Valutazione per: Make love to me tonight, like there's no tomorrow, contest di Setsy
Pampa98/Pampa313 con: Quando le preghiere furono ascoltate
grammatica: 3/3
Ottima! Non mi sento di segnare come errore le maiuscole reverenziali, anche se nel caso di Inverno la trovo esagerata; andrebbe meglio per uno stile di tipo poetico, ma sul fandom “passano” sempre, per cui la posso accettare
stile: 8.50/10
L’uso del lessico è molto libero, scorrevole, anche corretto, e la lettura risulta piacevole e priva di intoppi. Non c’è un vero difetto, anche se per GOT di solito si preferisce un registro un pochino più alto, ma capisco la corsa e che tu ti sia soffermata a curare maggiormente altri dettagli. Il “resta con me” reiterato è molto musicale, separa la drabble in modo armonioso, suggerendo un respiro al lettore: l’attimo in cui deve sentire tensione con Jaime e quello in cui può tornare a respirare liberamente. Anche la scelta dell’unica altra parola in corsivo è stata ben ponderata; è proprio l’uso non eccessivo che da preziosità al singolo elemento. Ascoltare Jaime pregare fa un grande effetto emotivo, e il non aver calcato la mano su questo aspetto ti ha consentito di fare bene per questa voce, senza rischiare il tuo IC. La narrazione si alterna tra periodi più piani e altri che cercano un maggior afflato poetico, come la frase finale sul sogno d’Inverno. (Che non ho ben capito, ma sto dando per buono che non sia l’elemento solo dei libri).La descrizione dell’animo di Brienne è molto tenera, perché la mostra come non la conosciamo, cioè una donna che piange per amore… questa poteva essere una scelta ‘strappalacrime’, invece sono contenta della sua resa non convenzionale. Insomma hai confezionato la drabble intorno al pacchetto, a mio avviso. La storia ha uno stile semplice e immediato, con alcuni attimi più curati, come dicevo prima; la mancanza di errori ha contribuito a rendere il tutto fluido e interessante da leggere, si è modellato alle richieste del contest più che personaggi, forse, ma è giusto personalizzare. Non posso dare un voto proprio alto, ma è comunque buono, e so che con l’ansia che avanza non è detto che si usino tutte e frecce al proprio arco.
IC: 10/10
Perfetto, nella sua semplicità. Non hai fatto parlare molto i personaggi, ma hai mostrato le loro emozioni e alcuni gesti che li rendono estremamente riconoscibili, malgrado lo spazio avaro delle drabble e le difficoltà legate al pacchetto. Brienne è sicuramente la più emotiva tra i due, e anche quella più trasparente. Jaime è il suo punto debole, l’amore impossibile per eccellenza. Prima lo era stato Renly ― che solo lei poteva essere così naive da non identificare in modo corretto ― e adesso lo è questo “residuo” di cavaliere splendente, questo leone dalla zampa mozzata. Ora lo Sterminatore di Re è diventato umano ai suoi occhi e lei ne è presa, si sente apprezzata per la prima volta nella vita. Qui sta opponendo una resistenza che è una lotta interiore, ed è giusto per l’IC. Non si sarebbe convinta in dieci minuti a concedersi a qualcuno, per nessun motivo al mondo. Brienne è una donna fantastica, anche se sembra totalmente l’opposto della femminilità non è davvero così. Non è frivola, non è seducente, ma il suo cuore parla chiaro. Jaime, personaggio odioso per me, qui è al suo meglio. Hai adattato il carattere alle richieste lasciandolo ancora se stesso. Ha tentato, evidentemente, di restare aggrappato all’idealizzazione della sorella, perché cosa gli resta quando si rende conto che è stato un gigantesco sbaglio? Era convinto, e ora deve destrutturare tutta la sua vita. Il resta con me l’ho attribuito a Brienne (spero di non aver sbagliato, perché torna benissimo!), per cui credo che prima lui la stesse abbandonando, e poi sia tornato indietro, trovando una porta chiusa ― in ogni senso. Ma non si arrende e anche in questo lo riconosco come il combattente nato che è. Questo era il suo momento di splendore, invece che di sconfitta, ed è quello giusto per imparare a valutare il vero amore, quello salvifico. Molto dolce.
