Ciao, eccomi qui per lo scambio.
Premetto che non ho mai recensito una poesia prima d'ora. Mi ha piacevolmente colpita e l'ho letta più volte per cogliere tutte le sfumature delle parole.
Ora, ti dirò come l'ho interpretata io.
Ci ho visto qualcuno intenzionato a cambiare radicalmente, che va contro le imposizioni di un mondo che non gli appartiene più e che non sente più suo.
Ci ho anche visto qualcuno che non c'è più che, in qualche modo, fa da guida al primo.
È una poesia positiva, a mio parere e coinvolgente che prende il lettore e gli fa dire "sono io" oppure "mi piacerebbe essere lui".
Sbaglio forse? Buona notte e grazie per le emozioni che mi hanno donato queste parole. Ciao, Chiara.

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L'ho interpretata come un onore a noi scrittori, che come al pari dell'alchimista, tutto creiamo e distruggiamo nelle nostre bolle autoctone fatte di parole. Un bel componimento, e belle parole che lo accompagnano, in un viaggio anche verso un senso di ribellione.

AP.

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E' un canzoniere non una poesia questa.E' qualcosa da fine dicitore.Qualcuno di soppiatto sale sul podio e con pacati gesti ti dice come percepire le note della vita.E' un bellissimo lavoro il tuo,degno di un maestro di gioie salottiere.Un saluto.
Pasta 7/10/2010