Recensioni per
A Lion in Autumn
di pampa98

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/10/20, ore 22:58

Tesoraaaaaaa!!!
Eccomi qui finalmente a recensire questa seconda One Shot.
Apro una piccola parentesi iniziale: ormai per il mio cervello bacato tutti i cuccioli di leone si chiamano Joanna perché, sia per le braime sia per le twincest i leoncini si chiamano tutti così, quindi non mi sembra vero che in questo caso Joanna è una bambina vera e non il felino.
Parlando della storia vera a propria, questa qui inizia con i bimbi a letto (ovviamente, in quale altro luogo dovrebbero trovarsi quei due?)
Io sono dell’idea che ha ragione quel detto che dice che “gli ospiti sono come il pesce: dopo tre giorni puzzano” e non farei mai stare qualcuno a casa mia per un mese, soprattutto non Tyrion e Bronn che ti fanno rimpiangere di avergli invitati già dopo pochi minuti dal loro arrivo.
Cosa che sicuramente a pensato quella mattina Jaime visto che, aveva finalmente convinto la sua mogliettina a fargli qualche “coccola coniugale”, quando loro figlia entra in camera loro urlando che erano arrivati gli zii.
Ma è possibile che sti due poveri cocchi non riescano mai a s*****e in pace? Forse però non lo sanno, ma hanno inventato un oggetto chiamato chiave che serve proprio ad evitare che le porte si aprano in momenti del genere. Usatelo, forse vi regalerà qualche momento piacevole in più.
Anche se sembra che nessuno le abbia insegnato a bussare, Joanna sembra davvero una bambina dolcissima e mi fa impazzire che consideri anche Bronn suo zio. Peccato che se ne esce con la domanda più sbagliata da chiedere in una situazione del genere: “Che facevate?”. “Provavamo a non farti rimanere figlia unica, ma ci è impossibile se ci disturbi” era la risposta che immagino entrambi hanno pensato, ma “niente” è quello che è uscito dalle loro bocche.
Va bene che una bambina innocente non può sapere che non ci si deve fiondare così nella camera di una coppia, ma Tyrion e Bronn sono adulti e molto informati in materia, quindi almeno loro potevano dissuadere la piccola. Sono così informati in materia che, essendo giunti a Tarth in anticipo, hanno scelto di trascorrere quel tempo extra in un bordello. Conoscendo i due uomini non vi è nulla di strano in questo, peccato che ha spiegarlo alla coppia è proprio la loro figlioletta, che ovviamente non ha la minima idea di che cosa siano. (Mi ricorda quando da piccola io e la mia migliore amica cantavano a squarciagola la versione di Gem Boy di Lady Oscar, che dice “Oh Lady Oscar, tutti fanno un’orgia quando passi tu!” e la mia amica, innocentemente chiese alle nostre madri che cosa fosse un’orgia ahahaahah)
Devo ammettere che in questo momento provo un’infinita tenerezza per i due bimbi, che devono arrampicarsi sugli specchi per censurare alla bene e meglio le parole sconce che escono dalla bocca dei due uomini. ( Come la madre della mia amica che rispose che “l’orgia è una festa.” ahahahahah)
Bribri, però, se Bronn è il protettore dell’Altopiano non è colpa di tuo marito, perché lui con il clavicembalo che voleva dargli Alto Giardino. Piuttosto, incolpa tuo cognato che glielo ha concesso in cambio della propria vita.
Comunque alla fine la bimba è così disperata da quella situazione che convince la piccola ad andare via dalla stanza con la scusa di fare colazione. Ovviamente bimbo ne approfitta per caziare ben bene i due ospiti, soprattutto per quanto riguarda le parole da usare di fronte alla sua figlioletta e sul averlo disturbato mentre stava per “andare a meta” con la sua signora.
Quasi per farsi scusare, Tyrion e Bronn gli dicono che hanno portato un dono alla piccola Joanna, peccato che proprio in quel momento arriva Bri che, avendo visto il loro regalo, non sembra per nulla entusiasta della cosa. Al contrario, sembra davvero furente.
Penso che nonno Tywin sarebbe stato molto orgoglioso di te, piccola Joanna, e del tuo ingresso trionfale in groppa ad un leone (anche se in formato mignon come te): un’entrata in scena da vera Lannister.
La scena che segue è fantastica e di un realismo assurdo: Jaime e Brienne iniziano a urlare di portare via quella cosa da casa loro e che è pericolosissimo per loro figlia, cosa che fanno sempre i genitori quando ti viene regalato qualcosa di fighissimo ma che loro non reputano adatto a te, mentre Bronn, Tyrion e il povero e piccolo Pod cercano di convincergli che il cucciolo è buono e un coccolone.
In tutto questo Joanna dimostra che a cinque anni ha già capito tutto dalla sua vita: sapendo che far cambiare idea a sua madre è più arduo di far capire agli italiani che devono uscire di casa con la mascherina che copre la bocca e il naso, inizia a tirare la stoffa dei pantaloni del suo “papino” per convincerlo a far rimanere il cucciolo di leone con loro. In questo caso, piccola, ti sei dimostrata l’orgoglio di tua zia Cersei.
Ovviamente tempo mezzo secondo e Jaime cede. O meglio, cerca di far credere alla bambina che è ancora lui che comanda in famiglia (quando mai che secondo me le decisione le prende tutte Bribrie) dicendo che terranno il cucciolo per un mese e ne avrebbero riparlato quando il soggiorno degli “zii” sarebbe terminato, ma sa benissimo che quel leone non si muoverà più da Tarth.
Lo sa benissimo anche Joanna, visto che se ne esce con quel “Hai sentito, Arthur? Posso tenerti!” Mi spiace, Sterminatore di Re, ma ormai tua figlia ti ha impugno.
Ora, non so quanto Arthur sia più o meno pericolo, ma sicuramente è furbo e infatti cerca di andare ad arruffianarsi l’unica persona all’interno della stanza che non sembra ancora convinta che sia una buona idea tenerlo: la Brie.
Complimenti, Arthur, ti è bastato solo qualche struscio di muso con la mano per farti fare qualche coccolina da lei, al contrario di Jaime che ha dovuto salvarla da uno stupro, perdere una mano, mettersi tra lei e un orso, regalarle un’armatura e una spada da urlo, mantenere la promessa di non fare una carneficina, nominarla cavaliere e guardarle le spalle durante una battaglia contro un esercito di morti per ottenere lo stesso trattamento. Azzo, Jaime, a saperlo che bastava così poco, potevi evitarti tutte queste sofferenze.
Ma infatti alla fine il bimbo sembra quasi geloso di Arthur e delle carezze che gli dava sua moglie (sì, la paura che la sbranasse era una scusa, te lo dico io. Era solo gelosia). Alla fine concordano sul fatto che faranno attenzione quando si troveranno con il leoncino e che non lasceranno mai Joanna da sola con lui.
È stata una storia troppo carina, divertente e di una dolcezza infinita. È sempre bello vedere loro due insieme, sereni (non considerando Arthur) e con la loro famiglia. Spero che ci saranno altre storie così in questa raccolta che io, con la mia lentezza, arrivo a tutte.
Non ti saluto perché mi hai appena scritto e un messaggio e corro a leggerlo. (Senza contare che sono dalle 18:00 che sto scrivendo questa recensione ed è ora di tagliarla ahahaha)
Quindi a tra cinque secondi,
Jodie
(Recensione modificata il 06/10/2020 - 11:01 pm)

