Recensioni per
31 brevi racconti lacustri
di lagertha95

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/10/20, ore 22:52

Ma ciao tesoro bello!
Come ti avevo detto, questa raccolta mi aveva incuriosita davvero molto. Come ormai saprai, horror, dark e compagnia sono i miei grandi amori, e quindi ero davvero curiosissima di leggere qualcosa di tuo del genere. E non sono rimasta affatto delusa.
Innanzitutto, ho amato moltissimo l'idea di ambientare la storia in un luogo lacustre. Il lago ha sempre il suo fascino e, mentre di giorno ispira calma e tranquillità, di notte può trasformarsi nello scenario perfetto per un racconto carico d'ansia e di orrore come questo.
Abbiamo una protagonista che sta compiendo un efferatissimo omicidio che è una climax di follia e appagamento, una spirale di sadismo che si perpetra nel suo accoltellare ripetutamente e scompostamente la vittima, tanto che arriva a infilzare persino il terreno, tanta è la foga del momento. Il suo impeto è descritto meravigliosamente, tanto che non si può non essere raccapricciati di fronte a tanta efferatezza e tanto godimento quando la lama affonda dove la carne è più morbida. Sono le sensazioni tattili a farla da padrone, perché è buio e perché Juliana è persa nella sua follia e sente più che vedere. Il primo colpo, quello che sarebbe stato sufficiente a uccidere la vittima, in realtà non è stato che l'inizio, il segnale che ha scatenato in Juliana una reazione che neppure lei si era aspettata da se stessa, ma che non l'ha spaventata, anzi. L'ha resa euforica, divertita.
E poi arrivano i lupi. E, di nuovo, Juliana non ha paura, ma si assimila a loro capobranco, come se le bestie la riconoscessero come tale e non aspettino altro che lei dia loro il permesso di potersi nutrire, di poter mangiare. E, in effetti, annusano le gambe ricoperte di sangue di lei, come in un silenzioso riconoscimento, ma non l'attaccano, non l'aggrediscono. Non la assimilano a cibo, anche se dovrebbe esserlo, a buon ragione se è persino ricoperta di sangue e quindi ancora più appetibile e appetitosa. E qui la mia mente ha fatto un volo pindarico: potrebbe Juliana essere una sorta di lupo mannaro, anche se non nel senso canonico del termine? Potrebbe la luna piena aver risvegliato in lei quell'istinto animale e primordiale della caccia e dell'uccisione? E potrebbero i lupi aver sentito quindi in lei una somiglianza con loro e averla quindi riconosciuta? Vabeh, la smetto con queste elocubrazioni senza né capo né coda.
La parte con i lupi mi è piaciuta davvero tantissimo. È terribile, cruda, diretta e maledettamente coinvolgente: ancora, non ci aiutano che le sensazioni tattili, una scelta descrittiva che ho davvero amato, perché non fa che accrescere l'ansia di non poter vedere e quindi non poter comprendere del tutto. Ci affidiamo ai rumori, allo stridio delle zanne di queste bestie che divorano il pasto.
E poi torna la calma. Tornano il silenzio e il lago illuminato dalla luna, una luna a cui i lupi ululano allontanandosi e a cui Juliana rivolge la sua attenzione. Sembra che sia proprio in nome della luna che ha ucciso. Lo ha fatto perché lei gliel'ha chiesto e questa rivelazione è la chiusa perfetta per una storia piena di tensione, perché rivela, veloce come una coltellata (tanto per rimanere in tema) la profondità della follia di questa ragazza (o donna), che si ritrova a parlare con la luna e a domandarle cosa deve fare. Ha portato a termine il proprio compito, e adesso? È in attesa di un nuovo scopo, di qualcosa che deve fare, e lo attende dal globo lunare. È agghiacciante. Almeno, lo è per me.
Tesoro mio, ti ringrazio davvero tanto per avermi regalato questo bellissimo racconto, pieno di tutte quelle cose che piacciono a me e scritto con il tuo inconfondibile tocco. L'ho davvero adorato e mi sono immersa nella lugubre atmosfera ansiogena che sei riuscita a creare, ero con il fiato sospeso a leggere di questa follia perpetrata sulle sponde di un lago, ero con Juliana prima e con i lupi poi. In poche parole hai condensato davvero tante, tantissime emozioni e sensazioni e di questo ti faccio davvero tanti complimenti, perché questa è una dote ben rara. Grazie per averci regalato questa piccola perla.
Un abbraccio grande, a presto ♥

Recensore Master
01/10/20, ore 17:50

Ho visto questa raccolta di racconti horror e, da grande amante del genere, non ho resistito, ho iniziato subito a leggere! Purtroppo non potrò essere puntuale nel leggerne uno al giorno, il tempo non me lo permetterà, ma questo primo racconto, seppure breve, mi è sembrato davvero ben scritto, inquietante quanto basta, misterioso e macabro, insomma... per non aver mai scritto racconti di questo genere, devo farti tantissimi complimenti, sei davvero brava e penso che potresti avere un futuro come scrittrice horror (e te lo dice una grande amante di Stephen King...)!
La storia resta misteriosa, non sappiamo chi sia Juliana né la persona che uccide, non sappiamo se si conoscevano o se lei è stata presa da un raptus e ha ucciso il primo che passava. E' molto suggestivo però il legame con la luna piena, che scatena la follia omicida di Juliana e la rende un tutt'uno con i lupi che, dopo che lei ha ucciso, divorano la sua vittima. Ma appunto come se la riconoscessero come loro capobranco non le fanno del male e attendono che lei abbia finito prima di nutrirsi.
Anche la scena finale è piena di pathos: Juliana ha ucciso perché spinta dalla luna... e ora cosa accadrà? Ucciderà ancora? Chissà se avremo risposta a questa domanda, forse soltanto se qualche altro racconto vedrà di nuovo Juliana come protagonista (non ho capito se le storie sono tutte autoconclusive e slegate o se qualcuna sarà una sorta di "sequel"). Ad ogni modo il primo racconto mi è piaciuto molto e sarò felice di seguirli tutti, ogni volta che avrò tempo.
Complimenti per esserti cimentata con successo anche in questo genere e al prossimo racconto!
Abby

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