Recensioni per
Nei Silenzi
di Francine

Questa storia ha ottenuto 40 recensioni.
Positive : 40
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/10/20, ore 15:11

Aspettare è l’essenza stessa del piacere.

Il mio ritardo imbarazzante, una tantum, è a tema e casca a fagiolo, pare. XD

E forse è vero, sai? Forse aspettare è davvero l’essenza stessa del piacere. Forse, non c’è piacere più puro, assoluto, che quello che si attende, che ci si ripromette, in cui si spera. Anche quando è una speranza disillusa, disincantata, perché si sa come andrà a finire. Come necessariamente dovrà andare a finire. Ma l’attesa, in sé e per sé, ha il gusto di una promessa in cui si crede: c’è un valore intrinseco, nella promessa stessa più che in quello che, a conti fatti, si promette. Cancer lo sa. Così come sembra sapere che questo ragazzino è promettente abbastanza per mantenere quello che è necessario che mantenga: avere le spalle larghe per portarla, la forza per reggere il suo peso, per andare a morire. E, fino a un certo punto, la manterrà, quella promessa, il non così buon Maskuzzo. Certo andrà a morire. Ma morirà senza di lei indosso – per scelta della Signora, mica sua. Forse, in fin dei conti, è stata proprio Lei a farsi promesse che lui non avrebbe potuto mantenere; ad avere aspettative su un Destino che non è mai così ineluttabile né tantomeno scritto a chiare lettere. La cenere che resta – a Lei, a noi, quel niente che resta di Maskuzzo – è amara, a questo giro, pur nella consapevolezza che sarebbe arrivata. E ce la sentiamo già in bocca, noi, questa cenere amara, leggendo dell’attesa di Cancer, perché sappiamo un po’ meglio di lei esattamente come andrà a finire.

Insomma, cento parole belle e pesanti, come sempre, che sono valse tutte la mia attesa.

Eppure, non posso fare a meno di immaginarmi il contrappunto di lui, dell’attesa di lui per vestire lei. Che cosa si aspettava, lui? Che cosa si era ripromesso? Che cosa non è stato mantenuto (da parte di lui o da parte di lei, poco conta)? Come diavolo si aspettava che sarebbe andata a finire?

L’ennesima sfaccettatura incantevole di questi silenzi che racconti è che fanno eco, fanno da contrappunto, ad un altro silenzio, sottaciuto ma così sonante. <3

Recensore Master
22/09/20, ore 18:12

Mai parole furono più vere. 
L'attesa di un piacere è, secondo me, una parte del piacere, ma non tutto. 
Anelare a qualcosa ci rende dolce il momento in cui raggiungiamo quell'obiettivo, ma tutto si consuma in un lampo di gloria veloce, effimero - troppo. E rimaniamo noi, intrappolati in un istante che diventa subito passato, a chiederci tutto qui? 
E alla fine sì, è tutto qui. Tutto inizia, e nello stesso momento in cui succede si tocca già la fine - un serpente che morde la sua stessa coda, in eterno. 
Viviamo progettando un futuro che diventa passato a ogni respiro, il tempo - la sua dimensione - un insieme di linee e aspettative e sentimenti confusi, che dobbiamo solo imparare ad accettare (a vivere, forse?)

Si fa forte il cavaliere per la sua armatura, ma lei possiede la pazienza dei ragni, l'eternità di chi, il tempo, l'ha sconfitto eoni prima. 

Caffè?