Recensioni per
Twinge
di CatherineC94

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/01/21, ore 23:21
Cap. 1:

Ciao.
Questa storia è da un po' nella mia lista di quelle "da recensire", e finalmente mi sono ritagliata un paio di minuti per farlo davvero.

Non ho mai pensato che Remus e Andromeda potessero essersi frequentati, quand'erano giovani e ovviamente tramite il loro legame comune, Sirius. Ho sempre dato per scontato che Andromeda si fosse allontanata un po' da tutti e si fosse tenuta fuori dal conflitto magico durante la Prima Guerra Magica. Questa tua versione mi ha incuriosito e affascinato. Trovo molto piacevole l'idea di questo passato tra loro, fatto di ricordi più o meno duri, più o meno leggeri, perché ha saputo creare una specie di affinità e di sottile complicità di sottofondo che li porta a capirsi con uno sguardo, con una sola battuta.

Certo, Andromeda guarda a Remus con occhi maturi, con gli occhi di una madre che per amore della figlia, così come è stato prima per la fiducia riposta in Sirius, accetta nella sua casa un uomo che di certo non rispecchia quelli che potrebbero essere gli standard che qualsiasi madre ha sul marito della figlia. Ed è una donna che di quell'antica complicità non sa che farsene ora che quell'uomo ha ferito la sua bambina, ora che ha deluso lei, lei che si è fidata non soltanto dell'amore della figlia ma anche del ricordo di un ragazzo coraggioso, un certo tipo di uomo che va oltre la natura di lupo mannaro. Andromeda conosce le difficoltà e le sofferenze di un amore ostacolato, di un amore proibito, di un amore che si erge sopra pregiudizi del mondo. E lei vive ancor oggi quell'amore nonostante le cicatrici accumulate sulla pelle, nonostante i sacrifici fatti, e forse è proprio per questo che non può accettare che Remus si faccia intimorire da questo. Ciò che mi è piaciuto è la forza dei Black che si sprigiona da ogni suo poro, da ogni suo gesto, dalla sua immobilità, dal suo sguardo, dalle sue poche parole. Andromeda ha smesso i panni di quel nome, ma non ha perso l'anima nobile, austera, spietata. Quell'aura che ora si ammanta dei suoi diritti e doveri di madre.

Mi è piaciuta molto la frase iniziale, quella dove descrivi il mantello di Remus. Il fatto che dici "e forse anche infangato" mi fa pensare a quanto poco in quel momento importi a Remus delle condizioni del suo aspetto. Finalmente, ha dato un ordine alle priorità, non preoccupandosi più delle sue paure, ma curandosi solo di quell'amore che sente di voler tenere tra le braccia. Paure che comunque non lo abbandonano e minacciano di fermarlo ancora una volta. E l'intervento di Andromeda, che gli impedisce di retrocedere per l'ennesima volta e lo mette davanti all'ultima possibilità mi è piaciuto molto. Questa donna che prende in mano la situazione e lo affronta, e lo costringe ad affrontare i suoi tarli, senza pietà, è una donna che dimostra i segni del dolore e la tempra di chi si è forgiata attraverso scelte difficili.
Mi è piaciuto il paragone tra Andromeda e Sirius, anche se credo che Sirius non avrebbe affrontato con un portamento tanto dignitoso e controllato l'amico; credo che Sirius gli avrebbe abbaiato contro, lo avrebbe preso di peso e lo avrebbe scaraventato dentro, buttando via la chiave di casa. Sirius avrebbe scelto per lui, mentre Andromeda ha la sensibilità di chi comprende, e non per questo lascia vie di scampo.
L'altra frase, il dialogo di Remus e Sirius, è stata una vera pugnalata al cuore. Ho trovato molto IC sia la risposta di Remus, che cerca di sorvolare sulla questione, sia l'imbeccata sarcastica di Sirius, insistente e provocatoria.
Il finale, con Tonks che, emozionata e più che pronta a perdonare l'ho trovato perfetto. Perfetto per il personaggio di Dora, che io ho sempre percepito come una giovane che ama follemente e senza riserve, forse un po' in maniera cieca, ma sicuramente totalizzante. Mi è piaciuto molto questo finale dolce e struggente, che distende le anime, e scioglie finalmente i cuori pronti ad amare senza più riserve. Remus finalmente cede a quell'amore che Tonks a preservato per entrambi.
Le uniche cose che mi permetto di segnalarti sono un mio personale dubbio, legato al primo scambio di battute a destra (sono sempre Sirius e Remus a parlare? E se si chi sono quei "due" che uno dice che proteggerà? io, in realtà, a un certo punto ho pensato che potessero essere Teddy Tonks e Andromeda, il che darebbe un senso più profondo a questo scontro sulla soglia della porta tra Andromeda e Remus; ponendolo davanti a quell'ultimatum, Andromeda sta proteggendo entrambi, sia sua figlia sia il marito di lei, togliendo a Remus la possibilità di un'altra via di fuga, lo costringe ad affrontare le sue paure e soprattutto a batterle. Boh, sicuramente avrò preso la tangente, come mio solito, però non mi dispiacerebbe questa interpretazione. Poi mi dirai tu, se vorrai, il vero significato di quelle due battute iniziali, e soprattutto i loro pronunciatori) e questa frase in cui c'è una piccola svista.
Vuole che sappia che nell’unica parte ancora viva suo cuore, c’è solo spazio per sua figlia. -> del suo cuore
Lo stile è molto semplice, ma ho apprezzato la struttura e l'inserimento di questi due piccoli flashback, fatti solamente di battute, che hanno equilibrato un testo molto descrittivo-introspettivo, creando davvero un ottimo equilibrio.
Per il resto, rinnovo il piacere per aver letto questa piccola storia.
A presto!
(Recensione modificata il 23/01/2021 - 11:22 pm)

