Povera piccola Aly, mi sento così tremendamente in empatia con lei. Non riesco a non immedesimarmi, purtroppo a volte non basta sforzarsi di apparire come al solito, a volte va bene non uscire dalla comfort zone, non sempre sei pronto. Quando sei pronto non può che far bene ma se non sei pronto ti porta solo a stare peggio. Si percepisce quanto lei abbia paura di se stessa e degli altri. Mi sono letteralmente ritrovata nella sua situazione, quando la testa si annebbia i pensieri iniziano a correre uno dietro l’altro e non capisci più nulla, non sentì più ragioni ed esiste solo il panico e la paura. Ti senti talmente fuori luogo che la paura si impossessa, la razionalità non esiste più, brutta storia gli attacchi di ansia, di panico. Questo è quello che in poche righe ho sentito in Aly
Però dal tunnel si esce, con qualche graffio e ferita in più, però si esce.
La fatica è tanta e non indifferente, spero solo non si sforzi più perché in queste situazioni è solo deleterio, ogni cosa a suo tempo, mia dolce Alycia.
Spero solo che ora non si abbatta ancora di più
Spero non sia successo nulla di grave, immagino quanto scomoda possa essere una situazione simile.

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Questo capitolo mi ha colpito tanto perché mi ha riportato indietro nel tempo quando ahimè ho vissuto sulla mia pelle l ansia e gli attacchi di panico,,sei stata molto brava nel descrivere quello che si prova,,ma con coraggio, determinazione e voglia di vivere si riesce ad uscirne,,forza Alycia ce la farai anche tu ad uscire da questo tunnel infernale..alla prossima..

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Dispiace vedere Alycia così in balía di sé stessa ; di qualcosa di brutto che le è capitato in questi due mesi e che attendo di scoprire con ansia. Storia molto interessante.

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