Recensioni per
I mille volti dell'amore
di Red Saintia
Ciao Red Saintia. Nel trattare le differenti coppie di questa raccolta hai sempre stimolato il mio interesse, ma questo capitolo mi è piaciuto davvero molto anche per i personaggi considerati. Ho apprezzato la tua idea di mostrare al lettore questo dialogo fra Saga e Kanon nella Terza Casa, immaginando tutto bene attraverso le tue parole. Ho trovato questa scena da te scritta pertinente ai personaggi e mi ha affascinata l'antico tomo, fondamentale nel loro colloquiare. Hai dato spazio alle voci dei gemelli ampliando una loro possibile conversazione dove, come ben dici nelle note, i due parlano scontrandosi sui loro diversi punti di vista riguardo ciò che davvero vogliono ottenere. Spero che continuerai questa bella raccolta. Un caro saluto. |
Un gran bel confronto quello che proponi tra Kanon e Saga. |
Eccomi anche qui! In realtà, come altre storie, avevo già letto anche questa: piano piano recupererò, hai degli scritti troppo belli per restare silent reader!! Ho adorato questa One-shot, sai? Ho sempre pensato che il rapporto tra Saga e Kanon non fosse mai stato approfondito a sufficienza e per questo, ti ringrazio per aver offerto un plausibilissimo spaccato di ciò che potrebbe essere accaduto. Certo, c'è da dire che tra i due Saga è quello già di per sè scisso, ma il rapporto tra i gemelli è ovviamente il più emblematico, considerando la loro costellazione e l'eredità che si portano dietro. Il fatto che Kanon si rechi di nascosto nella casa di Gemini già mette in luce tanto sul loro rapporto. D'altronde, se Saga era il retto (almeno prima di essere traviato e dopo la sua redenzione), Kanon è il diavoletto che sussurra all'orecchio. Ed è ciò che accade e tu sei stata straordinaria nel dipingerli entrambi. Il gioco di Kanon è subdolo: conosce il fratello e fa leva sulle sue debolezze, su quei dubbi che lo attanagliano già tanto da arrivare a sottrarre un testo sacro. Ha compreso che così facendo, quel dubbio instillato diventerà fuoco e porterà alla nascita del gran sacerdote, l'uomo che tenterà di uccidere Atena reincarnata. E ciò non nasce da vecchie storie - pur essendo esse reali, monito e parte di un disegno più grande di tutti loro -, ma, trivialmente, quasi, dal senso di inferiorità di Kanon. In fondo, tra i due, è Saga a essere stato scelto. Mi chiedo se ciò sia accaduto per via di quella sua naturale dicotomia, elemento che non si è mai riscontrato in Kanon. Quest'ultimo, dunque, tenta il fratello per puro spirito di rivalsa: non c'è nulla di più efficace del far leva sui punti deboli altrui pur di non ammettere i propri. Saga inizialmente non ci sta: è bello vedere in lui il Saint, colui che ha giurato fedeltà alla dea prima ancora che lei nascesse, al Grande Tempio, al suo essere cavaliere. È un po' uno scorcio di ciò che si vedrà al muro del lamento (si chiamava così? 😅) e in Soul of Gold, sebbene non spicchi tanto quanto gli altri. Eppure, nonostante tutto, cade nel tranello, cede alle sue remore e il male si manifesta. È un accenno ancora, ma presto esploderà. Ho molto apprezzato anche le battute finali: le tue osservazioni sul dualismo e sul far leva sui punti deboli sono eclatanti e degna conclusione di una storia straordinaria!! Ancora una volta ti rinnovo i complimenti per l'attenzione alla psicologia, hai davvero talento!! |
Eccomi per lo scambio del giardino di Efp. |