Recensore Veterano
02/11/20, ore 14:13
Cap. 1:

Carissima cattivona, lo senti il mio cuore che fa crack? Lo senti come si spezzetta per l'angst che sei riuscita a condensare in queste poche righe?
Scherzi a parte questo breve racconto fa un male cane per diversi motivi. Prima di tutto prendi in considerazione uno dei miei personaggi preferiti, insieme a Sirius, ovvero Remus; e lo prendi in considerazione in uno dei momenti peggiori, dal punto di vista delle sue scelte. Ha scelto di fuggire, ha scelto di abbandonare la moglie, per paura, perché teme di aver sbagliato, perché crede che lasciarla sia la cosa giusta. E se c'era una persona che poteva rimetterlo in riga, diciamocelo chiaramente, quello era Harry.
Ma questo noi lo sappiamo, quello che prendi in considerazione tu è il dopo, quando lui ritorna, dopo aver compreso, dopo aver messo da parte la paura, dopo aver deciso di sotterrare anche l'eventuale orgoglio a favore della possibilità di chiedere scusa, di venire accettato nuovamente.
Il fatto che lui si ritrovi davanti Adromeda e non Tonks, secondo me è stato un tuo colpo di genio, come lo è stato fare quel riferimento implicito a Sirius, che probabilmente a parer mio non si sarebbe limitato a uno sguardo di disapprovazione, ma probabilmente si sarebbe lasciato andare anche a parole piuttosto forti. Andromeda che in queste poche righe ci appare non solo come una madre ferita (gli ha dato fiducia, nonostante il suo essere un Lupo Mannaro, e poi quella fiducia è stata disattesa), ma anche come una Black, nonostante lei la sua famiglia l'abbia lasciata indietro anni prima per il marito. Quella sua aura austera, quel suo portamento così freddo e rigido, come se volesse proteggere anche così la sua adorata figlia, e quella frase, quella minaccia per nulla velata, ce la mostrano in maniera diversa da come siamo abituati a vederla, eppure così verad a incutere un senso di disagio persino in noi lettori. E Remus sa che questa volta non può fallire ancora, sa che non avrà una seconda possibilità, ma probabilmente non ha più nemmeno bisogno delle minacce di Andromeda, le parole di Harry, che fa riferimento a suo padre, gli hanno aperto gli occhi abbastanza per comprendere dov'è il suo posto, accanto a quella donna bellissima che come lo vede si lascia abbracciare tra le lacrime di gioia.

