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Solo storie, nessun nome
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 65 recensioni.
Positive : 65
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/08/20, ore 11:45
Cap. 6:

Anche se è fuori concorso, volevo comunque passare anche da te. L'avevo già letta e mi era piaciuta molto, con queste metafore, sembra quasi che narri una storia antica, anche se non avevo riconosciuto i personaggi. Però è proprio questo stile che mi ha dato da riflettere.
Secondo me potrebbero essere Helena Corvonero e il Barone Sanguinario. La brama della ragazza riflessa nello sguardo dell'amato, il suo rifiuto che gli fa perdere la testa, i bagliori sinistri nel suo palmo che possono essere la lama del coltello con cui lui la uccide.
La libertà non è peccato eppure in una terra senza giustizia, divora la trovo una frase bellissima e poetica, che ben si adatta alla libertà bramata da Helena, che però la porterà alla morte, perché in quei luoghi e a quei tempi una donna non poteva mai essere davvero libera.
Magari ho frainteso tutto, però davvero ottimo lavoro!
Barby

Recensore Master
10/08/20, ore 22:22
Cap. 6:

Ciao, Rosmary!
 
Sto bruciando tutti i pochi neuroni che mi restano per decidermi se la mia prima impressione sia quella giusta o sia meglio che tenti altre strade. Ma dato che devo preservarne ancora un paio per risolvere le altre drabble che mi mancano e scrivere la mia, penso che proverò a buttarmi, anche perché a forza di pensarci iniziano a venirmi solo altri dubbi e coppie possibili.
 
Parto affermando che la mia decisione finale è Helena Corvonero/Barone Sanguinario, e ora che l’ho messa per iscritto spero che i dubbi smetteranno di assillarmi anche durante la recensione. Innanzitutto mi ha fatto pesare a loro il titolo: le catene sono uno dei tratti distintivi del Barone, costretto per il proprio gesto a portarsele sempre appresso, e anche Helena si trova “incatenata” al mondo dei vivi, su cui rimane come fantasma. La scena che racconti dovrebbe quindi essere quando il Barone va in Albania per convincere Helena a tornare a Hogwarts (una terra senza giustizia, forse perché qui si nasconde anche Voldemort che incontrerà Raptor e Minus troverà Berta Jorkins che verrà poi uccisa, oltre che essere il luogo dove Tom troverà e profanerà il diadema? Insomma, in Harry Potter l’Albania fa da sfondo a più di una tragedia, oltre a questo fatto specifico). La brama indicherebbe quindi il sentimento che l’uomo nutriva nei confronti della giovane, che si tramuta in rabbia feroce e brutale nel momento in cui lei rifiuta di seguirlo, con quel secco “No.”, così che il Barone estrae il coltello con cui pone fine alla vita di entrambi (e questo sarebbe richiamato dai “bagliori sinistri”). Le nenie mortifere e ipocrite potrebbero essere ulteriori richieste dell’uomo di tornare con lui e da lui, magari accompagnate da dichiarazioni del suo sentimento per la giovane, ipocrita perché nonostante questo la uccide. Trovo poi particolarmente coerente con il personaggio di Helena che muoia ingoiando le suppliche, non volendo concedere al Barone di vederla implorare per la propria vita e venire meno a quel suo secco rifiuto. Sempre a lei mi hanno fatto pensare l’orgoglio che continua a brillarle negli occhi anche in punto di morte e il peccato – l’aver rubato il Diadema – che è in parte responsabile della sua morte (mi hanno anche riportato alla mente la tua “Avvinti” e la Helena là protagonista – e detto questo, spero davvero di non aver scritto idiozie, perché mi spiacerebbe aver preso tanti fischi per fiaschi).
Qua e là ci sono in realtà alcuni dettagli che mi hanno fatto pensare a Albus/Gellert, forse nel momento del rifiuto del primo ad abbandonare la famiglia e il riferimento a quella libertà che non è un peccato, ma in realtà quel “bagliore sinistro” non mi pare per nulla calzante (e invece mi dà l’impressione di essere un tassello importante dell’indovinello).
Lo stile e la costruzione della drabble, come sempre, li ho amati, ma questo non credo sorprenda più nessuno!
 
Sperando di non aver scritto troppe sciocchezze, ora mi dileguo (però posso sapere se ho indovinato? Sono troppo curiosa, non credo di saper resistere fino alla fine dell’iniziativa XD).
 
Un abbraccio e a presto,
Maqry

Recensore Master
10/08/20, ore 17:17
Cap. 6:

Ciao, Ros ♥︎

È tipo la terza volta che inizio questa recensione, vengo sempre interrotta, spero di riuscire a finirla 💪🏻 
Entro subito nel "vivo" buttandoti lì il mio pronostico, cioè che la coppia canon da te descritta sia la Tom/Merope. Per un attimo, ad una prima lettura, avevo pensato ad una Helena/Barone (forse per il riferimento alle catene del titolo), ma poi la notte ha portato consiglio e oggi ho avuto modo di rileggere e riflettere su alcuni elementi (dovesse poi rivelarsi una Helena/Barone, sono pronta a mettermi sui cieci XD).