Recensore Junior
02/10/20, ore 21:24

HAHAHAHAH DIO, QUANTO LI AMO TUTTI!
Ciao, Pampaaa😍
Come sono felice che hai cominciato questa raccolta! Sei una garanzia!
Ho letto questa storia e anche l’altra tutta d’un fiato, e le ho adorate: nella prima abbiamo quello che assolutamente ritengo uno dei momenti più alti (e non solo figurativamente) della vita di Jaime, ed è anche uno di quelli che preferisco. Il salto dalla scogliera! 😍
Ho letteralmente adorato la tenerezza del piccolo Tyrion, l’acidità corrosiva di Cersei e la spericolatezza di Jaime.
Ovviamente, lui ci aveva visto giusto riguardo alla “cervellonaggine” del fratellino, e guarda un po’: mi è anche piaciuto il fatto che la Divinysssima infame abbia fatto la spia, soprattutto perché poi Jaime viene cazziato tantissimo da Tywin!

Ma passiamo a questa: ci sono i nostri due cavalieri preferiti che stanno facendo gli affarini loro a letto e guarda guarda! La piccola Joanna arriva e li fa smettere, ma non è sola: Tyrion e Bronn sono arrivati in anticipo a Tarth!
Bronn...mamma mia, date una medaglia a quell’uomo.
Lo adoro.
Perché poi noi ci scherziamo: è un mercenario, va bene, dice sempre le parolacce e va bene...ma insieme al Mastino, penso sia uno dei personaggi più sinceri che ci siano.
Lui non ha problemi a dire a Jaime e Brienne che li ha visti per anni trattenere i loro istinti e che sono stati due idioti a farlo, anche perché lui era stato uno dei primi a dire che tanto prima o poi avrebbero concluso!
Altroché!
Ora, io un po’ Brienne la capisco se è diffidente a tenere un LEONE a casa, eh, e ovviamente anche Jaime è preoccupato tantissimo che lei o la sua bambina possano farsi del male...ma appena vede i suoi occhi blu cede. Ed è fantastico, perché Jaime è tipo ossessionato (positivamente) agli occhi della Donzella!! Sono proprio uno dei suoi punti deboli anche nei libri: li attribuisce alla sincerità, alla purezza, due cose che a lui sono sempre mancate.
E ovviamente il tocco finale con la non-menzione a Tysha è di classe! Straziante perché povero Tyrion, quanto mi dispiace, ma di classe!

In ogni caso sei sempre ic con i diloghi, le descrizioni, il modo in cui fai muovere i personaggi...meravigliosa!
Attendo la prossima storia!
Un bacione grandissimo,
-genius

Ps: comunque Joanna che cresce con un vero e proprio leone è quanto di più fico abbia letto oggi!