Ciao, carissimo.
Perdonami per aver impiegato tanto ad iniziare questa storia.
Adesso è proprio il momento giusto per entrare nel mood del racconto, dato quello che sta succedendo. Vedo che il racconto prosegue sostenuto, in perfetta coerenza con il precedente episodio.
Mi piace molto come usi i termini tecnici in lingua e come hai reso l'ambiente di Pripjat.
Una cosa molto interessante che ho notato, il padre di Olga che è morto di tumore. Mi dicevano proprio che ha saltato una generazione: si sono ammalati i Liquidatori e quelli che erano adulti all'epoca, i loro figli - quindi la generazione di Olga - no e quelli che sono nati dopo stanno ricominciando. Soprattutto i bambini che vivono negli oblast di Gomel e Moglieev. A Kyiv dovrebbero cavarsela già meglio perché il vento soffiava verso Nord-Ovest e hanno fatto precipitare le nubi su quell'area di proposito, per evitare di contaminare le città russe.
Al netto dei miei vaneggiamenti, comunque, la storia continua ad essere molto interessante e bella da leggere.
Con calma, perché ho dei tempi biblici, continuo con piacere.
A presto! ^^ |