Ciao tesoro mio.
Non sai quanto io sia stata contenta e allo stesso tempo no di vedere che la long è completa, il che vuol dire che avrò di che allietarmi, ma ho visto anche gli aggiornamenti -seguiti in questo mese di assenza sui social- e non potevo non passare.
Sai che questo genere è casa mia, e beh sappiamo entrambe dato che con te mi ci trovo una meraviglia in tutto e per tutto, quanto mi cattura questo argomento, tendo ad essere parecchio sadomasochista anche io con i personaggi che più amo e tu quanto mi sai essere affine, ti amo e ti odio allo stesso tempo, sembra brutto? Scegli tu quale dei sentimenti da parte mia ti pesa di più xD
Lasciando la parte dello scherzo, mi sono dovuta fermare a metabolizzare, mi si è spezzato il cuore, anche perché io NON SO ANCORA come finisce quella storia nonostante sia sveglio dove l'ho lasciato, per cui mi sai mettere un'ansia assurda e sei bravissima nella suspance, nel mistero, nelle svolte e nei colpi di scena, questa storia è straziante ma è anche tanto meravigliosa, lascia una scia amara e anche dolcissima, e anche in scenari drastici come questi tu non perdi mai colpi, continua inesorabilmente a piacermi tutto ciò che scrivi.
Ti dirò amo il passaggio presente-passato nella descrizione. Anche nelle serie è il metodo di timeline che più prediligo, basti guardare quanto amo OUAT e credo che questa FF descriva benissimo la dinamica, quindi mi è piaciuto tantissimo vedere associato il momento che i personaggi vivono a quello che è stato il movente, a quello che li ha spinti. Vediamo una Grace quindicenne, e già è più adulta di me, cavolo. E' la copia sputata del padre in fatto di determinazione, e sembra che esattamente come lui, sia l'unica in grado di entrare nella mente di Steve e muoverne tutti i pezzi a suo piacimento incastrandoli nel modo giusto, quando lui stesso non fa che scombinarli.
Non condanno certo Steve per la sua scelta di andare via, un luogo che dovunque ti giri ti da ricordi di qualcosa che non c'è più e che ti fa così male è un dolore ogni attimo in cui ci sei dentro, anche camminare sul terreno che percorrevi insieme a quel qualcuno che è andato via ti porta a inciampare continuamente, l'aria è più afosa e soffocante e il cielo sembra sempre grigio anche alle Hawaii, e in più, gli sguardi delle persone affiliate, specie quando credi di avere colpa di aver tolto una stella dal cielo che brillava su tutto e tutti quelli che hai intorno, sono difficili da contenere, metabolizzare, elaborare.. difficili da sostenere. Andar via è la scelta più dolorosa e apparentemente giusta, così difficile e così facile, perché se da un lato la presenza di chi non c'è grava, è sempre una presenza, andando via invece non si ha più nulla che i ricordi, che logorano.
Steve ha preso una decisione per disperazione, si sente colpevole e responsabile, e Grace e non solo sono lì per dirgli l'esatto contrario invece. Danny lo avrebbe fatto comunque, perché lui è così, e nessuno avrebbe mai cambiato tutto ciò. La complicazione era qualcosa che esiste, di base, e a lui faceva più paura l'idea di potere e non fare, che di andare incontro alla morte, e lo capisco. Certo, vedere il modo in cui sono andate le cose è stato un pugno allo stomaco, una morte eroica e stupida, nel senso meno offensivo del termine, che porta via tutto ciò che più si amava. La lettera è commovente e capisco bene quanto ti sia costato scrivere questa cosa, lo sento da ogni parola e ogni riga, anche perché le descrizioni tesoro sono quelle che sono, impeccabili, perfette, piene di emozione.
Sei stata bravissima e hai dato prima del ricordo finale, la degna conclusione alla storia: l'ohana non va divisa, vuol dire famiglia, e famiglia significa, come sappiamo, che nessuno viene abbandonato o dimenticato. E tu hai dato un senso bellissimo a tutto ciò, te lo dico piangendo. Brava.
A presto! |