Innanzitutto penso che il narratore sia Tom, e lo si evince perché chi è in una situazione di coercizione è proprio il narratore. Nella prima parte si fa riferimento ad un "rifiuto", quindi Tom che rifiuta di amare Merope e stare con lei, e infatti Merope si "incavola". I bagliori sinistri nei palmi potrebbero fare riferimento alla magia che Tom scorge in Merope, forse nella bacchetta che lei stringe in mano? Invece le "nenie" potrebbero essere gli incantesimi che Merope scaglia su Tom. Il "brillio d'orgoglio" potrebbe riferirsi al carattere e all'indole di Tom, che era davvero poco poco sicuro di sè (XD).

E niente, a prescindere dal risultato, ho amato questa drabble e mi sa che curioserò anche il resto della raccolta, appena posso ♥︎

Un bacione, Marti ♥︎

ps ti aspetto in chat su FB per il risultato 👀

Recensore Junior
10/08/20, ore 15:15
Cap. 6:

Duuunque, eccomi qua, con le idee ancora confuse ma la consapevolezza che tanto non ne verrò mai a capo.
La mia primissima ipotesi, leggendo questa storia, è stata Merope/Tom, dal punto di vista di Tom: sappiamo che lui è stato imbrogliato con un filtro d’amore, quindi ho immaginato che questa drabble si collocasse in uno dei pochissimi momenti di lucidità, quando l’effetto del filtro svanisce e Merope è in procinto di somministrargliene un altro. Mi ero focalizzata soprattutto sul concetto di libertà – libertà che Merope gli nega –, sulle dita ruvide (Merope è stata ridotta quasi ad una schiava dalla sua famiglia, ad una “lavoratrice”) e sul verbo “ingoiare”, immaginando le suppliche andassero giù con un altro filtro.
Poi, però, c’erano altri dettagli che proprio non riuscivo ad incastrare nel quadro, quindi ho rimesso tutto in discussione. Adesso, sono contrata sull’Helena/Barone e ti farà ridere sapere come ci sono arrivata!
Nella descrizione delle storia citi una certa GinervaCorvino, dove quel “Corvino”, mi ha portata a pensare a Corvonero e, dunque, a Priscilla. Poi, tra quello e “catene”, ho avuto una sorta di rivelazione divina.
La Merope/Tom mi desta ancora qualche sospetto, però con l’Helena/Barone i dettagli si incastrano molto meglio: la brama che si trasforma in furia dopo il suo rifiuto, ad esempio, o il bagliore del pugnale che stringe tra le mani. L’orgoglio negli occhi di Helena è, forse, per non aver ceduto, per aver scelto la libertà – una libertà per cui è stata ingiustamente punita (da qui vedo un richiamo alle “catene” del titolo, anche se queste riesco a ricollegarle meglio al Barone!).
È una coppia di cui non ho MAI letto, quindi sinceramente penso che senza quella GinevraCorvino non ci sarei mai arrivata! E sono loro la mia risposta definitiva – sono curiosissima di sapere se io ci abbia preso o meno!
Ti faccio i miei complimenti per questa drabble che, oltre ad avermi fatta scervellare, mi è piaciuta moltissimo!
Un abbraccio❤️

Recensore Master
10/08/20, ore 15:04
Cap. 6:

Ciao, Rosmary!
Mi butto, perché continuare a rimuginare non credo sia utile.
Leggendo la drabble ho subito pensato che si trattasse di una Barone/Helena e, contemporaneamente, mi sono convinta che si trattasse di un inganno.
Eppure, eppure, eppure, sono qui e confermo la mia prima impressione: continuo a pensare che siano il Barone e Helena.
C'è il rifiuto, ci sono le catene... ma soprattutto, la mia interpretazione si gioca sui bagliori sinistri scorti nel palmo altrui: magari mi sbaglio ed è tutt'altro, ma io li ho associati all'essere un fantasma.

In ogni caso, sei stata brava, la struttura della drabble mi piace e a prescindere dalla soluzione instilla non pochi dubbi, ogni dettaglio si presta a differenti interpretazioni, potenzialmente!

Un bacio, a presto (fammi sapere!),
Mari

Recensore Master
10/08/20, ore 11:55
Cap. 6:

Ciao!

Dunque, su questa ho riflettuto molto perché è il tipo di drabble in cui ogni parola può nascondere una chiave, un indizio o anche un secondo significato. Il mio primissimo pensiero è stato per la Barone/Helena: le catene potevano rappresentare quelle che lui porta da fantasma, la scena poteva essere quella dell'uccisione di Helena, il "bagliore sinistro" rappresenta il coltello e così via.

