Gentile Autore/Autrice, vedo che, anche tu come me che ne ho scritto, sei rimasto affascinato/a dalle foglie che cadono, ma prima di giungere al suolo e diventare fertilizzante per altre creature che prenderanno il loro posto, esse hanno vissuto attacate al ramo del loro albero, si sono mosse al vento inconsapevoli del loro semplice esistere. Si sono fatte trasportare non chiedendosi dove il vento le avrebbe condotte, se avrebbero visto altra vita scorrere prima di cadere definitamente al suolo per essere poi calpestate da piede mortale. Con semplicità si sono lasciate andare sicure che sarebbero rinate sotto una diversa forma e il loro ciclo vitale si sarebbe perpetuato. Mi è piaciuto questo tuo componimento che mi ha trasportato per un momento in un'altra dimensione. Un saluto.

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Ha le sembianze di qualcosa di poetico ma si sofferma ad ogni pensiero espresso.Come a preoccuparsi di dire pensieri a futura memoria.Una prosa-poesia,un curioso modo di dire-non dire pensieri bellissimi.Bravissimo/a
Pasta 18/10/2010

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