Ancora tanti complimenti per questa flash fic, davvero toccante, ben scritta, perfetta. Ora torno a piangere in un angolino. ç___ç
Alla prossima!
Lina Lee

Recensore Master
02/11/20, ore 12:36
Cap. 1:

È una bella storia, amo come hai descritto Andromeda, è così magnificamente "Black"! Schietta, che difende chi ama senza risparmiarsi, e che probabilmente immagina cosa si muove nella coscienza di Remus, essendo stata anche la sua un'unione difficile dal punto di vista sociale. Il rapporto tra lei e Remus mi ha sempre affascinata, la loro differenza d'età, davvero minima, li mette su un piano molto diverso dai tradizionali ruoli suocera/genero. Complimenti! Fri

Recensore Veterano
02/11/20, ore 11:46
Cap. 1:

Ciao! Passo da qui dopo il tuo commento sotto il post "Leggimi" del gruppo facebook "Caffè e calderotti".
Lascio questa recensione al volo prima di costringermi a studiare, ma ci tenevo a dirti un paio di cose. Io ho una visione un po' strana di Remus e Ninfadora, nel senso che mi piacciono tanto insieme, ma shippo anche profondamente wolfstar. Quindi, nella mia testa, Remus ha avuto una storia con Sirius, per cui ha sofferto moltissimo, e dopo la morte di Sirius si lascia cullare dall'amore puro di Tonks. Ora ti chiederai "Si ma a me che interessa?", questo per dirti che ho trovato strano vedere Sirius che commenta la situazione a lato (credo sia lui, l'ho capito dalla parola fiuto), ma nonostante ciò sono riuscita ad amare tantissimo la tua storia. Ho amato la particolarità di non fare mai nomi, e di lasciare a noi lettori l'interpretazione di chi siano. Per esempio, l'amico il cui viso si sovrappone a quello di Andromeda, è Sirius? O James? O lo stesso Harry che l'ha rimproverato poco prima?
Harry è riuscito, in ogni caso, a convincere Remus a tornare da Tonks, che lo aspetta senza se e ma. 
Noi sappiamo, fin troppo bene, che Remus se ne andrà solo per un altro motivo, questa volta, senza lasciare la mano di sua moglie. 
Mi piace come scrivi, sei semplice ed efficace. 
Complimenti!
VigilanzaCostante

Recensore Veterano
31/10/20, ore 10:13
Cap. 1:

Non poso che farti i miei complimenti. E devo farteli per due motivi principali:
1- la situazione scelta: anche io ho trattato (non volendo, ovviamente ahahah) il ritorno di Remus a casa e devo dire che tu ci sei riuscita decisamente MOLTO meglio, in una maniera che non si può quantificare. Complimenti sul serio.
2- La scelta di non dire mai i nomi. Stupenda. Mi ha colpito moltissimo. Sinceramente credo che è una cosa che pochissime persone riescano a fare, è terribilmente difficile. Complimenti ancora anche per questo.
3- Il modo in cui hai affrontato il ritorno. In queste righe quasi si riesce a toccare la sofferenza non solo di Remus, ma anche quella di Dora. Quando c'è la parte dei ricordi è forse il momento peggiore perchè si percepisce il dolore ed il senso di colpa schiacciante. Mi è mancato il respiro proprio come se ci fossi io dietro quella porta.
Non ho altro da aggiungere se non "bellissima" e "complimenti", stavolta sei tu ad esserti superata.
A presto,
Chiara.

Recensore Master
27/10/20, ore 21:07
Cap. 1:

E così allora che è andata!
Dopo il rifiuto di Harry, la rabbia di Remus si è trasformata in dolore e consapevolezza che le sue paure hanno spezzato, probabilmente per sempre, l'unico legame che gli ha donato il lato soffice e dolce della sua esistenza!
La paura non è altro che un antro oscuro che nasconde gli orrori più atroci... ma va percorso per riuscire a ritrovare la luce! Restare all'entrata di quella grotta e cercare con tutti i mezzi di evitarla significa restare sulle soglie di una non vita. Ecco perché, pur pieno di vergogna, ritorna da lei e affronta l'ira della suocera.
Non li hai mai nominati, ma sono proprio loro, colti in quel momento dove hanno ricominciato, dove hanno deciso che rischiare è il sale che rende saporito ciò che ci circonda e per il quale viviamo.
Bravissima.