E però, per qualche ragione questa associazione immediata non mi convinceva. Forse perché troppo immediata, forse per l'uso di alcune parole (il bagliore che "sfiora" quando dovrebbe piuttosto colpire, se davvero si tratta del coltello). E poi mi è tornata in mente un'altra coppia la cui vita ruota attorno alla privazione di libertà: Tom/Merope. In questo caso la vittima è lui, gli occhi bramosi e supplichevoli sono quelli di lei, e il "bagliore" è quello della pozione d'amore (un amore ipocrita, perché pronto a sacrificare la libertà dell'amato pur di essere vissuto).

Insomma, probabilmente mi sto facendo migliaia di viaggi mentali e vedo cose che non esistono e dovrei semplicemente andare per la risposta più immediata, ma no. Una parte di me legge Tom/Merope in tutto questo, perciò vado con quella.

Complimenti!

Recensore Master
10/08/20, ore 00:58
Cap. 6:

Ciao Rosmary, che bella la tua drabble.
Mi sto lambiccando da quando hai pubblicato la tua drabble su quelli che possono essere i personaggi. Secondo me, è il litigio tra Lily e Severus e la coppia è Lily/James.
James osserva al litigio, vede la brama di Severus, il modo in cui accusa e insulta Lily e il rifiuto di lei con quel "No."
Ho anche pensato a una Bellatrix/Rodolphus, ma è talmente accennata che collegarla a una caratterizzazione mi sembra difficile. Avevo pensato anche ad Albus e Gellert, ma alla fine credo che sia una James/Lily.
Ci ho preso?
Un bacio
Sev

Recensore Veterano
10/08/20, ore 00:29
Cap. 6:

Basta.
Sciolgo le mie riserve dopo aver finito la Coca cola e ti espongo la mia unica soluzione, posto che, come direbbe un personaggio di nostra conoscenza, non è che abbia molte alternative il che mi mortifica anche perché, se non dovessi prenderla, vorrebbe dire che ho preso una cantonata apocalittica.

Dal primo momento la coppia a cui ho pensato sono stati il Barone ed Helena Corvonero.

Ora ti enuncio quali sono i miei indizi:
1. Il rifiuto su cui si basa la tragicità della morte di Helena che si rifiuta di seguire il Barone e, quindi, quel no ripetuto più volte.
2. La brama che si tramuta in furia perché il Barone, da sempre innamorato di lei, la uccide per la rabbia causata da quel rifiuto. Anche il modo in cui descrivi il cambiamento di atteggiamento (dita in lacci, labbra in accusatrici)
3. Il bagliore sinistro del pugnale con cui lui la uccide.
4. Il riferimento ai peccati che sono fiere ingorde e divorano perché è da un peccato di Helena, ossia il furto del diadema, che ha origine questa vicenda.
5. La libertà di cui è privata Helena ma lo stesso Barone che anche nella morte porta le catene (da qui il titolo).
6. Non so perché ma il riferimento alla terra senza giustizia mi ha fatto anche pensare alla circostanza per cui Helena muore lontana da casa.

Okay. Se non altro ho argomentato!
La riserva è sciolta. Fammi sapere se devo cambiare casa per lo Smistamento 😂🙈

Recensore Master
09/08/20, ore 22:15
Cap. 6:

Ciao Rosmary! La tua drabble - scritta con quel tuo tipico tocco di poeticità, dove le parole hanno un significato ma potrebbero averne altri cento - è sicuramente interessante. Appena l'ho letta ho avuto un'idea, poi ho cercato di pensare ad altro pensando che forse si trattava di un "tranello" e mi è venuta un'altra lettura forse più semplice, per cui alla fine non sapevo più quale delle due ipotesi fosse il tranello! ahahah
Ho pensato prima di tutto ad Albus e Gellert per via della brama - rimando allo Specchio delle Brame in cui Albus continua a vedere Gellert - e in definitiva quello che hai raccontato mi sembrava proprio la visione nello specchio. Gellert tenta di portarlo dalla sua e di riconciliarsi, ma Albus è fermo nel suo rifiuto, portando dunque alla loro battaglia definitiva. La libertà non è un peccato – eppure. Questa frase mi ha fatto pensare al rimorso di Albus, uomo libero, che però si tormenta per quello che è successo ad Ariana. Le catene, infine, potevano rimandare alla prigionia di Gellert e allo stesso tempo al legame che sempre Albus avrà con lui.
A una seconda lettura mi sono però convinta che si tratta del Barone Sanguinario e di Helena, in particolare perchè rende benissimo il momento in cui lui riesce a trovarla, lei nega di tornare a casa scatenando la sua furia e allora lui la uccide. Mi ha convinta quel "bagliori sinistri" che poi sfiorano il personaggio - metafora dell'arma dell'omicidio. In questo caso, la frase sulla libertà è legata alla fuga appunto di Helena considerata dagli altri un peccato e per cui viene "punita". Le catene, invece, rimandano al Barone e anche all'assenza di libertà di Helena.
Voto Helena/Barone perchè riesco a trovare una corrispondenza su tutto, ma lo faccio con titubanza.
Detto questo, se sono Albus e Gellert piangerò.