trama: 4.75/5
Come ho detto a tutti, è naturale non cercare una fitta trama in una drabble, specie fanfiction dove quindi bisogna seguire le possibilità che i personaggi offrono. Devo dire che qui c’è stato abbastanza svolgimento d’azione. È chiarissimo l’immediato pregresso, nel quale Brienne si è barricata dietro una porta, e ci sono una parte di riflessione che riguarda più dettagli, e una in cui lo status quo cambia molto, perché questa viene aperta. C’è quasi un flashback sul fatto che Brienne non abbia mai pianto, anche se questo non è proprio trama… Si racconta anche dell’allontanamento da Cersei, e non eri tenuta per far funzionare la tua storia, quindi ho molto apprezzato.
titolo: 2/2
È un titolo molto particolare, anzi, stranissimo! Ad una prima occhiata non ero del tutto convinta, mi sembrava fin troppo dissociato da Game of Thrones, e anche dal personaggio di Jamie che prega qualcuno. Poi però l’ho considerato con attenzione, per questo amo fare più letture. C’è l’eccezione, in questa frase. Come se quella fosse ‘l’unica notte’: quella della preghiera e quella del suo ascolto. In effetti ci vuole una congiuntura speciale perché questa amatissima coppia possa avere un momento fortunato, o positivo in generale. Anche il finale parla di tempo, di una stagione che loro potrebbero vivere, e il rimando titolo=frase nella storia quando riesce è molto bello.
uso del pacchetto: 2.20/4 (0.70+1+0.50+0)
Il genere introspettivo, in questa drabble, è utilizzato piuttosto bene, anche se poteva essere più estremo. Mi spiego: in pochissime parole, l’introspezione sarebbe risaltata molto di più senza dialoghi diretti, anche se questi non sono certo stati “dissociati” dall’effetto che volevi ottenere. In questo modo, però, il testimone è passato da Jaime a Brienne interrompendo, seppur in modo giusto e sensato, lo scavo psicologico del Lannister. D’altra parte hai offerto un punto di vista privilegiato di un personaggio che tende a nascondere le sue fragilità sotto la tracotanza e la fiducia nel nome del suo casato, e in modo più indiretto anche di Brienne, che non è una donna incline alle lacrime. Anche il suo comprendere quanto lei soffra è in qualche modo introspettivo, anche se da un personaggio verso l’altro. Credo che uno 0.70 sia giusto
La canzone citata è inserita molto bene nel testo, nonché da senso alla storia intera. Infatti il verso che hai scelto fa da apripista ad un racconto tutto basato su un personaggio che resta in attesa dietro la porta dell’altro. C’è quella speranza che le proprie richieste vengano ascoltate, la sensazione che la notte passerebbe insonne senza poter vedere la persona desiderata. È accorata, non triste in modo rassegnato, trovo che tu abbia fatto centro. Punto pieno. 1
Il rating giallo è molto tiepido, purtroppo. Secondo me siamo molto di più sul verde. La coppia “vera” het, il romanticismo, la tristezza, e nessun accenno esplicito che la notte che Jaime vuole passare con Brienne preveda un contatto erotico. Non lo esclude, e il giallo di certo è un rating tranquillissimo, però dovremmo trovare delle tematiche minime che non faresti leggere ai più piccini da soli, anche un minimo. Non hai negato l’idea di Jamie, ma non posso proprio darti più di 0.50
L’ oggetto, semplicemente, non è presente. Era tuo diritto, mi dispiace molto per il punteggio del pacchetto che ne risente inevitabilmente.
gradimento generale: 2.75/3
Si parte con un titolo moto soft, quasi didascalico, per proseguire in una storia dai toni tristi, che sfocia però in un finale molto positivo Non troppo, perché in GOT il “vissero per sempre felici e contenti” lo lascerei alle parodie… sei stata prudente e buona conoscitrice del fandom, utilizzando una coppia pressoché canonica, che da una parte aiuta, dall’altra mette sotto la lente d’ingrandimento ogni difettino. Si resta con un senso di liberazione, di contentezza, per quanto limitata dall’esito finale incerto si avverte il tuo amore per Jamie che hai separato tantissimo dalla psicologia di Cersei. Mi dispiace per il rating (non sto sottraendo di nuovo punteggio, è una considerazione generale). Il verde è piuttosto distinguibile, però non si stata sola! Il What if è stato il giusto avvertimento.
totale: 33.20/37
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