Ciao^^
macachi di merda... ci sono certi posti, nel mondo, dove devi appiccicarti addosso la roba con il nastro adesivo per evitare che le bestiacce te la freghino. Cappelli e occhiali da sole sono improponibili, ad esempio, ma ho anche visto scimmie velocissime fregare in volata un panino dalle mani del legittimo proprietario!
A parte gli aspetti spassosi della faccenda, che comunque danno quel tono sdrammatizzante che alleggerisce senza far perdere valore al resto, hai descritto una vicenda discretamente drammatica: i nostri sono feriti e persi nella jungla, chissà dove, con i giapponesi che si aggirano ovunque. Peraltro dopo essere precipitati mentre volavano su un aereo da trasporto. Sai che svariati assi dell'aviazione, di varie nazionalità, sono finiti così?
Vedremo cosa succederà ai nostri eroi...
Complimenti e alla prossima!

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Ciao, carissima! ^^
Innanzitutto ti chiedo scusa per il clamoroso ritardo con cui mi presento al tuo cospetto per lasciare un commento a questo regalo 'sì tanto gradito ed apprezzato.

Ho amato, innanzitutto, il crescendo di tensione: la situazione è all'inizio serena e tranquilla, come la descrizione del cielo che apre il capitolo, e va peggiorando con inesorabile lentezza fino a concludersi con uno sparo nel buio, che lascia in sospeso sulla sorte dei nostri.
Ora, sapendo a chi sono ispirati Fowler e MacPhearson non posso non amare alla follia le situazioni in cui li poni. Lo scozzese è proprio uno scozzese D.O.C. mentre l'inglese s'allontana dallo stereotipo del britannico malmostoso e ci si presenta come un bravo giovanotto, allegro e all'apparenza spensierato ma in realtà sempre pronto a correre in aiuto dei compagni in difficoltà.

Una menzione d'onore alla citazione di "Gory Gory (What a hell of a way to die!)" ma soprattutto al flashback di MacPhearson nel campo di prigionia: è straziante e sempre commovente ma senza scadere nel melenso.
Insomma, è tutto molto bello e migliora sempre di più: non vedo dunque l'ora di leggere il prossimo e - so già- migliore capitolo.
Grazie mille, tata.

A presto! ^^

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Ciao carissima^^
L'idea di accoppiare un inglese irriverente e un po' vanesio con uno scozzese burbero e introverso è stata una scelta vincente. Davvero, adoro questi due^^
MacPhearson vuole fare il duro, ma in fondo ha un animo romantico, crede nel rapporto tra commilitoni, e ha una visione molto idilliaca dell'aviazione.
Il sergente però nasconde bene questo lato di sé, dimostrandosi realista (per non dire pessimista) in ogni situazione.
Fowler invece non perde occasione di mostrare il suo essere inglese fino al midollo, per la gioia del suo commilitone xD
Per i nostri protagonisti l'illusione di casa dura poco, quella che per per l'inglese sembrava solo un po' di pioggia si scatena una violenta tempesta. A proposito, la scena di Flower che affronta gli istanti prima dell'inevitabile disastro condividendo i suoi amati biscotti è davvero molto tenera (e molto british)^^
E così avviene il disastro aereo, dopo momenti drammatici di panico e terrore i nostri si trovano soli, feriti e persi nella giungla, circondati dal nemico.
In tutto questo ci mancavano solo le scimmiette dispettose che privano Flower delle sue preziose decorazioni.
Visto che la pioggia ha già causato i suoi danni mi verrebbe da dire che non potrebbe andare peggio, ma non si sa mai...
Sono davvero curiosa di seguire le (dis)avventure di questi aviatori.
Complimenti anche per questo capitolo. Come sempre ho apprezzato le precisazioni tecniche e le accurate descrizioni.
Attendo con ansia il seguito^^
Alla prossima! :)

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