti, allude a una vera natura che gli ricorda un destino da eterno sconfitto, cicatrici lasciate sul corpo da battaglie condotte in notti di solitudine – si riferisce a se stesso come colpito da una grande ingiustizia.
E poi c'è questo uragano che lo stravolge, che ha sembianze variabili (nel caso non abbia male interpretato tutto, meravigliosa questa allusione alle capacità di Tonks!) e che lo travolge, riuscendo a vincere il nero e a camminargli accanto sino alla morte – la conclusione l'ho letta come un richiamo all'epilogo di questi personaggi, un colpo al cuore!
Ecco, io ho interpretato il tuo testo in questo modo e ne sono piuttosto convinta – nel caso così non fosse, chiedo scusa per aver travisato tutto!
Ad ogni modo mi è piaciuta molto la struttura della drabble, il lessico scelto riesce a essere evocativo e a narrare il mondo interiore del protagonista attraverso immagini che richiamano altre immagini, creando un testo che chiede di essere letto oltre il piano letterale.
Al di là del gioco, dunque, complimenti!

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Ciao, cara ♥︎

Eccomi qui a recensire anche la tua drabble! Butto subito qui la mia ipotesi: la coppia Remus/Tonks. 
Il narratore credo che sia quasi sicuramente Remus, per via dei richiami all'oscurità ["Un'esistenza passata a temere l'oscurità"], alla sua "vera natura", alle "cicatrici della sua battaglia", ma anche alle "notti di solitudine". L'uragano che lo travolge penso proprio faccia riferimento a Tonks, come qualcosa che lui non aveva previsto e che sappiamo pensa di non meritarsi. Infine, la frase finale ["È un uragano che non lascia mai il suo fianco, nemmeno quando, insieme, varcano quel confine di eternità – e il nero smette di fare paura."] rimanda alla morte, un'altra battaglia che la coppia affronta insieme - ahimè.

In ogni caso, che abbia indovinato o no, ho trovato questa drabble molto bella, bravissima.

A presto,
Marti ♥︎ 

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Ciao!
Innanzitutto, enigma a parte, ho molto apprezzato questa drabble proprio per come è scritta e per le immagini che crea, complimenti!
Detto ciò, sono piuttosto certa che il protagonista sia Remus Lupin. Le notti di solitudine e l'eterna ingiustizia lasciano pochi dubbi, così come l'uragano che arriva su un equilibrio instabile e in sembianze variabili, che ovviamente non può che essere Tonks.
Complimenti ancora, un bacio, alla prossima!

Mari

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Eccomi qui, pronta per tentare di indovinare.
Il lui di cui parli, nonostante il ‘nero’ rimandi al suo degno compare, per me è Remus di cui, tra l’altro, ho apprezzato infinitamente la descrizione della licantropia così come lui la percepisce (‘l’eterna condanna della più grande ingiustizia’ ma anche un ‘nero che gli intossica l’anima e mai la mente’).

Ho amato il modo in cui hai scritto dell’arrivo di Tonks: un uragano che fa ‘impallidire’ il nero, con le sue sembianze variabili, pronto a stravolgerlo, un uragano che non lo lascia neppure nell’Aldilà.

Aggiudico Remus e Tonks. In ogni caso ho adorato questa drabble ❤️

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Ciao cara ^^

Che magone nello stomaco!
Nelle tue righe ho letto i pensieri e le sensazioni di Remus.
Secondo me hai descritto attraverso le sue cicatrici e le sue notti di solitudine la sua condizione di Lupo Mannaro durante il plenilunio. Hai creato successivamente una bellissima contrapposizione grazie a questa doppia battaglia che Remus ha vissuto lungo la sua vita. L'ultima battaglia che affronta però non è segnata dalla solitudine, un "uragano", che sottolinea il carattere dirompente della sua Tonks, è al suo fianco e lo resterà fino all'eternità.

Grazie per questo pianto di prima mattina ^^". È l'ennesima poesia nata dall'iniziativa ❤.

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale

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Ciao! Ho trovato questa tua drabble come buongiorno e quindi eccomi qui a leggere - e a lasciare la mia soluzione. Molto agrodolce il tono, mi è piaciuta soprattutto per quelle righe finali che alludono alla morte - il nero eterno - ma con una nota positiva finalmente - se insieme non fa paura. Sebbene il nero avesse potuto far pensare a tanti personaggi, mi sento abbastanza sicura di dire che si trattano di Remus e Tonks. Per Remus mi si è accesa la lampadina con "eternamente sconfitto" e le cicatrici, mentre a Tonks mi ha rimandato l'immaginale dell'uragano dalle sembianze variabili. Anche la conclusione - varcare l'eterno insieme - è conforme a loro due. Alla prossima!

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Molto bella la drabble ma di difficile soluzione. In realtà però ho avuto un'idea fin dalla prima lettura, ho cercato altre soluzioni rileggendola più volte ma alla fine sono rimasta quella iniziale. Secondo me si tratta di Remus e Tonks. La paura dell'oscurità dentro di lui, le cicatrici e il destino di eterno sconfitto fanno sicuramente pensare a lui. Per Tonks ci ho dovuto pensare di più, la sua presenza non salta subito all'occhio... Ma l'uragano dalle sembianze variabili e lei sicuro! Come quando non lascia il suo fianco e muoiono insieme in battaglia!
Spero di aver azzeccato e non aver frainteso tutto!
In ogni caso, ottimo lavoro!
Barby

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