Ciao, amico mio! Mi hai stupito di nuovo! :D
Posso solo dire di essere d'accordissimo con te, su ciò che dici nella tua considerazione finale.
Ovviamente il racconto è una bella provocazione, di cui ho colto tutto il sarcasmo di fondo. Nessun padre potrebbe parlare a un figlio in questo modo (almeno spero!) perché certe cose non ci si può esimere dall'insegnarle ai figli!
Ma purtroppo è verissimo che il mondo è cambiato, e i giovani, credimi, un post come quello lo sostengono! "Erano altri tempi!" è la loro frase preferita! Sob! T.T
Per quanto noi genitori possiamo insegnare bene a loro, (sai che ho due figli, maschio e femmina, ormai grandi, e i problemi che mi ha dato, e ancora mi dà, la ragazza) loro trovano fuori casa almeno altri dieci che gli insegnano il contrario. A volte mi sono scoraggiata, e su certe cose mi sono dovuta arrendere, ora che sono grandi. Ma ho la presunzione di credere (e da me è tutto dire) che gli insegnamenti che gli abbiamo dato da piccoli, a un certo punto della loro vita gli torneranno utili. E magari diranno: "Cacchio, mamma e papà avevano ragione!" E sai perché lo credo? Perché a me è successo! E questa è una cosa che non cambierà, (e di nuovo: almeno spero!)
È vero, il mondo e la società sono diversi, proprio per questo insegnare cose come l'altruismo, la buona educazione, il rispetto, l'onestà, è diventato difficile. E proprio per questo dobbiamo farlo con ancora più inflessibilità, e non cedere.
Come sempre ti faccio i complimenti, perché hai messo giù una storiella che, con feroce ironia, a me ha graffiato la coscienza. Perché a volte, la voglia di arrendersi è davvero tanta, e i genitori che lo fanno davvero... pure, sono tanti. Lo si vede da come si comportano tanti bambini, grazie al cielo non tutti.
Ho fatto una recensione che non è una recensione, ma l'orario non mi aiuta! Ma ovviamente è positiva, e mi è piaciuto come hai voluto impostare la cosa. ;)
Ciao, a presto!
Marina |
