Eh eh! Dopo aver recensito la tua BokuAka più recente, non potevo di certo saltare questa che avevo adocchiato già da qualche giorno (scusami tanto se non sono riuscita a passare prima, ma è un periodo un po' incasinato).
Questa one-shot è sicuramente più "rilassata" ma il modo in cui hai descritto e approfondito i nostri Bokuto e Akaashi è sicuramente accurato e idoneo come ho già avuto modo di leggere in altre tue storie a loro dedicate.
Bokuto che prende i consigli salutari alla leggera, Akaashi che lavora senza sosta perché mette sempre il resto del mondo prima di lui, Koutaro (by the way, bello il soprannome-abbreviazione "Taro") che non accetta la cosa e lo mette a letto, Keiji che si risveglia perché l'altro fa troppo baccano e - soprattutto - perché è fermamente convinto di aver poltrito un po' troppo... sono proprio loro! **
L'idea di un Bokuto che vorrebbe vedere il suo Akaashi alzargli la palla e, desiderio ancor più forte, giocare ancora a pallavolo è sempre piaciuta anche a me. Mi sono spesso chiesta cosa abbia spinto Keiji a lasciare definitivamente (?) la pallavolo, al di là del sentirsi da sempre inferiore ad altri setter che invece hanno proseguito la loro carriera arrivando a giocare ad alti livelli. *chissà*
Ma alla fine, tra un broncio, un ricatto e un pizzicotto, Bokuto riesce in quello che doveva essere il suo intento, ma che in realtà era un piano piuttosto diabolico: Keiji era già stato "prenotato" a sua insaputa per questo fatidico tre contro tre (chissà chi sono gli altri quattro... me curiosa!).
Ho adorato l'immagine del più giovane che butta giù dal letto l'altro per dimostrargli che non è poi così "debole" come lui pensa (per quanto non sia allenato quanto lui, ben inteso).
Shottina molto carina, divertente e ben scritta. Già inserita tra le mie storie preferite perché trovare una ff BokuAka che mi piaccia davvero è diventata impresa oramai ardua; e tu ci sei riuscita in pieno. :)
Spero di rileggerti presto! ^^
Mahlerlucia |