Ciao!
Ho letto questa fic più volte per poterla capire e assaporare come meritava.
Adoro Kyoka (e anche Kaminari e Momo) e mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto il suo turbamento interiore, il suo sentirsi dilaniata e il senso di smarrimento che l'ha portata a prendere una decisione cosi grande. E poi scrivi davvero bene, queste frasi in particolare mi sono piaciute molto:
Ascoltava il silenzio per sentirne il rumore.
Lo percepiva chiaramente, Kyoka, il suo battito accelerare nel momento in cui si avvicinava per baciarla, carico di un'innocenza quasi innaturale. Era timido quando il suo corpo veniva in contatto con quello di lei. Quando le sfiorava la mano mentre passava per il corridoio. Quando i suoi occhi chiari si riversavano nelle sue iridi pece.
Lo poteva sentire chiaramente il silenzio delle parole non dette, lasciate in sospeso a fluttuare all'interno di quella stanza disordinata senza una meta o direzione.
Davvero mi sono venuti i brividi, come mi sono salite le lacrime alla fine per la bellissima immagine che hai evocato di lei che cerca il fulmine nella tempesta. E quella frase ha scosso e commosso pure me complimenti.
L'unica critica (costruttiva ovviamente) che potrei avanzare è che lo sviluppo è un po' confusionario e in certe parti ho dovuto rileggere il testo per capire lo sviluppo che stavi descrivendo.
Ma per il resto ben fatto, ci rimango sempre male quando leggo una bella storia e vedo che non ci sono recensioni quindi per senso di giustizia ho sentito di dover rimediare.
A te,
Mel |
