Recensioni per
Tutto il calore del mondo
di CatherineC94
Questa storia era nella lista di quelle da recensire da qualche giorno, così mi sono detta che era arrivato il momento di fare una toccata e fuga. Andromeda è uno dei personaggi che più amo della saga, trovo che sia una donna molto forte e il dolore che questa storia mi procura è impossibile da descrivere. |
Ciao tesoro! |
Ciao! Intanto ti ringrazio di aver sviluppato il mio spunto, questa è una coppia di cui leggo sempre con interesse, anche perché reputo Andromeda uno dei personaggi più tragici della saga, peccato che non abbondino le storie a riguardo. Insomma, bando agli indugi e veniamo a noi! Nel tuo interpretare il prompt in maniera quasi letterale mi hai stupita, ma è un'idea che ho apprezzato tanto, perché lo hai letteralmente messo in scena con la protagonista che scende queste scale e a ogni gradino, a ogni respiro, si smuove in lei la sofferenza carica di vuoti e ricordi. L'assenza che nutre la mancanza è la sensazione più ingombrante del testo, al punto tale da fagocitare tutto, persino l'ambientazione, che sbiadisce in presenza di questo dolore così forte e in un certo senso muto (a riguardo, mi è piaciuto tanto che lei non dica nulla a eccezione di una frase, che tutto il dialogato sia collocato nel passato, quando c'era Ted accanto a lei). Abbiamo una visione simile di Andromeda, anch'io la immagino fiera persino nel dolore, incapace di lasciarsi andare in presenza di altri, di mostrarsi rotta. Dopotutto, ho sempre pensato, ha un'educazione da Black alle spalle, deve essere cresciuta con l'idea che le debolezze vadano ingoiate, non mostrate. Da questo punto di vista, quindi, puoi immaginare quanto mi sia ritrovata nella tua caratterizzazione e in questo personaggio altero che in presenza di Harry incassa in silenzio, chiedendo solo di poter sfogare rabbia e dolore lontana da occhi estranei, lontana persino da quelli innocenti di Teddy. Credo di non aver letto altro di tuo in precedenza e devo dire che ho apprezzato anche la forma pulita del testo e l'idea alla base della struttura, che alterna un presente statico, cristallizzato nel dolore, a un passato vivace fatto di risate, leggerezza, che tuttavia diviene via via più cupo col passare degli anni. L'unico piccolo dettaglio che a mio parere indebolisce un pochino l'impatto complessivo del racconto è l'assenza di una contestualizzazione (sia pure soltanto temporale) a inizio storia, o comunque nei primi paragrafi, che suggerisca il contesto entro cui collocare l'evento narrato. A una prima lettura ammetto di essere stata un po' disorientata e di essere riuscita a godermi di più la lettura quando ho avuto elementi per identificare il contesto del presente del racconto. È comunque solo il mio parere! Tornando ai personaggi, faccio un piccolo accenno anche a Ted perché ho apprezzato molto l'immagine di lui restituita dai flashback, mi è davvero parso una luce che ha aiutato un'altra luce a mettere via il buio e a trovare il coraggio di splendere. Bellissimo! Ultimo ma non ultimo, bellissimo il titolo che dà immediatamente l'idea di una storia d'amore avvolgente, che è stata culla e appunto calore. Mi ha fatto davvero piacere leggere questo spaccato di vita su Andromeda e conoscerti come autrice (e ancora complimenti per averlo scritto in pochissimo tempo!). Alla prossima! |
Partiamo subito col botto: ovvero la citazione iniziale di Montale che fa piangere un po' tutti. |